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Anche se i risultati finora sono stati deludenti, con sospensioni rotte (in Cina accaduto a Magnussen) l’impegno di Renault in F.1 sembra destinato a durare a lungo. Lo ha confermato Gerald Lopez, che aveva le quote di maggioranza della Lotus poi ceduta e diventata Renault Sport F.1. Secondo Lopez il costruttore francese ha pianificato una presenza in F.1 a lungo termine, tanto da garantire ad Ecclestone 9 anni di impegno nonostante cambi di regole o altro. L’imperativo è vincere con una Renault F.1, come ha fatto Mercedes, e Carlos Ghosn si è impegnato la faccia, facendo passare l’impegno di 9 anni come un investimento pubblicitario mondiale con costi più bassi rispetto ad altre campagne. Questo presuppone che lo sport per Renault sarà il biglietto da visita e alcuni budget verranno tagliati per compensare i costi F.1. E questo spiega anche perché come primo anno del ritorno in F.1 si sia scelto un low profile con due piloti poco esperti e un team da ristrutturare. Ma il cammino di Ghosn rischia di essere impervio perché in Francia vogliono risultati immediati, soprattutto a livello politico. Infatti, quello che il manager brasiliano ha fatto per Nissan in Renault non è possibile proprio per via della presenza massiccia del governo francese con le sue quote di partecipazione. E la politica, si sa, va in direzioni opposte rispetto alle necessità industriali. Vedremo a fine anno come andranno le cose e quali pedine verranno mosse a breve. Di sicuro Red Bull con motori più fiacchi di 6-7 decimi al giro rispetto alla concorrenza sta facendo vedere che il telaio è fondamentale. PRO
Muoversi a Shangai è fonte di problemi visto che gli occidentali non possono prendere la vettura a noleggio se non dopo sei mesi di residenza e un apposito esame per la patente cinese. E allora i transfer si organizzano con piccoli bus e vetture limousine per il management. I problemi sono notevoli e per ogni squadra a fare da raccordo ci sono delle hostess riconoscibili dalla mantellina rossa, organizzate e gestite da una società italiana che ha esperienza nel settore. Valentina è la maga degli spostamenti e grazie a lei si evitano o limitano i problemi viari. Infatti in Cina c’è l’abitudine di fare inversione di marcia in autostrada se l’uscita è bloccata oppure ci si ferma e si attraversa la strada coi camion che vengono dalla direzione opposta. Insomma, più che autisti sembrano tutti autistici nel ripetere sempre gli stessi errori quasi fosse un mantra da seguire. Ciò non toglie che come molti autistici ci siano forme di intelligenza e capacità superiori a quelle normali nell’adattarsi o trovare soluzioni improvvisate. In Cina va così e qualche anno fa un pulmino della Williams fu coinvolto in un incidente vicino all’autodromo con meccanici feriti seriamente. Per non dire della comprensione a gesti coi tassisti, cioè se gli fai segno con le mani di rallentare, tipo “uè calmati” loro la interpretano come un incitamento ad accelerare. La soluzione migliore? Alloggiare in centro a Shangai al Sofitel e prendere la metrò che in 50 minuti arriva proprio davanti all’ingresso dell’autodromo. Si fa prima e si evitano spaventi…CONTRO
Brutta avventura nei giorni precedenti la gara, con i mezzi della Pirelli che a causa di un guasto son rimasti fermi in autostrada avvolti in una nuvola di fumo. I tecnici non hanno avuto problemi, ma l’hanno presa sul ridere, intanto il pulmino sembrava quello di un raduno hippie pieno di fumo e non era erba ma guarnizioni della testata…CONTRO
In Germania cinque anni fa fece scalpore l’ordine di scuderia Ferrari a Massa: “Nando si faster than you” chiaro comando a farsi da parte, poi Alonso ha creato polemica quando con la McLaren l’anno scorso ha detto “No power, GP2 engine” non ho potenza sembra una GP2 a proposito del motore Honda sfiatato. Ora la comunicazione radio del team che gli diceva di mollare nel giro buono e che lo avrebbe fatto accedere alla Q3 a Shangai ha provocato la reazione stizzita di Alonso che si è espresso con gemiti di disappunto… e Nando non l’ha presa bene dicendo che era una cosa riservata del team e non doveva essere trasmessa. Insomma, comunque vada la radio per Alonso è fonte di polemiche e preoccupazioni…CONTRO
Felipe Massa ha un cerchio in testa…. Durante le prove libere del venerdì ha stallonato due volte la gomma posteriore sinistra a causa di un problema tecnico che non dipendeva dalle gomme ma dal fissaggio sul cerchio. Strano visto che ormai, specie con le Pirelli, lo stallonamento è un evento lontano nel tempo dato che gli italiani hanno un sistema di ancoraggio semplicemente perfetto rispetto ad altri costruttori. Eppure in Williams è accaduto due volte. Ignote le cause (a noi mortali) loro sanno bene cosa stavano provando… PRO (Pirelli) CONTRO (Williams)
Non è Rosberg ma Hulkenberg che nella seconda qualifica ha perso la gomma anteriore sinistra della sua Force India. Un errore di montaggio si è detto, ma è anche vero che il dado dovrebbe trattenere il cerchio anche nel caso si sfili invece qua la gomma e il cerchio sono andati per conto loro. Pilota penalizzato (come se non fosse stato abbastanza l’errore del team) e dubbi amletici visto anche cosa è successo alla Williams: ma cosa stanno combinando coi cerchioni, i condotti forzati dei freni e altre amenità varie? Una idea l’abbiamo, appena in pista la verificheremo… CONTRO