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«Abbiamo lavorato duro, ma con un gioco di squadra importante siamo arrivati a definire il rinnovo del contratto per il Gran Premio di Monza con Bernie Ecclestone. Nelle prossime ore gli avvocati si scambieranno le ultime considerazioni a Londra. Confido nella firma nel corso del fine settimana»: queste le parole del presidente dell'ACI, Angelo Sticchi Damiani, alla conferenza stampa di presentazione del Gran Premio d'Italia, a Monza, in programma questo weekend.
Fumata bianca, dunque, dopo mesi di incessanti trattative e speculazioni sul futuro del Gran Premio d'Italia dal 2017 in avanti. Il contributo delle autorità è stato fondamentale: «Non avremmo potuto farcela da soli - spiega Sticchi Damiani -. Siamo stati autorizzati dal Parlamento ad utilizzare ogni nostra risorsa disponibile, ma non era abbastanza. Il presidente del Consiglio Renzi ha dato la svolta lo scorso anno incontrando Ecclestone ma, senza l'apporto della Regione Lombardia, oggi faremmo discorsi diversi».
Anche lo stesso patron della Formula 1 ha contribuito al rinnovo, come racconta Sticchi Damiani: «Ecclestone ha avuto pazienza, segno che Monza è importante pure per lui». Il Gran Premio di Monza, dopotutto, è uno degli appuntamenti più longevi del calendario del Circus: la corsa nell'autodromo brianzolo viene disputata ininterrottamente dal 1950, fatto salvo il 1980, anno in cui il Gp d'Italia fu corso ad Imola permettere i lavori di ristrutturazione del circuito monzese.
Quale, dunque, la cifra alla quale verrà perfezionato il rinnovo del contratto? «L'investimento richiesto è di 17 milioni di dollari in più rispetto al contratto in essere», ha dichiarato Sticchi Damiani.