F1, GP Canada 2017: il bello e il brutto

F1, GP Canada 2017: il bello e il brutto
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Cosa è piaciuto di più e cosa di meno a Montreal 2017
12 giugno 2017

Il bello

Hamilton. Eguaglia Senna con le pole (65) riceve in omaggio la replica del casco, si commuove ma quando c'è da menare le mani in Canada è in prima linea. Avrebbe battuto anche una Ferrari in condizioni normali.

Mercedes. Ha recuperato rispetto alle ultime gare, hanno capito cosa sistemare e non hanno portato novità in pista, come dire che prima di mettere le mani sopra, preferiscono capire bene cosa non va.

Alonso. Non ha vinto, non ha finito, lotta sempre come un leone, ma scendere dalla macchina per il solito motore andato, perdere punti e salire in tribuna in mezzo ai tifosi sembrava molto come il saluto di uno che non ce la fa più e che ha chiuso con questo mondo...

Stroll. Ha finito a punti nella gara di casa, miracolo! Non ha sbattuto ha sofferto ma almeno qualcosa si è visto facendo contento papà, gli amici parenti e conoscenti tutti. Sentitamente ringrazia.

Force India. Bravissimi nel duellare fra loro, difendersi da pezzi grossi e farlo con un solo pit stop e un team che spende un terzo rispetto ai top, bravi Ocon e Perez, spettacolari.

Il brutto

Ricciardo. Ha finito sul podio al terzo posto, ha lottato e sudato tutta la gara con i due della Force India attaccati agli scarichi come un francobollo, non ha sbagliato nulla, dimostra di essere uno tosto. Ma costringere a bere champagne dalla sua scarpa, in mondovisione, non si può vedere!! Bravissimo, ce ne fossero come lui...

Sainz. Troppo nervoso, un momento delicato della carriera in cui McLaren, Williams e Renault lo filano e la Ferrari era un sogno quasi a portata di mano. Poi ti ritrovi con la Toro Rosso e vuoi fare di tutto, sbagliando. Succede.

Kvyat. Doppia penalizzazione per mancato rispetto delle norme di safety etc etc, pit stop disastroso con gomme perse, poi spegne il motore, fa casino e lo ritirano. Si consola con la signorina Piquet e sinceramente, giovane, bello, ricco e russo, in F.1 come passatempo... ci può stare.

Raikkonen. Va a corrente alternata, a volte sì a volte no, altre boh. In Canada era in fase boh, alla Ferrari se lo terrebbero ancora, lui ne avrà voglia? A vedere l'assegno a sei zeri forse la voglia gli viene...

Grosjean. Ha sempre problemi di freni, si lamenta delle toccate ma a volte si trova nel posto sbagliato al momento sbagliato, guarda alla Renault e aspetta la Ferrari anche se ha un contratto Haas ancora valido. Il guizzo di un tempo arriva o no?

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