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Solamente una settima fa aveva inizio la stagione di Formula 1 ed ora quasi è tutto pronto per il secondo appuntamento stagionale, il Gran Premio della Cina 2025. Tuttavia, non per tutti i team il weekend di gara, il primo con formart Sprint dell’anno, è iniziato come previsto con dei disguidi logistici che hanno ritardato i lavori nei box.
Direttamente da Melbourne, in Australia, piloti, membri dei team, della FIA e della Formula 1, oltre i giornalisti, che compongono il Circus, hanno preso un volo vero Shangai, distante circa 8mila kilometri, dove si terrà il prossimo appuntamento stagionale, il Gran Premio della Cina. Subito dopo la bandiera a scacchi ad Albert Park, tutte le squadre hanno iniziato a smontare il paddock, tutta l’attrezzatura utile sia nel box che nelle stanzette degli ingegneri, ed ovviamente le monoposto e tutte le loro componenti, per poi impacchettarle e spedirle verso la Cina.
Tuttavia, non tutto è filato liscio come l’olio perché alcuni aerei cargo, che spostano tutto l’essenziale da una tappa all’altra del calendario di Formula 1, hanno avuto dei problemi tecnici. A raccontarlo è il noto fotografo Kym Illman che, tramite il suo profilo Instagram, ha raccontato di alcuni ritardi per Red Bull, McLaren, Mercedes e Aston Martin. Parliamo di un ritardo di circa un giorno e mezzo dato che solitamente tutto il necessario viene recapitato ai team il lunedì sera prima di un Gran Premio, massimo martedì mattina, dando loro tre giorni lavorativi per essere pronti in vista della prima sessione di libere.
Non è sicuramente la prima volta che una situazione del genere crea scompiglio nel paddock di Formula 1, ma questa volta è più grave del solito. Questo perché, a differenza degli altri weekend di gara, in Cina è previsto il format Sprint, che già di per sé chiama i team ad un vero e proprio tour de force. I meccanici dovranno lavorare senza sosta per assemblare le vetture e tutto il necessario del box per la prima ed unica sessione di libere attesa nelle prime ore del mattino italiano. Non dovrebbero però esserci reali ripercussioni in quanto il materiale è da poco arrivato allo Shangai International Circuit, anche se con ben 30 ore di ritardo sulla tabella di marcia.