F1. GP Cina, Lawson è a rischio, Horner: "Red Bull ha bisogno di due piloti per i Costruttori". Tsunoda già a Suzuka?

F1. GP Cina, Lawson è a rischio, Horner: "Red Bull ha bisogno di due piloti per i Costruttori". Tsunoda già a Suzuka?
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Red Bull divisa a metà: Verstappen quarto in Cina e Lawson ancora fuori dalla zona punti. Horner ammette che così non va bene per i Costruttori, si pensa già alla sostituzione con Tsunoda?
23 marzo 2025

Quando la Red Bull ha annunciato il licenziamento con effetto immediato di Sergio Perez lo scorso dicembre sembrava remota la possibilità di dover tornare a parlare di mercato piloti per il team di Milton Keynes. Christian Horner ed Helmut Marko, prima di decidere il compagno di squadra di Max Verstappen, hanno analizzando a fondo le varie alternative, ma alla fine hanno preferito promuovere Liam Lawson invece di Yuki Tsunoda. Ad oggi, però, con due Gran Premi disputati, i due sembrano rimpiangere il loro verdetto.

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Liam Lawson sta vivendo un inizio di stagione molto complicato. Nei due Gran Premi finora disputati il pilota della Red Bull non ha mai raggiunto la zona punti, e neanche il Q2, venendo sempre eliminato nella prima sessione delle qualifiche. La RB21 resta una monoposto, esattamente come la sua antenata, molto complicata da guidare, ma se da una parte Max Verstappen, complici il suo talento e sua vasta esperienza, ma soprattutto conoscenza delle vetture Red Bull, riesce a trovare il modo per adempiere al suo lavoro, dall’altra il neozelandese continua ad annaspare.

Non è un segreto che la stagione del team di Milton Keynes sia iniziata in salita, ma l’olandese sta cercando di mettere una pezza alla situazione complicata. Liam Lawson, invece, al suo primo anno da pilota titolare, invece ha collezionato solamente un quindicesimo posto, frutto delle squalifiche di Lewis Hamilton, Charles Leclerc e Pierre Gasly, e la penalità inflitta a Jack Doohan. Dunque, con un solo pilota che porta a casa i punti, il team di Milton Keynes rischia di soffrire più del previsto il distacco dalla McLaren che è adesso la squadra di punta, mentre Mercedes, Ferrari e Red Bull si alternano sul podio. Per evitare di sprofondare in classifica, però, Christian Horner dovrà presto trovare una soluzione.

Se Liam Lawson non troverà la sua personalissima chiave di volta ed essere competitivo, Red Bull potrebbe decidere di cambiare il corso d’opera la sua line-up. A differenza dello scorso anno con Sergio Perez, legato alla squadra con vincoli di sponsor, il neozelandese potrebbe essere appiedato, come circolato nel paddock dello Shanghai International Circuit, già al terzo Gran Premio, quello del Giappone, appuntamento di casa proprio del suo possibile sostituto, Yuki Tsunoda. Infatti, quando Horner ed Helmut Marko erano alla ricerca del sostituto messicano, il giapponese era l’alternativa a Lawson.

“Abbiamo deciso di togliere Liam dalla griglia di partenza modificando il setup nel parco chiuso per provare alcuni cambiamenti radicali sull’assetto” ha commentato le prestazioni in Cina ai microfoni di Sky UK il team principal della Red Bull. "Con queste auto i test sono molto limitati e quindi aveva senso dire ‘Ok, guardate, partiamo dal fondo e cerchiamo di imparare qualcosa in pista’. L’abbiamo fatto, abbiamo raccolto dati per 56 giri con un assetto radicalmente diverso e si tratta di informazioni importanti per la gente che lavora in fabbrica e che potranno tornare utili per migliorare le nostre prestazioni nelle prossime gare”. Andando nello specifico, Horner ha aggiunto che “Liam è un ottimo pilota, è uno che lotta tirando fuori i gomiti e spingendo forte. Al momento sta faticando a trovare il limite con questa macchina e tirare fuori il massimo. Naturalmente, come squadra, cerchiamo di sostenerlo nel miglior modo possibile. Vedremo con lui nel debriefing quali informazioni poter dare agli ingegneri”.

Tuttavia, Horner ha poi sottolineato che alla Red Bull, per tornare sul tetto del mondo, avere un pilota sotto performante non è accettato, motivo per cui non esclude un cambiamento di rotta. "Si punta sempre alla massima prestazione e le auto veloci non sono mai facili da guidare. Sappiamo di dover trovare un po’ di performance sulla macchina, ma abbiamo anche bisogno di entrambi i piloti, se vogliamo che ci sia qualche possibilità di lottare per il campionato Costruttori. Quindi, come minimo, è necessario correre con due macchine in gioco. Vogliamo assicurarci collettivamente di ottenere il meglio da entrambi i piloti e di portare entrambe le auto il più avanti possibile. Ma la Formula 1 è un’attività che ti mette naturalmente sotto pressione. La pressione è sempre qui, e Liam Lawson lo sa bene. Si spera che reagisca di conseguenza” ha chiosato il team principal.

Red Bull non è nuova a cambiamenti in corso, soprattutto se il pilota al fianco di Max Verstappen è un membro del loro programma giovani come Lawson. Dopo l’addio di Daniel Ricciardo, infatti, si sono alternati sul secondo sedile Pierre Gasly ed Alexander Albon. Entrambi hanno poi detto addio alla famiglia di Milton Keynes, con cui hanno mosso i primi passi in Formula 1, trovandosi spazio altrove mentre Perez, forte della sua esperienza e dei suoi sponsor, ha resistito tre anni come scudiero di Verstappen, salvo poi essere appiedato quando la situazione per Red Bull non è stata più di dominio, come avvenuto lo scorso anno.

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