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«Voglio ringraziare il mio team, non sarei qui se non fosse per il loro lavoro prima della gara. Non è assolutamente questo il modo in cui avrei voluto vincere, però. Ho spinto fino alla fine per cercare di superare Seb. Io ho esercitato un pressing tale da indurlo all'errore. Seb ha diritto di avere la sua opinione, ma io ho fatto la curva normalmente, lui no. Quando ritorni in pista dopo un lungo devi cercare di effettuare una manovra sicura»: così Lewis Hamilton commenta la manovra che è costata a Sebastian Vettel la vittoria nel Gran Premio del Canada di Formula 1.
Vettel, penalizzato di cinque secondi per aver spinto Hamilton verso il muro rientrando in pista dopo un lungo, si è sottratto alle interviste nel parc fermé, scegliendo di fare un gesto che vale più di mille parole: ha spostato il cartello del primo posto dalla macchina di Hamilton e l'ha sostituito con quello della seconda piazza. Sul podio ha poi detto: «Dovreste chiedere alla gente cosa pensa di questo risultato; ho comunque il massimo rispetto per Lewis: la gente non dovrebbe contestarlo, non è colpa sua. Non volevo danneggiare Lewis, il pubblico dovrebbe questionare questa decisione assurda».
Hamilton ha poi commentato così la sua gara: «Il caldo ha messo a dura prova i freni e i mio fisico. La Ferrari ci ha sfidati, ma sono contento di aver potuto gareggiare. Questi sono punti importanti per noi. Alla fine faticavamo con i freni; il momento in cui sono stato più vicino a Seb è quello in cui lui ha commesso l'errore. Poi il gap è aumentato di nuovo». Ma Hamilton ha comunque vinto, per via di una decisione discutibile. A Vettel, peraltro, sono anche stati tolti due punti dalla licenza.
Terza posizione per Charles Leclerc, della Ferrari. «Sono abbastanza contento della mia prestazione quest'oggi, siamo stati abbastanza veloci, ma i miei errori commessi in qualifica hanno influenzato il risultato della corsa. Devo migliorare al sabato. Sono deluso per il team, non so cosa sia successo a Seb, ma avrebbe sicuramente meritato la vittoria oggi. Continueremo a crescere, speriamo che un successo arrivi presto. C'è stato un motivo per cui mi hanno fermato più tardi: non avevo il ritmo di chi era davanti».