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La Formula 1 approda ad Interlagos per il ventunesimo appuntamento stagionale, il Gran Premio del Brasile 2024, che concluderà la tripletta americana. Ma ci sono ancora alcuni conti in sospeso dalla scorsa gara del Messico. Stiamo parlando del contatto tra Liam Lawson e Sergio Perez, con il messicano che ha avuto la peggio con evidenti danni alla sua Red Bull. Tuttavia, questa aggressività del neozelandese gli ha permesso di concludere ad un soffio dalla top 10. Ecco le sue parole alla vigilia.
Liam Lawson, subentrato da Austin al posto di Daniel Ricciardo in Visa Cash App RB, ha dimostrato fin da subito il suo talento, confermando che quanto visto già lo scorso anno non era solamente un fuoco di paglia. Consapevole delle abilità del neozelandese anche Christian Horner che lo tiene in considerazione per la prossima stagione come secondo pilota in Red Bull al fianco di Max Verstappen qualora Sergio Perez non riuscisse a ritrovare lo smalto di un tempo. Il periodo critico del messicano prosegue con un’ultima posizione al traguardo del suo appuntamento di casa, mentre i giovani, come Lawson e Franco Colapinto continuano a scalpitare per affermarsi in Formula 1.
Ma il contatto avuto tra Lawson e Perez non è andato molto a genio al team principal della squadra di Milton Keynes, che vede ormai naufragare le possibilità di rimontare in campionato Costruttori dopo il sorpasso di McLaren e Ferrari, complici anche le difficoltà di Perez. Il neozelandese, arrivato in Brasile, ha chiarito la sua posizione in merito al contatto avuto con il pilota della Red Bull. “Voglio dire, in ogni gara, ci sono così tante cose che si esaminano, così tante cose che si possono fare meglio, ma prenderò quelle cose e imparerò da esse per questo weekend”.
Alla domanda se stesse guidando così aggressivamente per via della costante pressione di dover dimostrare di meritarsi un sedile da titolare in Red Bull, Lawson ha aggiunto che “Sono solo concentrato sull'avere la migliore gara possibile ogni volta che salgo in macchina. Onestamente, è tutto ciò che sto cercando di fare al momento. Forse sono aggressivo, ma sono qui per un motivo. Ovviamente il mio obiettivo non è uscire e farmi nemici di nessuno. Non sto cercando di causare problemi o cose del genere. Allo stesso tempo, non sono qui per fare amicizia, sono qui per vincere: è quello su cui mi concentro. In questa situazione, stiamo lottando duramente per la sesta posizione nella classifica costruttori, e sto lottando anche per il mio futuro in F1, quindi è su questo che mi concentro. Al momento la situazione è molto tesa e ovviamente mi scuso per quello che ho fatto la scorsa settimana. Non è qualcosa che avrei dovuto fare, ed è qualcosa che non farò più" ha chiosato.