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MONTREAL - La Ferrari e Vettel vincono il GP del Canada ma l'arbitro annulla e la vittoria passa alla Mercedes di Lewis Hamilton. Una corsa dominata dalla rossa con un Vettel in palla, vanificata da una decisione discutibile dei commissari di gara. Il tutto è avvenuto a tre quarti di gara. Il fattaccio al 48.giro. Vettel comanda la gara con poco più di 6 decimi su Hamilton, ma arriva lungo alla curva 4 e taglia nell'erba. Nel rientrare in traiettoria taglia la strada ad Hamilton che fra il muro e la Ferrari è costretto ad alzare il piede.
Tempo 8 giri e i commissari, fra cui l'italiano Emanuele Pirro, infliggono a Vettel 5 secondi di penalizzazione per manovra pericolosa. E qui scatta la polemica perché Vettel, via radio, ha detto chiaramente che "Non ho visto nessuno al mio fianco, non ho stretto nessuno". Cosa condivisibile e razionale vista sia la posizione di Lewis sia dove sono messi gli specchietti delle F.1. Ma nulla da fare, per appellarsi a una decisione che è sembrata a tutti ingiusta, anche perché in passato Hamilton ne ha combinate di peggio e hanno chiuso gli occhi. Chiaro, non c'è accanimento contro la Ferrari, però è anche vero che se da un lato dispiace che una corsa così sia stata macchiata dai commissari, dall'altra è anche vero che Vettel si è messo nei casini da solo arrivando lungo.
Però il comportamento della Ferrari fra gomme gialle medie e bianche dure, ha visto una differenza notevole. Con le gomme più dure la Mercedes era messa meglio, al contrario della prima parte di gara. Sul finire si è vissuto un duello fatto di orgoglio da parte dei due protagonisti. Hamilton ha cercato, senza riuscirci, il sorpasso finale per vincere anche sul campo una corsa assegnata a tavolino. Vettel ha fatto di tutto per restare al comando sottolineando l'ingiustizia di una decisione pesante e senza dubbio eccessiva agli occhi di tutti, commissari a parte: "no no no, non così. Sono ciechi, dove dovevo andare? Sono finito nell'erba perché ho bloccato il posteriore, sono finito quasi a muro, dove avrei dovuto andare, dove? Dove?" il grido disperato di Vettel dopo il traguardo. Aggiungendo "Grazie ragazzi, avete fatto un lavoro eccezionale, a voi dico grazie".
Ed ora, con un mondiale che seppure in mano alla Mercedes appare falsato con una vittoria rubata alla Ferrari, ripartono le polemiche. Se cercavano un motivo di discussione, con questa mossa la federazione e gli organizzatori ci sono riusciti. A pelle, per quanto il regolamento parli chiaro, è sembrata una decisione eccessiva, sia per la vittoria tolta alla Ferrari, sia per come Hamilton si vede assegnare un successo che in realtà è una sconfitta pesante: "ho avuto problemi col motore e anche sullo schieramento di partenza. Non è certo il modo in cui avrei voluto vincere, Sebastian è andato largo e mi ha spinto contro il muro, purtroppo sono le corse. Sappiamo noi piloti che se tagli ed esci devi rientrare tenendo la linea senza danneggiare gli altri. La Ferrari è stata veloce durante tutto il week end, questo va detto". E adesso, spazio alle polemiche...