F1 GP d'Inghilterra 2013: le pagelle di Silverstone

F1 GP d'Inghilterra 2013: le pagelle di Silverstone
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Voto 10 ad Hamilton, vittima di una foratura mentre conduceva la corsa. 9 a Vettel ed 8,5 a Rosberg che vince e convince pur senza essere il più veloce in pista. Ferrari? 9 Alonso, 8 Massa
1 luglio 2013
In una gara che a tratti pareva una puntata di Giochi Senza Frontiere, alla fine a spuntarla sono la Mercedes - che comunque, è sempre più chiaro, non ha in alcun modo beneficiato del test "illegale" sostenuto prima di Montecarlo, vero Ross? - e la Ferrari, dopo delle qualifiche semplicemente disastrose.

Hamilton: merita un 10

A volte però il risultato in classifica e il merito sportivo sono due cose diverse e così voto 10, comunque, a Hamilton, che nel gran premio di casa conquista la pole position, parte bene e conduce con autorevolezza, finché una gomma si disintegra costringendolo a percorrere quasi un giro intero di pista su tre ruote. Una volta ai box, resiste alla tentazione di tirare le 3 gomme rimaste ai tecnici Pirelli e con un set nuovo riparte a testa bassa, per altro senza nessuna garanzia che quanto accadutogli non possa ripetersi. Le safety car lo aiutano nella rimonta, ma i sorpassi degli ultimi giri fanno spettacolo e morale, testimoniando che la sua grinta è rimasta quella di sempre. Bravo.

Voto 9 a Vettel

Con una Red Bull leggermente meno veloce della Mercedes fa quel che può: si qualifica subito dietro alle Stelle d'Argento e in gara, una volta svanito il sogno di Hamilton, conduce con autorevolezza, finché la trasmissione non lo pianta in asso. Ma di questo non lui non ha colpe.
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Nico Rosberg. Vince e convince anche senza essere il più veloce

Voto 8,5 a Rosberg

Vince e convince, ma non era comunque il pilota più veloce in pista: in qualifica perde (di poco) il confronto con Hamilton e in gara, dopo una partenza infelice, accumula un ritardo importante da Vettel prima che il tedesco esca di scena. Opportunista.

Ricciardo è da 9

Il fine settimana inglese, però, ha messo in luce anche altri piloti di team minori come Ricciardo, splendido in prova e concreto in gara: per lui voto 9, perché di più con una Toro Rosso proprio non era possibile fare. E ora che Webber ha ufficialmente annunciato il suo ritiro dalla F1 la lotta per il suo posto, nel team italiano, si farà incandescente: peccato solo che Vergne, dopo l'ottima prestazione in Canada, sia incappato in qualifiche opache e in una gara rovinata dall'ennesimo pneumatico distrutto.

Bene i piloti Force India

Da applausi anche la gara dei due piloti della Force India: Sutil (voto 9) e Di Resta (voto 7,5) si sono qualificati entrambi nella top ten e in gara sono arrivati a punti, con Sutil che ha occupato a lungo il terzo posto, lottando con Hamilton e Alonso. Coriaceo.

Raikkonen rallentato dalla strategia: 7,5

Penalizzato dalla strategia invece Raikkonen, che con gomme ormai usurate negli ultimi giri ha visto svanire un podio che sembrava alla sua portata: per lui voto 7,5, con la certezza che ci riproverà già in Germania.

Se i gran premi si corressero in retromarcia Maranello avrebbe probabilmente il Mondiale in tasca: il peggioramento delle prestazioni a meno di due mesi dalla vittoria trionfale a Barcellona è sorprendente quanto allarmante

E la Ferrari? 

Sul piano tecnico,  Poi gli episodi di gara, e la solita grinta di Alonso, hanno consentito di recuperare ugualmente 15 preziosissimi punti rispetto a Vettel, ma se qualcosa non cambia in fretta sul piano tecnico il Mondiale è andato, è solo una questione di tempo.
 
Come lo scorso anno, il male segreto sembra essere l'incapacità di portare delle evoluzioni efficaci nel momento decisivo della stagione, con l'aggravante che quest'anno il progetto di base sarebbe più che competitivo.
 
Voto 9 quindi ad Alonso, per la grinta mostrata negli ultimi giri e per la pazienza dimostrata in tutto il fine settimana, e voto 8 anche a Massa, perché la qualifica evidentemente non è stata colpa sua più di tanto e in gara era partito a razzo, prima che l'ennesimo pneumatico lo azzoppasse. Bravo, nel finale, a recuperare punti preziosi, peccato solo per l'ennesimo incidente il venerdì. 

Voto 4 alla McLaren

Per il team britannico nemmeno l'aria di casa ha giovato. Anno da dimenticare.
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Alla Pirelli va riconosciuta una attenuante: è difficile fare pneumatici per la F1 senza poterli provare su monoposto di quest'anno

Voto 4 anche per Silverstone

La nuova Silverstone che sarà anche più telegenica ma per chi scrive non avrà mai il fascino e il ritmo di quella di un tempo, che pure nel corso degli anni era stata più volte rimaneggiata, peggiorandola a poco a poco. Ormai è qualche anno che si corre su questa versione, ma il ricordo della "vera" Silverstone è sempre lì, pronto a scatenarci una attacco di nostalgia.

Voto 2 alla Pirelli. Con attenuante.

Gomme così, semplicemente, non dovrebbero mai essere state costruite. E il voto non è 0 solo perché alla casa italiana vanno comunque riconosciute le attenuanti: è difficile fare pneumatici per la F1 senza poterli provare su monoposto di quest'anno e pneumatici di concezione diversa sarebbero comunque pronti, solo che sono rimasti nel cassetto perché le squadre si sono divise sul loro impiego e la FIA non ha potuto o voluto imporne l'impiego. E così il gran premio è diventa una specie di roulette russa a 300 km/h. 
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