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Grazie al simulatore Assetto Corsa e la Formula RSS 2018 realizzata da Racesimstudio abbiamo potuto toccare con mano (o meglio con volante) quanto sia complesso il circuito di Shanghai, sul quale questo weekend verrà disputato il Gran Premio di Cina, terza prova del mondiale 2018 di Formula 1. Rettilinei da oltre 320km/h, frenate da 5 g e cambi di direzione da capogiro.
Meno male che sono su un simulatore e non nella realtà! Per imparare tutti i punti di corda e le braking zone ci siamo basati, come al solito, sugli on-board reali. Per quanto riguarda l’assetto invece, non avendo un team di ingegneri a mia disposizione, abbiamo sfruttato tutta l’esperienza maturata sul simulatore made by Kunos in 3 anni nelle categorie GT.
Risultato? Ore e ore di test con relativi mal di testa. Ogni volta che perdi trazione ci sono molte variabili da analizzare: difficilissimo trovare una risposta precisa, ve lo assicuro. E qui si presenta il secondo handicap: le temperature e le pressioni gomme.
Dopo solo un paio di km ti accorgi di quanto oggi le F1 dipendano dalla sensibilità dei piloti in merito a consumo e surriscaldamento: Vettel in Bahrain ha dimostrato una gestione della gomma pazzesca, un feeling sopraffino che ha tenuto i tifosi incollati allo schermo per oltre 10 giri. Bottas dal canto suo ci ha provato ma, dopo uno spiattellamento in staccata, ha perso quel vantaggio che probabilmente gli avrebbe concesso più chance di lottare per il primo gradino del podio.
Federico Sciarra