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Sembrava quasi una seconda squadra Ferrari ai box. Il Canada è stato scelto da molti per una sorta di vacanza-lavoro, per cui nel box della rossa si sono alternati volti noti della squadra. Infatti c'era Alberto Antonini, l'ex responsabile stampa che ha rimesso piede in F.1 dopo un po' di mesi: "Mi ha dato un pass Raikkonen ma resto poco in pista, fa piacere rivedere volti amici" ma c'era anche Nigel Wollheim, simpatico accompagnatore degli ospiti al paddock club: "Mi ritiro lunedì sulla mia isoletta greca di Paros, un piacere rivedere tanti amici ma non mi manca la F.1". E poi Stefano Domenicali, presidente Lamborghini ma per tantissimi anni al vertice della rossa. Si è respirato il clima dei giorni passati con diverse opzioni per il futuro per ognuno di essi.
Brutte notizie per gli appassionati di F1 che speravano, almeno una volta all'anno, di vedere il GP di Monza sugli schermi della RAI. L'emittente di stato, infatti, ha deciso di rinunciare ai diritti per trasmettere la gara in chiaro, che sarà visibile solo su TV8. L'anno scorso c'erano stati dei dati di ascolto molto importanti, ma questa defezione crea dei problemi agli organizzatori per un evento che avrebbe meritato maggiore attenzione. E tutto questo accade proprio nell'anno in cui la Regione Lombardia (presieduta dalla Lega) ha un presidente della RAI (Foa) scelto e voluto dalla Lega. Se avessero fatto gioco di squadra magari si sarebbe avuta una copertura maggiore. Un peccato ma fino ad ora non sembra che l'emittente di stato ci ripensi, tanto che i contratti con gli ospiti al commento sono stati disdetti.
Che fra i due piloti della Haas non corresse buon sangue si era capito da tempo, da quando nelle ultime corse i rapporti sono precipitati e Gunther Steiner ha dovuto intervenire (in Spagna) chiamandoli ai box separatamente per evitare una rissa. In Canada Magnussen è andato a sbattere alla fine della Q2, proprio mentre stava arrivando Grosjean che doveva migliorare il suo tempo ma ha dovuto rinunciarci per il rottame del collega in mezzo alla pista. Invece che chiedere come stava Kevin, Grosjean ha tirato tanti di quei moccoli via radio al suo team che la TV ha dovuto censurarne parecchi. Come dire sto ...beeep mi ha rovinato il giro buono.
In una intervista alla Gazzetta dello Sport Helmut Marko ha avuto parole pesanti contro la Mercedes e la Pirelli che starebbe favorendo la squadra tedesca. Siccome non è la prima volta che Marko inveisce o contro il gommista o contro Mercedes, stavolta la cosa ha fatto infuriare Toto Wolff che nei box ha incontrato il giornalista italiano dicendogli :"Ma che cz dice quello là? Ma ha idea delle stron.. che dice? Incredibile, roba da matti ma come gli vengono in mente!". Stessa reazione di Pirelli, che fornisce la stessa serie di gomme a tutti i team senza, ovviamente, favorire nessuno visto che le gomme sono uguali e sorteggiate.
L'idolo locale, almeno nelle intenzioni del padre, è Lance Stroll, il pilota della Sport Pesa Racing Point o come si chiama (citazione Kimi Raikkonen, ndr). Per avere il giusto supporto di fans hanno dedicato la tribuna all'esterno del tornantino a Lance, con tanto di nome gigante impresso in bianco su fondo rosso. Stroll ha subito il cedimento di un condotto idraulico e ha fatto il rientro ai box fra le fiamme. Subito dalla Mercedes sono corsi a vedere cosa fosse accaduto. Nel frattempo Jacques Villeneuve non ha perso occasione per sparare addosso a Stroll dandogli del ricco viziato che corre solo perché papà ci mette i soldi. Quello che tutti sanno ma nessuno dice...Anche se Stroll non è poi tanto male come pilota e si difende egregiamente.