F1. GP Cina, Vasseur: “Weekend impegnativo. Abbiamo lavorato sulla preparazione del giro secco”

F1. GP Cina, Vasseur: “Weekend impegnativo. Abbiamo lavorato sulla preparazione del giro secco”
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La F1 torna in Cina dopo cinque anni e Frédéric Vasseur ha parlato del weekend di gara che attende la Scuderia Ferrari, il primo dell’anno con il format sprint
17 aprile 2024

Cinque lunghi anni sono passati dall’ultima volta che la Formula 1 ha corso sul tracciato di Shangai. Il Circus è adesso pronto, per la prima volta dopo lo scoppio della pandemia di Covid-19, a tornare in pista per disputare il Gran Premio della Cina, quinto appuntamento stagionale. Questo weekend sarà anche il primo del 2024 ad avere il format della Sprint, rivisto rispetto allo scorso anno, con una sola sessione di prove libere a disposizione dei team per trovare l’assetto perfetto. Dopo i 60 minuti della FP1, sarà già tempo di qualifiche per la gara corta da 100 km; l’attività in pista proseguirà poi con la Sprint che precederà le qualifiche che determineranno la griglia di partenza della gara lunga che scatterà alle 09:00 italiane. Al termine della sessione cronometrata del venerdì, le monoposto entreranno nel parco chiuso. Il tour de force a cui saranno chiamati i piloti e le squadre sarà uno dei tanti temi che determineranno l’andamento del weekend. In merito si è espresso anche Frédéric Vasseur, team principal della Scuderia Ferrari.

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Dall’ultima edizione del Gran Premio della Cina, nel 2019, le cose sono decisamente cambiate. Giusto per citarne due, Charles Leclerc era al suo primo anno con il team di Maranello mentre Carlos Sainz vestiva la casacca della McLaren. A cambiare, oltre alla line up, sono le monoposto ad effetto suolo che debutteranno per la prima volta sul circuito di Shangai. Sarà dunque un weekend all’insegna dell’imprevisto, senza molti dati da tenere in considerazione, con una pista decisamente impegnativa. Infatti, i 5.451 metri del tracciato, il cui layout si ispira al carattere cinese Shang, presentano un mix di curve ad alta velocità e ad angolo retto, oltre ad alcuni tornanti che costringono i piloti a brusche frenate e a ripartenze quasi da fermo, che comportano un brusco raffreddamento degli pneumatici. Sarà fondamentale per i team ottenere un equilibrio tra carico aerodinamico e velocità massima, ma anche l’usura delle gomme.

Le difficoltà che il tracciato cinese comportano si aggiungono, oltre alla quasi totale assenza di dati di riferimento, i tempi decisamente ristretti a cui i team dovranno attenersi per via del format Sprint. Per poter affrontare al meglio il weekend di gara, dunque, sono fondamentali i cosiddetti “compiti a casa” al simulatore che la Scuderia Ferrari ha svolto in sede a Maranello. La sessione di simulazione, questa volta più che mai, aiuterà i piloti a trovare il giusto feeling con la SF-24, prima monoposto dell’era ad effetto suolo del Cavallino Rampante a scendere in pista. A svolgere un carico di lavoro maggiore sarà stato sicuramente Charles Leclerc che, soprattutto nel corso dell’ultimo appuntamento in Giappone, si è lamentato della sua preparazione del giro secco che ha profondamente danneggiato le sue qualifiche a Suzuka e di conseguenza anche la gara lunga.

“Ritroviamo il tracciato di Shanghai dopo tanti anni e indubbiamente quello che abbiamo davanti è un weekend molto impegnativo” ha dichiarato Frédéric Vasseur. “Dovremo fare i conti con diversi fattori concomitanti: le vetture della attuale generazione saranno all’esordio su questo circuito, ma avremo a disposizione una sola sessione di prove libere prima di giocarci le posizioni sulla griglia di partenza della Sprint. Un altro forte punto interrogativo sarà legato alle condizioni dell’asfalto, che potrebbe essere più sconnesso di come ce lo ricordiamo. Come sempre con questo format di weekend sarà fondamentale aver lavorato bene a casa e per quanto ci riguarda dovremo anche migliorare sulla gestione del giro di preparazione in qualifica, dove recentemente non siamo stati perfetti. L’obiettivo, sia con Carlos che con Charles è quello di massimizzare il potenziale della vettura e portare a casa un risultato solido cercando di mettere sotto pressione i nostri avversari” ha concluso il team principal della Scuderia Ferrari, per la prima volta in Cina con la casacca di Maranello.

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