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Lo so, siamo in Italia e del Belgio ci importa poco ma la buona notizia è che la TV locale ha rinnovato l’accordo coi diritti F.1 per la trasmissione in chiaro dei GP per i prossimi anni e la notizia è che hanno avuto un forte sconto! Cioè adesso per trasmettere spenderanno molto meno rispetto a prima e visto che anche la RAI è in ballo a partire dal prossimo anno, con i contratti in scadenza, potrebbe essere un bel precedente per avere più GP in diretta a costi più bassi per l’emittente nazionale. In Svizzera, tra l’altro, c’è anche il referendum di fine anno che dovrebbe far sparire la TV in lingua italiana e con essa la trasmissione dei GP, ma pare che anche qui si stia trovando una soluzione a prezzi più bassi. In Inghilterra, invece, Chanel 4 che ha sostituito la BBC nella trasmissione delle gare in chiaro sta avendo indici di ascolto molto bassi e la cosa non piace ai team e agli sponsor visto che Sky Sport non riesce a decollare come speravano. Il tema televisioni sarà quindi al centro delle discussioni future ma intanto il Belgio si è garantito un bello sconto!
Un bel giubbotto antiproiettile nero, la scritta police sulla schiena in bianco, armi in pugno, cappellino nero calato sugli occhi, ricetrasmittente a portata di mano e microfono alla laringe, poi guardi in basso e scopri che la divisa dei poliziotti canadesi ha qualcosa di surreale. Il pantalone è mimetico, il problema è che i colori di base sono il rosa, il giallo e fucsia con toni di azzurro! Ora va bene lo stile e tutto, ma un poliziotto in rosa non è certo temibile come vorrebbe la divisa, per cui l’effetto è comico. Dimenticavamo, c’era anche una versione a strisce bianca e azzurra tipico da pigiama delle prigioni di stato. Ma chi li ha vestiti i police man in Canada?
Altra sgradita novità, gli autisti delle navette che portano stampa e spettatori in pista. Dato che ci sono dei lavori in corso sulla superstrada che porta a New York e che attraversa l’Ile de Notre Dame (stanno creando un percorso sotterraneo parallelo a quello esistente sfruttando i pilastri di appoggio in modo da raddoppiare le corsie senza costruirci altro sopra) ebbene col traffico e le vie intasate gli autisti delle navette si sono distinti per essersi smarriti diverse volte. Comica la situazione con i giornalisti esperti (inglesi e tedeschi per di più) che davano indicazioni agli autisti, consigliando quale deviazione fare e dove andare. Sabato mattina una navetta si è smarrita in circuito, ovvero non riusciva a trovare la strada che porta al paddock (che si trova dietro al bacino olimpico) eppure sono 40 anni che si corre qua e non è cambiato nulla, manco le strutture della sala stampa che sono galleggianti e, udite udite, con 13 gradi esterni e vento forte, avevano l’aria condizionata accesa al massimo raffreddando tutti gli occupanti! Al punto che un commando (italiano, indovinate chi…) è partito all’assalto staccando le spine e bloccando l’impianto…
Matteo Bonciani, addetto stampa della FIA, prima del GP del Canada è stato colpito da un grave lutto, ha perso la cara mamma, ed è arrivato in pista solo il venerdì mattina. All’amico Matteo vanno le condoglianze di Automoto.it e di tutto lo staff con un forte abbraccio.
Conciliabolo venerdì sera nel paddock con l’addetto alla sicurezza della FIA e alcuni team manager. Pare che alle verifiche tecniche le ali di Red Bull e Ferrari flettessero oltre il dovuto, per ora si tratta solo di una chiacchierata per definire meglio i termini e le flessioni consentite, di sicuro il tema di ali elastiche è molto sentito, specie su alcune monoposto che hanno trovato nuova vita. Fra l’altro si discute anche di pressione gomme visto che dal GP d’Austria verranno controllate anche durante il pit stop per impedire che qualche team le cambi violando le disposizioni della Pirelli. Anche qui la discussione è accesa su come fare e chi ci sta provando…