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Montréal sorride alla Ferrari: ad imporsi nel Gran Premio del Canada, settima prova del mondiale 2018 di Formula 1, è stato Sebastian Vettel. Quella in terra canadese è la cinquantesima vittoria in carriera e la terza stagionale per il pilota tedesco. La Ferrari non vinceva in Canada dal 2004, con Michael Schumacher. Con il successo di oggi, Vettel non interrompe solo un digiuno durato 14 anni, ma strappa anche la leadership della classifica mondiale ad Hamilton su una delle piste preferite dal campione del mondo in carica. Vettel ha concluso la gara davanti a Valtteri Bottas, della Mercedes, e a Max Verstappen, in forza alla Red Bull.
Ottimo spunto in partenza di Vettel: scattato dalla pole position, ha preso la testa della corsa. Grazie ad una serie di giri veloci, Vettel è riuscito ad accumulare un piccolo vantaggio nei confronti di Bottas. Il tedesco ha allungato il suo primo stint con le ultrasoft rispetto alla concorrenza, mantenendo comunque un buon ritmo: lo dimostra il crono più veloce colto alla tornata numero 29. Vettel ha atteso altri otto giri per fermarsi a montare gli pneumatici supersoft, e ha mantenuto la testa della corsa dopo la sua sosta, dominando dall'inizio alla fine.
Bottas è stato protagonista di una coriacea resistenza nei confronti di Verstappen nelle primissime fasi della corsa. Il finlandese, in svantaggio con le ultrasoft contro le hypersoft dell’olandese, è riuscito a mantenere la seconda posizione. Così come Vettel e Raikkonen, anche Bottas è rimasto in pista con le ultrasoft molto più a lungo rispetto al suo compagno di squadra. Bottas è rientrato ai box al termine del giro numero 36 per montare le supersoft, ed ha mantenuto la seconda posizione. Bottas ha mostrato un ritmo convincente nel suo stint con la gomma rossa, certamente più congeniale alla W09 rispetto ai compound più teneri. A fine gara, un momento di crisi, in cui Bottas si è visto avvicinare da Verstappen.
Verstappen, terzo allo start, ha cercato di sfruttare le performanti hypersoft in partenza, ma il suo pressing su Bottas non ha avuto effetto positivo. Verstappen si è fermato al termine del giro numero 16 per montare le supersoft ed è rientrato alle spalle di Bottas. Nelle ultime fasi della corsa, Verstappen ha inanellato giri veloci e si è portato vicino al finlandese.
Quarta posizione per Daniel Ricciardo, della Red Bull. Ricciardo, sesto al via, ha subito superato Raikkonen. Ricciardo ha effettuato la sua sosta per montare le supersoft al termine del giro numero 17: l’australiano è riuscito a guadagnare la posizione su Hamilton, approfittando delle ambasce di quest’ultimo. Il suo ottimo ritmo nelle ultime tornate del primo stint è stata la chiave di questa strategia. Nelle ultime fasi di gara, Hamilton ha cercato di avvicinarsi a Ricciardo, ma non ha tentato l’affondo.
Gara decisamente incolore per Lewis Hamilton, quinto, su una pista in cui ha sempre dominato. Hamilton, quarto al via, non ha guadagnato posizioni nelle prime fasi della gara, e ha accusato un leggero calo di potenza nel corso del primo stint. Hamilton ha effettuato la sosta per montare le supersoft alla fine del giro numero 16, e ha perso la posizione su Ricciardo dopo il pit stop di quest’ultimo. L’inglese ha anticipato il pit stop rispetto a quello dei rivali con le ultrasoft per risolvere un problema di surriscaldamento al motore. Hamilton ha mostrato un buon ritmo con le supersoft, e ha raggiunto Ricciardo a fine gara, senza però riuscire a sopravanzarlo.
Sesto è il finlandese della Ferrari, Kimi Raikkonen. Raikkonen ha perso una posizione in partenza e ha poi allungato il suo primo stint rispetto ai piloti della Red Bull e ad Hamilton, nel tentativo di guadagnare la posizione nei confronti di quest’ultimo e marcarlo ad uomo, da gregario, per permettere a Vettel di ridurre la distanza da Hamilton in ottica mondiale. La mossa non è riuscita: dopo la sosta per montare le supersoft, al termine del giro numero 32, Raikkonen è uscito per un pelo dietro all’inglese e non è riuscito ad insidiarlo.
Settimo è Nico Hulkenberg, della Renault, nuovamente best of the rest; segue il suo compagno di squadra, Carlos Sainz. Completano la top ten Esteban Ocon, della Force India, e Charles Leclerc, ottimo decimo con la Sauber. Undicesima posizione per Pierre Gasly, in forza alla Toro Rosso, davanti ai due piloti della Haas, Romain Grosjean e Kevin Magnussen. Quattordicesimo è il messicano della Force India, Sergio Perez, che ha preceduto Marcus Ericsson, della Sauber. Chiudono la classifica Stoffel Vandoorne, della McLaren, e Sergey Sirotkin, della Williams.
Brendon Hartley e Lance Stroll sono stati protagonisti di un forte botto all’inizio della gara. Hartley è impattato violentemente contro le barriere mentre procedeva accanto a Stroll. Stroll ha perso aderenza e ha schiacciato la Toro Rosso del neozelandese contro le barriere. Hartley ha rischiato di ribaltarsi, ma così non è stato. L’incidente tra Hartley e Stroll ha causato l’entrata in pista della Safety Car.
Ritiro anche per Fernando Alonso, ancora una volta abbandonato anzitempo dalla sua McLaren MCL33: il modo peggiore, questo, per festeggiare il weekend di gara numero 300 nella sua carriera in F1.
F1 - GP Canada 2018, la classifica
1 Sebastian Vettel Ferrari Ferrari 68 1:28'31.377 200.997
2 Valtteri Bottas Mercedes Mercedes 68 1:28'38.753 7.376 7.376 200.718
3 Max Verstappen Red Bull TAG 68 1:28'39.737 8.360 0.984 200.681
4 Daniel Ricciardo Red Bull TAG 68 1:28'52.269 20.892 12.532 200.209
5 Lewis Hamilton Mercedes Mercedes 68 1:28'52.936 21.559 0.667 200.184
6 Kimi Raikkonen Ferrari Ferrari 68 1:28'58.561 27.184 5.625 199.973
7 Nico Hulkenberg Renault Renault 67 1:28'55.353 1 Lap 1 Lap 197.151
8 Carlos Sainz Jr. Renault Renault 67 1:28'57.115 1 Lap 1.762 197.086
9 Esteban Ocon Force India Mercedes 67 1:29'00.910 1 Lap 3.795 196.946
10 Charles Leclerc Sauber Ferrari 67 1:29'10.898 1 Lap 9.988 196.578
11 Pierre Gasly Toro Rosso Honda 67 1:29'15.278 1 Lap 4.380 196.418
12 Romain Grosjean Haas Ferrari 67 1:29'15.806 1 Lap 0.528 196.398
13 Kevin Magnussen Haas Ferrari 67 1:29'18.756 1 Lap 2.950 196.290
14 Sergio Perez Force India Mercedes 67 1:29'18.774 1 Lap 0.018 196.289
15 Marcus Ericsson Sauber Ferrari 66 1:28'41.105 2 Laps 1 Lap 194.729
16 Stoffel Vandoorne McLaren Renault 66 1:28'43.242 2 Laps 2.137 194.650
17 Sergey Sirotkin Williams Mercedes 66 1:28'58.502 2 Laps 15.260 194.094
dnf Fernando Alonso McLaren Renault 40 54'44.787 28 Laps 26
dnf New Zealand Brendon Hartley Toro Rosso Honda
dnf 18 Canada Lance Stroll Williams Mercedes
La corsa minuto per minuto
21.43 Sebastian Vettel vince il Gran Premio del Canada!
21.43 Ultimo giro.
21.42 Hamilton e Ricciardo doppiano Sirotkin.
21.40 Mancano quattro giri al termine della corsa.
21.38 Giro più veloce per Verstappen.
21.36 Verstappen si è avvicinato a Bottas.
21.35 Ad Hulkenberg viene chiesto di aumentare il ritmo.
21.33 Hamilton si porta sotto il secondo.
21.31 Hamilton si avvicina a Ricciardo.
21.29 Hamilton si trova a 1,3 secondi da Ricciardo.
21.27 Giro più veloce per Vettel.
21.25 Lungo per Bottas.
21.23 Degna di nota la decima posizione di Leclerc.
21.21 Giro più veloce per Bottas.
21.19 Sosta anche per Vandoorne.
21.17 Bloccaggio per Carlos Sainz. Sosta per Grosjean.
21.16 Hamilton rosicchia il vantaggio di Ricciardo nei suoi confronti.
21.14 Grosjean è l'unico pilota a non aver ancora effettuato la sua sosta.
21.12 Le posizioni di testa appaiono consolidate.
21.10 Hamilton si avvicina leggermente a Ricciardo.
21.08 Problemi per Alonso. Ritiro per lui nel weekend numero 300 della sua carriera in F1.
21.06 Al momento Bottas si trova a 5,8 secondi da Vettel; lo stesso distacco di Verstappen nei suoi confronti.
21.05 Questi i primi dieci dopo 39 giri: Vettel, Bottas, Verstappen, Ricciardo, Hamilton, Raikkonen, Hulkenberg, Sainz, Grosjean e Ocon.
21.04 Giro veloce per Bottas.
21.03 Sosta per Vettel: gomme supersoft anche lui. Rientra al comando.
21.02 Bottas ai box: supersoft per il filandese, rientrato in seconda posizione.
21.00 Giro più veloce per Raikkonen, che si sta avvicinando ad Hamilton.
20.58 Vettel e Bottas rimangono in pista con le ultrasoft.
20.56 Sosta per Raikkonen: supersoft per il finlandese, rientrato appena dietro ad Hamilton.
20.54 Hamilton perde terreno nei confronti di Ricciardo.
20.52 Giro più veloce per Sebastian Vettel.
20.50 Verstappen si trova al momento a 13 secondi da Raikkonen, che non si è ancora fermato.
20.48 Verstappen si fa vedere con le supersoft, facendo segnare intertempi molto buoni.
20.46 Questi i primi dieci dopo 24 giri: Vettel, Bottas, Raikkonen, Verstappen, Ricciardo, Hamilton, Hulkenberg, Grosjean, Sainz e Ocon.
20.44 I primi tre, Vettel, Bottas e Raikkonen continuano a stare in pista.
20.42 Hamilton in pressing su Ricciardo.
20.40 Raikkonen e Vettel non si sono ancora fermati.
20.37 Ricciardo ai box: supersoft anche per lui. Rientra davanti ad Hamilton.
20.36 Sosta per Hamilton e Verstappen: supersoft per entrambi.
20.35 Ricciardo si avvicina ad Hamilton. in difficoltà.
20.33 Sosta anche per Sainz.
20.31 Qualche problema nella sosta di Ocon. Si ferma anche Hulkenberg.
20.29 Sosta per Ocon: gomme supersoft per il francese.
20.29 Il vantaggio di Vettel su Bottas sale a 3,5 secondi.
20.28 Vettel continua ad inanellare giri veloci.
20.27 Più indietro, è bagarre tra Alonso e Leclerc.
20.26 Hulkenberg in pressing su Ocon.
20.25 Hamilton accusa un calo di potenza, o almeno così dice via radio.
20.24 Verstappen, nel frattempo, si trova a meno di un secondo da Bottas.
20.23 Giro più veloce per Vettel.
20.22 Stroll e Hartley sono sotto investigazione per l'incidente di prima.
20.20 Perez ha perso il controllo della vettura dopo un contatto con Sainz.
20.17 Stroll ha perso grip e ha chiuso Hartley in curva 5 contro le barriere. Incidente grave, ma senza conseguenze.
20.13 Hartley rischia grosso in un incidente con Stroll. Illesi entrambi. Safety Car.
20.12 Vettel prende la testa della corsa, coriacea difesa di Bottas su Verstappen.
20.10 La tensione sale: al via il giro di formazione.
19.54 Pierre Gasly scatterà dal fondo della griglia: sulla sua STR13 è stato sostituito il motore.
Sebastian Vettel è riuscito a riportare la Ferrari in pole position nel Gran Premio del Canada di F1 dopo ben 17 anni di attesa, sovvertendo i pronostici della vigilia, che vedevano la Mercedes, e Lewis Hamilton in particolare, favoriti sul circuito semipermanente intitolato a una leggenda della Rossa, Gilles Villeneuve. Proprio nell'anno in cui ricorre il quarantesimo anniversario della prima vittoria in carriera del compianto asso canadese, con la Ferrari in Canada, Vettel cercherà un successo da tempo sfuggente alla Ferrari a Montréal. L'ultimo acuto, infatti, risale al 2004, con Michael Schumacher.
Il grande deluso della giornata di ieri è sicuramente Lewis Hamilton: il pilota della Mercedes, vero specialista di Montréal, con ben sei pole position e sei vittorie su questa pista nel palmares, si è dovuto accontentare della quarta posizione, a oltre due decimi da Vettel. Il mancato feeling dell'inglese con le hypersoft, già visto a Montecarlo, è continuato anche in Canada. Con tutta probabilità, Hamilton non sfrutterà questa mescola in gara: la qualificazione alla Q2 è arrivata con le ultrasoft, e la Mercedes ha lavorato nelle libere per valutare un secondo stint con le supersoft. In ogni caso, Hamilton accusa una sconfitta pesante, vista la posizione del suo compagno di squadra.
Valtteri Bottas, infatti, è stato capace di estrarre il massimo dalle hypersoft nella Q3, siglando un tempo di soli 93 millesimi più lento rispetto a quello di Vettel. Un crono, questo, che lo ha proiettato in prima fila. A parità di strategia nel primo stint - i piloti di Mercedes e Ferrari prenderanno tutti il via con le ultrasoft - la partenza sarà cruciale. Vettel e Bottas dovranno vedersi da un cliente scomodo, al via dalla terza posizione in griglia. Si tratta di Max Verstappen: l'olandese della Red Bull, certo non tenero con i giornalisti rei di criticare il suo stile di guida, non ha risposto per le rime solo a voce, ma anche in pista, ottenendo un piazzamento in qualifica che può permettergli di proiettarsi in alto, sfruttando le hypersoft, certamente più prestazionali delle ultrasoft in partenza.
Le qualifiche non sono andate altrettanto bene al suo compagno di squadra, Daniel Ricciardo: la MGU-K della monoposto dell'australiano della Red Bull ha accusato gravi problemi nei GP precedenti, ma i tecnici di Milton Keynes sono riusciti a salvarla, evitando così penalità salate. La performance della vettura, però, sembra aver sofferto, forse anche per una mappatura più conservativa, e Ricciardo si è dovuto accontentare della sesta posizione. Non sorride nemmeno Kimi Raikkonen, autore di un errore maiuscolo nel suo ultimo tentativo lanciato della Q3, che gli ha impedito di migliorarsi. Scattare quinto con il compagno di squadra in pole non è certo l'ideale.
Alle spalle dei tre top team si sono fatte vedere Renault e Force India. Nico Hulkenberg si conferma nuovamente best of the rest in qualifica, accomodandosi in settima posizione e battendo il compagno di squadra, Carlos Sainz, nono. Convince anche Esteban Ocon, ottavo e sempre pronto a ben figurare in attesa di un eventuale posto al sole in Mercedes. È notte fonda, invece, in casa McLaren, con Fernando Alonso e Stoffel Vandoorne solamente quattordicesimo e quindicesimo, rispettivamente. La scuderia di Woking è la peggiore tra i motorizzati Renault: un primato tutt'altro che invidiabile.
La gara prenderà il via alle 20.10 italiane.