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Chi sono i promossi e i bocciati di Shanghai? Scopriamolo sfogilando insieme le pagelle del Gran Premio della Cina 2024 di Formula 1.
Ci ha provato anche la pioggia intermittente nel corso del fine settimana a rimescolare le carte, ma l’impressione è che nemmeno un uragano avrebbe fermato Verstappen in Cina: anzi se c’era un uragano in pista questo era proprio il pilota olandese, capace di mangiarsi gli avversarsi per poi viaggiare incontrastato fino alla vittoria. Doppia. Voto 9 per l’ennesima prova di forza.
Il vero eroe in Cina è però Norris, capace di cogliere una pole nella gara sprint e un 2° posto nella gara della domenica, con l’unico rammarico di essere stato un po’ troppo ottimista al via della garetta di sabato cercando di resistere all’esterno ad Hamilton. La McLaren era in forma a Shanghai, ma il pilota inglese la sfrutta al meglio guidando divinamente: ora manca solo la vittoria. Voto 9, primo degli altri.
Completa il podio Perez, 3° la domenica come il sabato, ma se guidi una Red Bull siamo al minimo sindacale: il messicano fatica nei confronti diretti nonostante una monoposto nettamente superiore e anche se porta a casa punti pesanti, questa finora è la sua prestazione meno convincente dell’anno. Voto 6,5, un po’ di cattiveria in più non guasterebbe.
Quarto Leclerc, dopo una gara nella quale il suo principale avversario sono state le gomme hard, ma anche al sabato non è che il monegasco abbia fatto faville, pur essendo stato abile a sfruttare la battaglia tra Sainz e Alonso. Un’altra gara in difesa per uno che nasce attaccante: voto 7, ma quanta pena!
Alle sue spalle un Sainz che dà l’idea di avere raccolto molto meno di quanto avrebbe potuto, soprattutto considerando che nella gara sprint del sabato si era dimostrato ben più aggressivo di Leclerc, cercando prima di passare niente meno che Verstappen, quindi lottando duramente (e splendidamente) con Alonso, finché un ingresso un po’ sopra le righe del connazionale gli ha fatto perdere la posizione anche sul compagno di squadra. Domenica invece lo spagnolo è rimasto più attardato, faticando molto a sbarazzarsi di Russell. Certo ha ragione nel sottolineare che se Leclerc al via avesse girato stretto invece di preoccuparsi solo del compagno di squadra, la gara di entrambi sarebbe stata meno complicata. Ma a parti invertire lo spagnolo avrebbe lasciato passare Leclerc all’esterno senza tentare di difendersi? Nel dubbio voto 6,5: agitato ma un po’ dispersivo.
Solo 6° Russell, che non è chiaro come considerare: possiamo dire primo delle Mercedes quando il compagno di squadra è andato a podio nella “garetta” di sabato? Che bella l’idea della doppia gara… Nel dubbio consoliamoci: nemmeno in Mercedes ci hanno capito molto, come dimostra il curioso tentativo di assetto di Hamilton nella qualifica domenicale: nel dubbio voto 6,5 ad un Russell grigio come il cielo di Shangai.
E visto che l’abbiamo nominato, voto 7,5 a Hamilton, perché rivederlo a podio sabato è stato bello, anche se era un solo “mezzo podio” e anche se la sua gara della domenica è stata da dimenticare (9° dopo essere partito 18°) causa un tentativo di assetto da disperati.
Tra le “frecce d’argento” in classifica troviamo un ottimo Alonso, 7°, ancora una volta gigante a correre lì davanti: in Cina poteva anche andare a podio, almeno il sabato, peccato per il contatto con Sainz, ma anche la domenica è stato un gran brutto cliente per chi doveva passarlo. Voto 8, sempre fortissimo anche se sabato ha buttato via un bel risultato. Eccessi di gioventù?
8° Piastri, che in Cina ha portato a casa altri punti e ancora una volta si è dimostrato veloce in qualifica ma un po’ più in difficoltà in gara. Insomma, sempre un paio di passi indietro rispetto a Norris e dopo lo sfolgorante campionato di esordio dello scorso anno qualche aspettativa in più era lecita su di lui. Voto 6,5, ancora in maturazione.
Detto di Hamilton, chiude la zona punti uno splendido Hulkenberg, che sgomita a centro gruppo per portare a casa un altro punto in casa Haas, primeggiando in un campionato dove le inquadrature sono poche (in genere quando qualcuno va addosso a qualcun altro) ed è un peccato perché la lotta per quel punticino spesso è molto più avvincente rispetto alla… non lotta per la vittoria. Voto 8, tanta esperienza e piede sempre pesante.
Fuori dai punti, voto 4 a Stroll per l’asinata sull’incolpevole Ricciardo e per aver girato ancora una volta su ritmi lontanissimi dal “vecchietto” compagno di box.
Voto 8 invece a Bottas - ebbene sì - per avere centrato la Q3 con la monoposto che si ritrova: poi in gara puntualmente mezzo e team lo riportano alla realtà, però il finlandese dimostra di essere ancora veloce. Meriterebbe maggiori fortune in altre categorie: fossimo in lui un giretto a Le Mans a giugno lo faremmo…