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Montreal è una bellissima città, l’atmosfera della vigilia del gran premio, è magnifica.
La città si riempie di turisti, da ogni parte del mondo, tantissimi sono i locali, ristoranti, bar, caffetterie ad ogni angolo della città, prevalentemente nella via più importante, Saint Catherine Street, e di tutte le vie limitrofe. È la patria di Gilles e Jacques Villeneuve, padre e figlio, due grandissimi piloti. Il mito qui è ancora forte e Jacques aveva anche un locale, si chiamava NewTown, traduzione inglese del cognome Villeneuve che poi vuol dire città nuova.
Aneddoti in particolare tanti, ma ricordo che nel 1993, c’era la finalissima della Stanley Cup, è stata una serie al meglio delle sette gare che ha determinato il campione della National Hockey League per la stagione 1992-93, tra i Los Angeles Kings e Montreal Canadian.
Mi ricordo che quella sera, ero nella via principale, ci fu un caos totale. Capisco che dopo la vittoria della propria squadra si deve festeggiare, c’è euforia, ma i tifosi hanno distrutto tutte le auto in sosta, vetrine, negozi e risse ovunque, un caos incredibile per venirne fuori e non farsi coinvolgere, con la polizia che non andava tanto per il sottile e menava chiunque fosse in zona. Un delirio unico nemmeno giustificato dalla vittoria dei canadesi che ad hockey sono messi molto bene.
Il Canada è il più grande esportatore di crostacei, le acque del Canada contengono più di 160 specie di pesci e crostacei, che vengono esportati freschi, congelati, affumicati o inscatolati in tutto il mondo. Qui si va sul sicuro in ogni ristorante. Circondato da tre oceani, ha la più grande riserva di acque dolci del mondo. Milioni di laghi, dighe e tanta energia elettrica, la usano per tutto, dai fornelli in cucina al riscaldamento. Nel periodo del Gran Premio i supermercati offrono le aragoste ed astici a prezzi scontati. Ogni anno come di consueto, mi diletto a cucinare in ogni modo i crostacei. O se ne approfitta qua oppure ce li scordiamo!
4 Astici
6 Fette di Pancarrè
1 Mazzetto Prezzemolo, Aglio, Timo
Pepe, olio, sale quanto basta
Lavate gli astici con acqua fredda corrente, in una pentola portate a bollore l’acqua, ed emergetevi gli astici per 6 minuti. Sbollentati tagliateli a metà per la lunghezza. Disponeteli su una placca da forno con la parte tagliata verso l'alto. Salate e pepate a vostro piacimento.
Mettere nel mixer il pancarrè, il prezzemolo e l'aglio tritarlo finemente. Ricoprite gli astici con l'impasto ottenuto, cercando di coprire omogeneamente tutta la superficie.
Condite con olio extravergine di oliva e infornate in forno preriscaldato a 200° per 12 minuti.
Gianfelice Guerini