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La FIA ha pubblicato l’elenco dei gettoni disponibili per lo sviluppo dei motori e dai dati emerge qualcosa di preoccupante per la Ferrari. La squadra italiana, infatti, ha solo 4 gettoni da spendere per lo sviluppo, visto che la modifica al turbo è stata considerata miglioria e non per fini di affidabilità ed è costata 2 gettoni. La Mercedes ha ancora 11 gettoni da spendere, la Honda 12 ma sorprende la Renault che ne ha ancora 21, come dire che possono rivoluzionare il motore (che ora va quasi come Ferrari e Mercedes) a scapito dei rivali. Non si capisce perché le modifiche fatte dai francesi siano state tutte considerate come affidabilità, mentre per la Ferrari no. Adesso si rischia di vedere i rivali migliorare di colpo con la rossa bloccata da regole assurde e demenziali. In F.1 infatti ci si limita sulla tecnica e poi si spendono soldi per altre cose. Vediamo come i francesi giocheranno il jolly visto che con 21 gettoni potrebbero fare un motore completamente nuovo restando nelle norme attuali.
Nei paesi islamici è il periodo del ramadan, ovvero i 40 giorni di preghiere e digiuno nelle ore diurne e anche a Baku, che ospiterà il prossimo GP, si osservano i dettami religiosi. Questo dovrebbe comportare dei problemi per gli occidentali presenti in loco, infatti normalmente non si può mangiare e bere in pubblico durante il giorno, tanto che ad esempio negli Emirati Arabi i ristoranti vengono oscurati con pannelli esterni per consentire alla gente di mangiare normalmente. Inoltre c’è il problema della consegna dei materiali, visto che non è previsto un parcheggio stampa e che la strada di accesso è solo una e viene chiusa alle sei del mattino, per cui le consegne possono avvenire solo di notte ma con i responsabili dei team che sono appena andati a letto, quindi occorrerà una doppia squadra di personale. Inoltre ci sono complicazioni burocratiche, ad esempio gli hotel convenzionati con gli organizzatori. Dopo aver chiesto sei mesi prima il pagamento anticipato con bonifico, la spedizione del contratto di 11 pagine per posta ordinaria, si richiede che tutti abbiano una copia cartacea con il timbro originale della ditta per cui si opera! E questo dopo aver pagato in anticipo e con bonifico (anche se volevano i soldi in contanti…).
Per i visti si sa che chi ha il pass pagherà alla dogana 30 euro, chi ha il biglietto ne pagherà 50 ma la procedura secondo loro è stata semplificata, niente ancora sui trasporti e sulla logistica, tanto che molte squadre, da Pirelli a Renault ad esempio, hanno mandato il personale in avanscoperta facendo saltare la trasferta canadese. In più ci si è messo lo sciopero dei piloti Air France, con molto personale (anche chi scrive… ndr) bloccati a Montreal senza possibilità di cambiare voli o tratte. I team si sono organizzati con voli charter che partono nella serata di lunedì per arrivare a Baku martedì mattina alle sei, il resto della truppa scoprirà istante per istante cosa succederà. Fra l’altro, alcuni membri della FOM che lavorano in direzione gara o nella TV digitale, non hanno ancora ricevuto le valigie smarrite dalla British Airways e visto che devono subito ripartire per Baku, la maggior parte era in giro per negozi a far incetta di abbigliamento. Fra l’altro i due negozi Hilfiger e Ralph Lauren in centro a Montreal sono stati chiusi, per cui mancavano i grandi magazzini con prezzi stracciati.