F1, Gp Canada 2016, Hamilton: «Il contatto con Rosberg? Colpa del sottosterzo»

F1, Gp Canada 2016, Hamilton: «Il contatto con Rosberg? Colpa del sottosterzo»
Pubblicità
Hamilton ha indicato il sottosterzo accusato nelle prime battute della corsa come causa del contatto con Rosberg
12 giugno 2016

«Vola come una farfalla, pungi come un'ape»: Lewis Hamilton non poteva esimersi dal citare la leggenda del ring, Muhammad Ali, scomparso la scorsa settimana, nel team radio dopo aver colto la quinta vittoria in carriera a Canada. E Hamilton ha punto sin dalle prime battute del Gp, arrivando al contatto con Rosberg, che si era proposto all'esterno, in curva 1. La causa di questo incontro ravvicinato? «Oggi ho fatto una partenza orribile, ho avuto un surriscaldamento alla frizione. Sebastian e Nico, invece, sono partiti bene. Alla curva 1, le mie gomme non sono entrate subito in temperatura, e ho avuto un sottosterzo incredibile», spiega Hamilton, che si dice poi contento del fatto che «io e Nico non abbiamo danneggiato le rispettive vetture».

Palpabile, naturalmente, la soddisfazione del campione del mondo in carica, avvicinatosi con questa vittoria a Rosberg in classifica piloti: «La macchina era grandiosa, il grande lavoro dei miei ingegneri mi ha permesso di avere un assetto perfetto. Ho vinto il mio primo Gran Premio nel 2007 proprio qui, ed è fantastico cogliere un altro successo», confida Hamilton. La strada per il mondiale numero quattro della sua carriera, però, è decisamente lunga: «Ci sono ancora tante gare da disputare, e i nostri avversari diventano sempre più veloci; dobbiamo continuare a lavorare a testa bassa», spiega il pilota inglese.

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Non può che avere qualche rimpianto, invece, il secondo classificato di oggi, Sebastian Vettel, autore di uno start eccezionale, ma successivamente penalizzato da una strategia a due soste che non ha pagato. «Il nostro weekend è stato grandioso: la mia partenza è stata fantastica, e nel primo giro ho faticato a frenare, a causa del vento che soffiava da dietro. Probabilmente abbiamo sbagliato nello scegliere una strategia diversa dagli altri; pensavo di poter reagire, ma Lewis ha girato molto bene con pneumatici usurati, e questo ci ha reso la gara più complicata. Non siamo riusciti a chiudere il gap anche con gomme nuove», spiega Vettel, che ha tenuto a spiegare in conferenza stampa, di non voler puntare il dito contro il suo team.  

Ciò detto, i progressi della SF16-H sono evidenti, e Vettel si mostra soddisfatto del miglioramento riscontrato in questo fine settimana di gara, dopo due Gran Premi non certo esaltanti: «Avevamo faticato un po’ nelle ultime due corse prima del Canada; la macchina, però, ha potenziale, e lo abbiamo dimostrato in questo weekend. Anche io, come Lewis, ringrazio il pubblico, che rende il nostro lavoro più piacevole», ha dichiarato Vettel.

Probabilmente abbiamo sbagliato nello scegliere una strategia diversa dagli altri; pensavo di poter reagire, ma Lewis ha girato molto bene con pneumatici usurati, e questo ci ha reso la gara più complicata

A completare il podio del Canada troviamo l'alfiere della Williams, Valtteri Bottas, che riporta la Williams a buoni risultati dopo alcuni Gp sottotono.«Sono molto soddisfatto; la gara per noi è stata molto competitiva, con un’ottima strategia e pit stop impeccabili. La macchina ha dato buone sensazioni. Sono felice di essere qui e devo ringraziare la Williams per il lavoro profuso in questo weekend», ha dichiarato il pilota finlandese sul podio. 

Pubblicità