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La regione attorno a Montreal è in pieno fermento con una serie di lavori stradali da far paura. Infatti, dopo una quarantina d'anni, stanno cedendo tutti i viadotti autostradali e statali, per cui si sta provvedendo a rifarli di sana pianta. Si tratta di una serie di investimenti di svariati milioni di dollari dovuti in gran parte al clima freddo. Infatti il cemento usato nella costruzione delle strade, avvenute a cavallo degli anni 70, non ha retto agli sbalzi di temperatura (si va dai meno 35-40 dell'inverno ai pi 30 dell'estate) cominciando a sgretolarsi. Per evitare crolli (come quelli italiani...) il governo locale è partito alla grande con i lavori di ripristino. Molti tratti stradali sono chiusi o deviati (come dall'aeroporto al centro città) con code chilometriche e ingorghi paurosi. La durata totale è prevista in 4 o 5 anni. Il brutto è che ci sono inchieste che hanno portato in carcere alcuni soggetti, infatti si parla di tangenti e corruzione. Fra i fondi pubblici destinati al miglioramento delle infrastrutture, dovrebbero esserci anche quelli per i box e il circuito Gilles Villeneuve, solo che sono passati due anni dall'approvazione e di lavori in pista non se ne sono visti affatto...
Una volta il rafting era una attività che coinvolgeva tutti i presenti a Montreal, adesso gli unici che si sono cimentati in una esibizione sono stati i piloti della Red Bull che, armati di tutto punto, hanno sfidato le rapide del San Lorenzo e poi hanno fatto la foto ricordo. Vista la pioggia di un paio di anni fa, forse speravano in una gara bagnata...
Novità alla Pirelli nella gestione del catering. Adesso sono due donne a occuparsene. Una, Simona Legati, era già responsabile Benetton Renault negli anni precedenti, prima che diventasse mamma di due splendidi figli, la seconda Paola Didonè era alla Renault fino all'anno scorso, ma non ha saputo resistere sei mesi lontana dai box della F.1. Alle due neo arrivate l'augurio di buon lavoro.
Il muretto dell'ultima chicane prima del traguardo ha fatto molte vittime illustri, tanto da essere chiamato il muretto dei campioni. Quest'anno sono state modificate le protezioni, spostandolo indietro di qualche metro e mettendo davanti delle protezioni in gomma (tre file) unite da banda elastica. I cordoli sono stati resi più aggressivi, nel senso che se ci salti sopra oltre un certo limite si rischia di sfasciare la macchina, per cui ci stanno tutti alla larga. Nonostante tutto nella prima sessione ci sono stati molti testacoda e uscite di pista. Unico a fermarsi per problemi meccanici è stato Alonso...
Quando si arrivava in Canada c'erano delle tradizioni da rispettare. La prima era la partita di calcio fra piloti e giornalisti, annullata da qualche anno perché qualcuno si vendicava. Di solito i piloti tiravano calci negli stinchi a quelli che scrivevano male su di loro... Poi è stata annullata la regata nel bacino olimpico, realizzata con materiale di scarto dei box da parte dei meccanici. Dopo l'ultima edizione, vinta dalla Ferrari, qualcuno aveva fatto reclamo perché invece dei remi c'era nascosto un motorino elettrico con una elica... Poi era rimasta la tradizione della birra col pelo. Eufemismo per dire che si andava a bere una birra nei locali di strip tease presenti in via Santa Caterina. Lì era una vera festa per piloti e stampa, infatti alcuni anni fa Damon Hill, campione del mondo F.1, con Herbert, Brundle e altri ancora avevano festeggiato l'addio al celibato di un fotografo inglese. Ma anche Alesi aveva festeggiato il suo compleanno in un locale del genere così come Briatore che invitava la stampa a bere e parlare di F.1. Ebbene, adesso le severe regole dei team vietano ai meccanici di andare in questi locali, pena il licenziamento in tronco per grave danno di immagine del team, mentre è anche vietato andare a fare shopping nei negozi del centro indossando la divisa ufficiale. Per evitare sconti, e forse un inappropriato guadagno ai componenti del team. In compenso le feste in centro, con esposizione di vetture, gare di pit stop, sfilate di moda e concerti, sono aumentate. Dalle solite due vie bloccate, quest'anno si è passati a un intero quartiere attorno a Santa Caterina, con un giorno in più di celebrazioni: invece che tre sono diventati infatti quattro.
Fino a qualche anno fa la Schubert, azienda tedesca operante nel settore militare, era entrata in F.1 fornendo i caschi a Schumacher e poi a moltissimi piloti di F.1. Dopo il ritiro di Michael c'era stato un certo disinteresse, fino al ritiro. Ora invece la Schubert è tornata in forze con un nuovo casco e quattro piloti in F.1: Hulkenberg, Perez, Ocon e Massa, che dopo l'incidente di Budapest del 2009 non ha più voluto cambiare casco. Il ritorno in F.1 pare sia propedeutico all'arrivo nel settore commerciale con una linea dedicata sia alle auto, sia alle moto.
Se martedì prossimo avete impegni importanti, allora vi perderete l'incontro che la Petronas ha organizzato a Villastellone, presso i propri laboratori, con Valtteri Bottas che visita la sede e incontrerà i giornalisti. Per Bottas un gesto di cortesia, visto che fa appena in tempo a rientrare dal Canada per andare nella sede Petronas dove nascono carburanti e lubrificanti che hanno vinto gli ultimi tre titoli mondiali. "Devo parlare in italiano?" ha chiesto timidamente. L'importante che non parli finlandese...