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Mercedes suona la carica a Montréal: a cogliere il miglior tempo nella seconda sessione di prove libere sul Circuit Gilles Villeneuve, infatti, è stato il campione del mondo in carica, Lewis Hamilton, con pneumatici ultrasoft. 1'14"212 è il crono fatto registrare dal pilota inglese, decisamente a suo agio sulla pista canadese, dove colse la prima pole position e la prima vittoria in carriera nel 2007, nella stagione di debutto in Formula 1. Alle spalle di Hamilton, che ha battuto la pole position dello scorso anno, troviamo il pilota della Ferrari, Sebastian Vettel. La SF16-H in Canada vanta un propulsore dal turbocompressore modificato, nella speranza di potersi avvicinare alla concorrenza, specie sul giro secco, vero tallone d'Achille della Rossa di Maranello negli ultimi appuntamenti del calendario di Formula 1.
Quello di Montréal è un circuito che sollecita particolarmente l'impianto frenante delle monoposto: i piloti, infatti, trascorrono il 19% del giro decelerando, per via delle caratteristiche della pista, contraddistinta da curve lente e rapidi rettifili. La pista è veloce, e le vetture presentano quindi un basso carico aerodinamico. Le scuderie nella giornata di oggi hanno raccolto dati che potrebbero però essere poco indicativi per il prosieguo del weekend, specie per quanto riguarda gli pneumatici: le condizioni atmosferiche, infatti, dovrebbero essere più fredde rispetto alla giornata di oggi.
Terza posizione per l'attuale leader del mondiale, Nico Rosberg, reduce dalla prestazione disastrosa a Montecarlo. Il pilota tedesco della Mercedes non ha mai vinto in Canada, a differenza del compagno di squadra, alfiere di maggior successo in attività a Montréal con quattro successi all'attivo. Il vicecampione del mondo 2015 ha accusato un ritardo di oltre mezzo secondo nei confronti di Hamilton. Segue il più giovane pilota di sempre ad aver vinto una gara di Formula 1, l'olandese della Red Bull, Max Verstappen, in cerca di rivalsa dopo il fine settimana no in quel del Principato di Monaco. Verstappen in Canada dispone della power unit Renault aggiornata già installata sulla RB12 del suo compagno di squadra, Ricciardo, a Montecarlo.
Proprio Daniel Ricciardo ha concluso la sessione in quinta posizione; il pilota australiano serba dolci ricordi del Canada: proprio qui, infatti, Ricciardo colse la sua prima vittoria in Formula 1, nel 2014. Le Red Bull sembrano, almeno stando alle prestazioni odierne, più indietro rispetto a Montecarlo. Sesto crono in classifica per l'alfiere della Williams, Valtteri Bottas: la FW38, vettura della scuderia di Grove, ben si sposa con circuiti ad alta velocità di percorrenza come quello di Montréal. Si trova molto più indietro, invece, il compagno di squadra del finlandese, Felipe Massa, solo tredicesimo e finito a muro nel corso della prima sessione di prove libere, nella mattinata canadese.
Settima posizione per Jenson Button, vincitore nel 2011 nella più lunga gara della storia della Formula 1, tenendo conto dello stop di due ore per eccessive precipitazioni che interruppe la corsa; l'alfiere della McLaren, al volante della MP4-31 con nuovo turbocompressore, ha preceduto Kimi Raikkonen, solo ottavo a otto decimi dal compagno di squadra, Vettel, sulla sua SF16-H. Completano la top ten il pilota della Force India, Nico Hulkenberg, e l'alfiere della Toro Rosso, Carlos Sainz.
Segue l'altro pilota della McLaren, Fernando Alonso, che ha preceduto Sergio Perez, della Force India, a podio a Montecarlo. Quattordicesima posizione per l'alfiere della Toro Rosso, Danill Kvyat; Romain Grosjean, della Haas Racing, ha colto il quindicesimo tempo di sessione, precedendo il pilota della Renault, Kevin Magnussen. Segue Felipe Nasr, in forza alla Sauber, che ha preceduto il compagno di squadra di Grosjean, Esteban Gutierrez. Marcus Ericsson ha perso la sfida in casa con Nasr, cogliendo solamente il diciannovesimo tempo di sessione, davanti a Jolyon Palmer, dotato per la prima volta della power unit Renault aggiornata, e ai due alfieri della Manor, Pascal Wehrlein e Rio Haryanto.