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Miglior tempo per Sebastian Vettel nella terza sessione di prove libere al Circuit Gilles Villeneuve, a Montréal: 1'13"919 è il crono colto dall'alfiere della Ferrari, la cui SF16-H monta un nuovo turbocompressore e un aggiornamento al pacchetto aerodinamico. La Rossa di Maranello è apparsa decisamente più competitiva rispetto alla giornata di ieri, specie nel terzo settore. Vettel ha preceduto il pilota della Red Bull, Max Verstappen, che ha accusato un ritardo di due decimi rispetto al quattro volte campione del mondo.
La prima delle Mercedes classificate è quella dell'attuale leader del mondiale, Nico Rosberg, terzo e staccato di tre decimi da Vettel; il suo compagno di squadra, Lewis Hamilton, ha concluso la sessione in quinta posizione. A separare i due piloti della scuderia di Brackley troviamo l'altro alfiere della Ferrari, Kimi Raikkonen, a quattro decimi dal compagno di squadra, Vettel. Segue Daniel Ricciardo, sesto al volante della sua RB12. Si è trattata di una sessione decisamente serrata: i primi sei piloti, infatti, sono racchiusi in 6 decimi.
La terza sessione di prove libere si è disputata in un mattino decisamente uggioso a Montréal, con temperature piuttosto basse. Le condizioni della pista, differenti rispetto a quelle della giornata di ieri, hanno messo alla prova i piloti in lizza, condizionati dalla mancanza di grip. Le temperature più fredde - 19 gradi per quanto riguarda l'asfalto - hanno finito, inoltre, per ridurre le differenze prestazionali tra le due mescole più tenere scelte da Pirelli per il Canada, le supersoft e le ultrasoft.
Quasi tutti gli alfieri in lizza sono scesi immediatamente in pista per poter effettuare il massimo numero di giri sull'asciutto prima dell'arrivo della pioggia; le previsioni meteo indicavano una probabilità di precipitazioni del 70% nel corso della sessione. Dopo circa 30 minuti, le precipitazioni hanno cominciato ad interessare il circuito, in particolare nel terzo settore.
La pioggia, però, non era abbastanza intensa da impedire ad alcuni alfieri in lizza di migliorare le proprie prestazioni. A venti minuti dal termine della sessione, la maggior parte dei piloti è rientrata ai box, per via dell'aumentare delle precipitazioni. Il meteo ha scombussolato i piani di lavoro dei team, solitamente impegnati nella simulazione di qualifica nell'ultima parte delle FP3.
Settima posizione per il pilota della Toro Rosso, Carlos Sainz, che ha preceduto l'alfiere della McLaren, Fernando Alonso. Chiudono la top ten Sergio Perez, della Force India, e Felipe Massa, in forza alla Williams. La FW38 nella giornata di ieri si è mostrata competitiva su un circuito ad alta velocità di percorrenza come quello di Montréal, che ben si sposa con le caratteristiche della vettura, sembrando in grado di dare del filo da torcere alle Red Bull, dal propulsore Renault aggiornato, ma non ancora allo stesso livello di quello Mercedes. Oggi, complici probabilmente anche le mutate condizioni della pista, le cose sono andate diversamente.
Undicesima posizione per l'alfiere della Force India, Nico Hulkenberg, che ha preceduto il pilota della Williams, Valtteri Bottas; segue Jenson Button, della McLaren. Quattordicesimo è Daniil Kvyat, protagonista di un dritto in curva 3 a metà sessione al volante della sua STR11. Il russo ha avuto la meglio sul pilota della Haas Racing, Esteban Gutierrez. Il compagno di squadra del messicano, Romain Grosjean, ha colto il diciassettesimo tempo di sessione. Tra loro si è inserito l'alfiere della Renault, Jolyon Palmer.
Kevin Magnussen è stato protagonista di un impatto violento contro le barriere in curva 7 al volante della sua R.S.16. Il pilota danese è apparso molto scosso dopo l'incidente, ma è sceso con le sue gambe dalla monoposto. Il botto di Magnussen ha causato bandiera rossa a dieci minuti dalla fine della sessione, ponendo fine anzitempo alle FP3. Magnussen ha ottenuto il diciannovesimo tempo di sessione, davanti a Pascal Wehrlein e Rio Haryanto, in forza alla Manor.