Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
«La giornata di oggi è stata perfetta. Questo circuito per la Ferrari è molto significativo e lo abbiamo capito sin dal momento in cui siamo arrivati qui. Fare una gara come quella di oggi è incredibile»: è apparso raggiante sul podio Sebastian Vettel, vincitore del Gran Premio del Canada 2018.
Un successo molto importante, prima di tutto perché la Rossa non si imponeva a Montréal dal 2004. «Era da tantissimo che la Ferrari non vinceva qui: ho visto tantissime persone contente nel pubblico. Faremo una grandissima festa stasera», ha raccontato Vettel. La vittoria di oggi è pesante anche per un'altra ragione: Vettel è il nuovo leader del mondiale piloti. A domanda in merito, il tedesco abbozzo: «In realtà la strada è ancora lunga, ma la vittoria di oggi è un ottimo segnale», risponde.
Un pensiero va anche al pilota cui è intitolato il circuito di Montréal, Gilles Villeneuve, che vinse per la prima volta in carriera proprio a Montréal quarant'anni fa. «Jacques (Villeneuve, ndr) ha guidato la macchina del papà, Gilles, oggi, ed è stata un'emozione grandissima, e la mia vittoria sulla pista a lui intitolata ha un sapore particolare».
Seconda posizione per Valtteri Bottas, della Mercedes. «Fin dal primo giro Sebastian è sembrato più veloce. Ha controllato la gara, e ha spinto quando ce n'era bisogno. Ho avuto qualche guaio alla fine con il carburante, e per questo Max si è avvicinato. Credo che oggi non potessimo fare di più, ieri è stata questione di millesimi. Se fossi partito dalla pole le cose sarebbero potute andare diversamente, ma stando diversamente le cose non avremmo potuto fare di più».
La strada è ancora lunga, ma la vittoria di oggi è un ottimo segnale
Sorride anche Max Verstappen, a podio dopo un inizio di stagione travagliato e in seguito alle dichiarazioni al vetriolo contro chi criticava il suo stile di guida. «Siamo rientrati ai box con anticipo perché le hypersoft erano finite. Abbiamo avuto un buon passo con le supersoft e abbiamo ridotto il gap negli ultimi giri. Eravamo molto competitivi, è stato un peccato non superare Bottas».