F1. GP d'Italia, Charles Leclerc: "Il podio già un grande obiettivo, ma nulla mi soddisferà se non la vittoria"

F1. GP d'Italia, Charles Leclerc: "Il podio già un grande obiettivo, ma nulla mi soddisferà se non la vittoria"
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Charles Leclerc, alla vigilia del Gran Premio d'Italia, alza l'asticella in termini di risultati per l'appuntamento di casa. Va bene il podio, ma solo una vittoria a Monza lo soddisferebbe. Le opportunità ci sono tutte grazie al nuovo pacchetto di aggiornamenti ma...
29 agosto 2024

La Formula 1 si prepara ad affrontare il sedicesimo appuntamento stagionale, il Gran Premio d’Italia 2024. Il caldo estivo ha dato il benvenuto alla Scuderia Ferrari in un weekend all’Autodromo Nazionale di Monza molto particolare, non solo i Tifosi che popoleranno le tribune e la zona prato, ma soprattutto per gli aggiornamenti che mirano a risolvere il problema del bouncing. Charles Leclerc spera che funzioni a dovere perché le aspettative sono quelle di portare a casa il massimo possibile, dalla pole fino al podio, e perché no, anche la vittoria.

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Molto probabilmente troveremo un asfalto diverso, più piatto ed è stato rifatto proprio per quello, per avere meno banking – ha commentato Charles Leclerc ad Automoto.it alla vigilia del GP d’Italia - A noi piloti piace lamentarci di quello, ma alla fine permette di modificare anche quella che è la personalità della pista. Ma ad un certo punto bisognava rifarlo e quest’anno è stata la volta buona. Solamente dopo le libere di venerdì capiremo come sarà ma credo che il grip sarà più alto, ma la modifica sostanziale riguarda le gomme e la loro pressione. Per questa gara di casa è difficile dire quali siano le aspettative, ma in realtà lo è sempre. Quest’anno si parla in alcuni casi di 6 centesimi e guadagni due o tre posizioni, altre volte come a Zandvoort facciamo fatica. È complicato individuare quale sia il trend della stagione, però adesso abbiamo degli aggiornamenti e, guardando alle caratteristiche della pista, dovrebbe essere un weekend migliore rispetto al precedente, soprattutto al sabato”.

Un podio sarebbe già un grande risultato per noi, però non mi soddisferebbe. Solo la vittoria ci riuscirebbe perché è quello che sto cercando e possiamo riuscirci domenica” ha proseguito il monegasco della Scuderia Ferrari con un sorriso carico di speranza in vista di questo Gran Premio di casa per il team. “Lo scorso anno dopo Monza abbiamo avuto dei miglioramenti, quindi mi aspetto lo stesso anche per questa stagione. Anche se in realtà nel 2023 solamente una gara è andata veramente male ed è stata quella di Zandvoort. L’abbiamo sfruttata per analizzare bene i nostri problemi e siamo riusciti a trovare velocemente una soluzione. Quello ci ha aiutato a fare uno step avanti in poco tempo, ma quest’anno sarà diverso perché dovremo attendere di più per risolvere. Questi aggiornamenti, almeno in parte, dovrebbero risolvere e quindi spero di vedere lo stesso effetto del 2023. Ma ancora una volta, dobbiamo vedere la macchina in pista come si comporterà per confermare o meno”.

“E' una gara speciale, ma devo essere onesto: non ho mai sentito una pressione particolare. Forse solamente nel 2019 in quei dieci o undici giri che mancavano al traguardo, con Hamilton e Bottas che si avvicinavano sempre di più. Ci tenevo veramente tanto a vincere e quindi la pressione si fa sentire. Anche adesso ma non più di tanto, è tutta motivazione quella che provo. Ogni volta che vengo a Monza, ma anche prima a Maranello al lunedì, al mercoledì con gli eventi a Milano, c’è un sostegno incredibile, sentiamo tutta la passione che i Tifosi portano in pista. Questo non vale solo per noi, ma anche per tutti i membri del team. Quello ti da una spinta indescrivibile e non vedo l’ora di scendere in pista”.

Vorrei tanto una Formula 1 con una Ferrari dominante, ma sicuramente preferisco molto di più avere una situazione come quella attuale rispetto al passato, con finalmente dei distacchi minimi e che variano da gara a gara. In questo modo, il pilota riesce a fare di più la differenza. Il gap si è ridotto tantissimo, soprattutto tra McLaren e Red Bull, ma noi siamo più indietro con un grande distacco. Dobbiamo ancora lavorarci per ridurlo, però credo che sia positiva una F1 del genere, molto più imprevedibile rispetto a quanto lo era in passato”. A partire dal prossimo anno Leclerc avrà un nuovo compagno di Scuderia, Lewis Hamilton. Tra i due il feeling è già palpabile, con un contino scambio di battute anche durante la press conference, un dettaglio che è saltato subito all’occhio. “Andiamo molto d’accordo, per il momento l’unica cosa che ci divide sono i team diversi. Abbiamo molti interessi in comune, come la musica che piace ad entrambi. Ogni volta che ci vediamo parliamo soprattutto di questo, ma anche della moda, un ambiente che mi piace, e discutiamo anche di Ferrari Style. Ovviamente anche dell’amore per il motorsport e la Formula 1, di quanto ci piace spingere al limite, ma questo sarà un argomento che tratteremo di più a fine anno, quando la stagione sarà conclusa, in modo tale da poter preparare il 2025 nel migliore dei modi”.

Quest’anno siamo una situazione migliore per quanto riguarda la domenica, mentre al sabato siamo peggiorati. Ma il pacchetto che debutterà domani servirà per migliorare soprattutto in qualifica. Tuttavia, non credo che Monza noteremo chissà quale differenza, ma a lungo termine aiuteranno e non poco, quindi da Baku e Singapore. Quelle gare saranno veramente rappresentative per capire i reali passi avanti degli upgrade. Dobbiamo aspettare, ma se ci sarà qualcosa di fondamentalmente sbagliato in questi sviluppi lo capiremo già domani, ma non è in piano. Ci sarà anche un’altra novità e riguarda i cordoli che saranno molto più bassi rispetto al passato. Solitamente siamo molto forti in situazioni del genere, che sia ad alta oppure a bassa velocità, quindi non mi sorprenderei se in Ascari dovessimo avere quella marcia in più”.

“L’essere conosciuto è bello da un lato perché ci sono veramente tanti ragazzi e ragazze appassionate della Ferrari ed è stupendo vedere quanto per loro sia importante vedermi da vicino per la prima volta. Il lato negativo è la vita social che adesso tutti possono giudicare anche la tua vita privata. Ma i punti positivi sono talmente tanti che non posso lamentarmi. Sono veramente fortunato ad essere un pilota Ferrari, un vero e proprio sogno per me dato il tanto riconoscimento e sostegno che mi danno” ha chiosato Leclerc.

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