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Non è stata giornata per Ferrari, in Australia: il Gran Premio è partito male con il ritiro quasi immediato di Leclerc, coinvolto in incidente con l’Aston Martin di Stroll, alla fine risultata incolpevole, per poi proseguire con Sainz penalizzato dalla FIA per un giro che la Federazione stessa ha deciso non esistere.
Charles Leclerc ha concluso l’edizione 2023 del GP d’Australia dopo sole tre curve ed ha riguardato sugli on-board cosa è avvenuto.
“Ho visto cosa è successo sugli on-board: in Curva 1 sono stato molto attento, in Curva 3 avevo lo spazio all’esterno in fase di frenata. Alonso, però, è stato costretto a frenare ancora di più perché aveva altre macchine davanti e questo ha condotto Stroll a trovarsi fra me e lui,” ha dichiarato il monegasco, prima di annunciare che il canadese non aveva responsabilità. “Non è stata colpa di Lance: io credo che sia stato più un incidente di gara.”
Leclerc ha poi ammesso che la situazione per Ferrari non è ottimale ma ha poi affermato che c’è tempo per sistemarla per la stagione di F1 in corso. “La frustrazione è forte, - ha sospirato – perché sono tre weekend in cui tutto è andato tutto storto tra i problemi in Bahrein, la penalità in Arabia e ora questo incidente. La stagione è lunga, ma abbiamo pochi punti e dobbiamo riprenderci”.
La rabbia più grande però è quella che accende Carlos Sainz per una penalità di cinque secondi – confermata dalla FIA anche di recente – data nel primo giro di ripartenza dopo la seconda bandiera rossa, causata dall’esplosione della gomma di Magnussen. Lo spagnolo è stato coinvolto in un incidente ma alla fine la direzione gara ha deciso di annullare quel giro ristabilendo le posizioni di partenza. Ma allora perché la penalità è rimasta?
“Mi sento derubato, - ha detto Sainz appena conclusa la gara – voglio prima parlare con i commissari affinché cambino idea. Ora mi sento come se mi avessero derubato qualcosa e non voglio usare brutte parole.”
Intanto, però, la FIA ha confermato la penalità, appellandosi al fatto che lo spazio per evitare la collisione c’era.
“C'è frustrazione perché non ci hanno dato tempo per discuterne, - ha commentato Vasseur. -Noi lo vediamo come un incidente di gara e ne parleremo con i commissari ma non credo che la FIA possa annullare la penalità”.
Il team principal della Rossa ha poi assicurato che la motivazione non manca all’interno della squadra e sono stati comunque riscontrati dei miglioramenti nella vettura. “Oggi non eravamo poi troppo lontani dal vertice ma l'obiettivo non è certo quello di arrivare quarti. C'è molta motivazione all'interno del team, per questo abbiamo tanta frustrazione. Questo weekend potevamo raccogliere di più. Il miglioramento che abbiamo avuto non è puramente aerodinamico, dipende dal migliore bilanciamento e dal giusto compromesso di assetto. Anche l’incidente di Charles è stato simile a quello di Carlos, sono due incidenti di gara”.