F1, GP Canada 2017: le pagelle di Montréal

F1, GP Canada 2017: le pagelle di Montréal
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I promossi e i bocciati di Montréal nelle pagelle del Gran Premio del Canada 2017
12 giugno 2017

Il circuito di Montreal sulla carta è molto semplice: una serie di rettilinei - o semirettilinei - inframmezzati da quattro chicane e due tornantini. A complicare un po' le cose, il fatto che a ben guardare ogni chicane è diversa dalle altre e soprattutto che si corre circondati dai muretti, come ai bei tempi andati. Ecco allora che fare il tempo diventa più che altrove una questione di attributi e chirurgica precisione nella guida, e forse questo spiega l'insolita differenza al sabato tra Hamilton e Vettel da una parte e i rispettivi compagni di squadra dall'altra. Oltre mezzo secondo. Praticamente un abisso nella F1 contemporanea. E soprattutto spiega perchè stavolta anche l'ottimo Bottas nulla ha potuto, in gara, per arginare un Hamilton incontrastato dominatore, capace di rifilargli quasi 20 secondi nonostante le numerose neutralizzazioni. Ma l'inglese è così: quando è in stato di grazia non ce n'è davvero per nessuno. Voto 10 e lode: attributi e talento, appunto.

Proprio la prestazione dell'inglese, per certi versi, ridimensiona la pur ottima gara di Bottas, che in realtà ha fatto tutto per bene in Canada, con il "merito" tra l'altro di avere beffato al via Vettel creando - in modo involontario, sia chiaro - la situazione a tenaglia da cui il tedesco è uscito con l'ala rotta alla prima curva. Tutto il resto è stato un gran bel passo veloce, ma senza grandi acuti. Voto 7,5, precisino.

Terzo podio consecutivo per Ricciardo, grazie soprattutto alle disgrazie altrui (leggasi Ferrari e ritiro di Verstappen): però l'australiano, come certi attaccanti con il senso del goal, ha il merito di esserci sempre al momento giusto. E con la Red Bull di quest'anno è francamente il massimo che si possa fare. Voto 8, perseverante.

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Ci aveva provato invece, a fare il colpaccio, Verstappen, issandosi splendido 2° dopo il via, ma anche stavolta la monoposto l'ha abbandonato troppo presto. Difficilmente avrebbe conservato la seconda posizione, ma il podio era alla sua portata. Voto 7,5 sulla fiducia.

Un altro che non perde ogni occasione buona è Perez, tornato a marciare spedito nelle zone alte della classifica dopo la parentesi negativa di Montecarlo. Però attenzione perchè stavolta Ocon era lì, anzi probabilmente "ne aveva" anche un po' di più.... Voto 7,5, ostinato. A proposito del giovane francese: su una pista atipica e molto più difficile di quel che può sembrare, il giovane francese ha compiuto forse la sua gara più bella dell'anno; intelligente ad evitare il contatto in occasione del sorpasso di Vettel, sta maturando gara dopo gara. Voto 7,5: promessa mantenuta.

A proposito dei ferraristi: il bilancio è negativo, rispetto al potenziale della vigilia e rispetto ai punti persi in campionato, e consola fino a un certo punto il fatto che poteva andare peggio. Vettel, incolpevole al via, si è distinto però per la solita grinta con cui ha saputo rimontare dal fondo. Il sorpasso su Ocon, dove ha staccato veramente al limite, con la giusta cattiveria per "accompagnare" fuori il francese ma senza esagerare, è l'ennesima perla di una stagione straordinaria. E allora voto 8, mai arrendersi! Chi invece ha dato l'impressione di essersi arreso già dopo il primo giro è stato Raikkonen: per un errore perde la posizione su Perez, e fin qui ci può stare, ma in tutta la gara poi il finlandese non ha mai nemmeno tentato un attacco al messicano, finendo dietro anche ad Ocon. Certo, l'assetto leggermente compromesso dopo l'escursione fuori pista e la temperatura troppo alta dei freni nel finale sono delle attenuanti, ma non delle giustificazioni. Non con la Ferrari di quest'anno. Voto 5, la luce si è spenta di nuovo.

A proposito di Ferrari, intesa come team: furbi e bravi nel richiamare ai box i piloti per il secondo pit stop, unici a farlo calcolando bene il tempo perso e quello che poi i piloti avrebbero teoricamente guadagnato, però perchè non far rientrare Vettel ai box già durante la safety car anziché due giri dopo mentre tutti avevano pista libera? Era piuttosto evidente che quell'ala non sarebbe durata molto... Voto 6,5, alti e bassi.

Alle spalle di Raikkonen ancora a punti, ma ormai non è una novità, Hulkenberg (voto 7), sempre più uomo squadra in Renault, che guardando l'ennesima gara incolore di Palmer (voto 5) dovrebbe ormai aver capito la differenza tra un professionista e un pilota pagante.

A proposito... Stroll nel gran premio di casa ha colto i primi punti, dopo una gara combattuta e senza errori, su una pista dove era... vietato sbagliare. Finalmente un bel risultato, anche se il distacco in qualifica rimediato da Massa, con tanto di esclusione dalle Q2, fa capire che di strada ne ha ancora molta da fare il giovane canadese. Voto 6,5 di incoraggiamento.

Chiude la zona punti Grosjean, coinvolto nel maxi-incidente al via ma senza grosse colpe a nostro modo di vedere, e autore di una buona qualifica (per lo meno rispetto a Magnussen). Voto 6,5, bravo e fortunato.

Fuori dai punti, voto 7 di incoraggiamento a Massa per il gran giro che ha saputo ancora una volta tirare fuori in qualifica, anche se poi in gara Sainz l'ha subito "sbocciato". Pensionato a chi?

E voto 7 ad Alonso, che lottava per i punti finché il motore Honda stranamente non ha ceduto. Lo spagnolo però, nonostante tutto, si fa sempre vedere a metà classifica, mentre il compagno Vandoorne (voto 5) sembrava una chicane mobile aggiunta per movimentare la gara...

GP Canada 2017, i voti

Hamilton 10 e lode

Ricciardo 8

Ocon 8

Vettel 7,5

Bottas 7,5

Verstappen 7,5 

Perez 7,5

Hulkenberg 7

Massa 7

Alonso 7

Ferrari 6,5

Stroll 6,5

Grosjean 6,5

Raikkonen 5

Palmer 5 

Vandoorne 5

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