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Sussurri e grida, tutta la verità, tutt'altro che la verità
Voci, indiscrezioni e pettegolezzi dal paddock virtuale di Imola, vi diciamo il peccato ma non i peccatori...Divertitevi a scoprire o a immaginare i protagonisti
Vettel e la finestra sul cortile...Ferrari
Sembra quasi una beffa a ben guardare, ma nel momento in cui Sebastian Vettel ha mollato la Ferrari, a Imola, gara per antonomasia del Cavallino rampante, si è ritrovato con la finestra dell'ufficio Aston Martin con vista sul...motorhome della Ferrari. Ovvero, guardando fuori dalla vetrata, il povero Seb si trova a osservare i suoi ex compagni di squadra mentre fanno i briefing. Chissà cosa gli passa per la testa in quel momento...Di sicuro a vederlo in pista, rispetto a Stroll ha un attimo di indecisione in ingresso curva, come se non avesse fiducia nella macchina o in se stesso. Urge ritrovarsi.
Camera con vista, box con rissa
Succede, come ai tempi felici della F.1. Metti che in un box ci siano due fazioni, fra motoristi e telaisti e che uno comandi a un altro di fare una certa cosa e che questi si rifiuti dicendo che non tocca a lui. I toni si alzano, le voci pure. Fino a quando non si alzano le mani e scoppia la classica rissa fra le due fazioni. La sorpresa è avvenuta durante le prove libere in una terra lontana. E il team è in una situazione difficile per il futuro. Chi sono? Beh adesso volete sapere troppo, in fondo il vostro cronista deve sopravvivere in un ambiente difficile. Meglio il classico io so che tu sai che io so...
Cercasi lavoro disperatamente
Capita che qualcuno metta gli occhi sui conti e capita che ci siano delle domande alle quale qualcuno non sa rispondere. Capita quindi che gli vengano tolte le deleghe e che l'ambiente non sia così idilliaco come in passato e quindi ci si ritrova nel paddock, fra una chiacchiera e l'altra, con la classica domanda e il curriculum da presentare a qualcuno. In fondo, i conti devono tornare.
Mister centomila euro a punto
Qualcuno è molto bravo nello stilare i contratti e riesce a inserire delle clausole che poi, alla lunga, si rivelano importanti per il conto corrente personale. C'è infatti un pilota che oltre allo stipendio fisso, ha inserito una clausola da 100 mila euro per ogni punto conquistato. Nulla di male, è successo in passato e fa parte degli accordi, come il fatto di prendere una percentuale sulle campagne pubblicitarie e gli incassi che il team dovesse fare sfruttando la propria immagine. Quello che suona strano è che le strategie del team, a parità di punti incamerati, favoriscano il pilota che prende i 100 mila euro a scapito di chi invece non intasca niente. In teoria dovrebbe essere interesse della squadra non pagare in più per dei punti che portano invece soldi alle casse del team. Misteri della F.1. Si chiama potere contrattuale.
Sottosterzo da imporre per legge
C'è un pilota che ogni tanto esce di pista e ripete sempre lo stesso errore da qualche tempo a questa parte. Dovrebbe avere più sottosterzo in macchina per evitare di incappare in quel problema, ma insiste che vuole la vettura assettata con maggiore sovrasterzo. Il team esegue e ogni tanto esce il patatrac. Peccato, perché è veloce, ma di avere un assetto diverso proprio non se ne parla.
Voli privati pubbliche virtù
In tempi di pandemia gli spostamenti aerei per team e piloti è diventato problematico. C'è però un pilota che ha risolto il problema, infatti col proprio aereo privato sposta la maggior parte del team. E quindi recupera altri soldi facendosi pagare il servizio. Quando si dice il fiuto per gli affari.