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C’è un mistero da chiarire prima che finisca la stagione e cioè come fa Felipe Massa nelle ultime gare a stare davanti al compagno Fernando Alonso, uno che si sta giocando il titolo mondiale. Mentre tutti aspettavano una griglia di partenza in Brasile con Vettel e lo spagnolo davanti, sono spuntate le due McLaren di Hamilton e Button, come dire che le Red Bull sono battibili, eccome, basta avere le idee per sviluppare la macchina.
Alonso dietro a Massa
Cosa, questa, che non pare essere riuscita alla Ferrari. Ma anche questa ipotesi ci sta, essendo tante le componenti di un progetto che sbagliare qualcosa, quando sei al limite, è più facile di quello che si pensi. Ciò che non si capisce è come fa Alonso a stare dietro a Massa.
Non che il brasiliano, specie sulla pista di casa, sia un lento. Ma negli ultimi tre anni fra lo spagnolo e Felipe ci sono stati sempre tre decimi al giro di distacco. Nelle ultime corse è il brasiliano a rifilare tre decimi ad Alonso. Facendo una somma generica, fa un totale di sei decimi al giro fra quanto perso e quanto si aveva di vantaggio e oggi quei sei decimi avrebbero permesso ad Alonso di partire in seconda fila, ovvero davanti a Vettel che non è andato oltre il quarto tempo.
Una gara in salita per la Ferrari
Certo, anche il tedesco ha sbagliato qualcosa e la pressione nervosa si fa sentire in una gara che assegna il titolo. Ma se per Vettel la pressione si traduce in un posto in seconda fila, per Alonso l’ottavo tempo e la quarta fila significano una gara in salita.
E a poco potrebbe aiutare la penalizzazione di Maldonado che non si è fermato al controllo del peso. E allora, visto che ormai mancano 300 km alla fine, tanto vale fare un po’ di ipotesi in attesa di essere smentiti sul campo. Alonso ha sbagliato qualcosa nel giro di qualifica? Ma lo avrebbe fatto in tutto il week end visto che è sempre stato dietro a Massa non solo in un giro secco…
«Non c’è nulla da stupirsi – dice Fernando – la nostra posizione è questa e sette giorni dopo il GP USA non poteva essere diversamente, come è già accaduto in altre gare, e poi vi ricordo che anche lì sono partito indietro e sono finito sul podio, quindi anche qui in Brasile l’obiettivo è lo stesso.»
Assetto da bagnato?
E allora, la Ferrari ha fatto un assetto da bagnato per favorire Alonso in caso di corsa sotto il diluvio? «Con le F.1 di oggi fra bagnato e asciutto non c’è differenza, viaggiamo sempre col massimo carico aerodinamico e quindi non hai margini di intervento e questo vale per tutti.» conferma Alonso.
“La gara è lunga ma fin dalla prima curva cercheremo un varco, attaccheremo subito, se poi dovesse piovere cambiano gli scenari e diventa tutto più difficile. Non penso al campionato, al mondiale, penso solo alla gara e proverò a presentarmi in gara sereno e rilassato, con gli occhi ben aperti per evitare di fare errori, come ho commesso nel primo tentativo di qualifica quando sono uscito sullo sporco”
Bene, resta la terza soluzione: le modifiche tecniche portare sulla sua macchina funzionano peggio che sulla macchina di Massa che è rimasta immutata nelle ultime gare. «Io ho fatto un giro perfetto -dice il brasiliano – più di così non si poteva tirare fuori dalla nostra vettura, ma davanti abbiamo due Red Bull e due McLaren, per cui oltre non sarei riuscito ad andare.»
Ma la Ferrari ha dato le due macchine uguali, quindi ipotesi esclusa fino a prova contraria. Ci si inventerà ancora la sostituzione del cambio per Massa in modo da far guadagnare un altro posto ad Alonso, che fra il brasiliano e Maldonado potrebbe ritrovarsi in terza fila? «Lo escludo sicuramente» dice deciso Massa.
Vettel: «Non penso al mondiale, ma solo alla gara di domani»
E allora cosa sperare? «Non lo so – dice Vettel – la gara è lunga ma fin dalla prima curva cercheremo un varco, attaccheremo subito, se poi dovesse piovere cambiano gli scenari e diventa tutto più difficile. Non penso al campionato, al mondiale, penso solo alla gara e proverò a presentarmi in gara sereno e rilassato, con gli occhi ben aperti per evitare di fare errori, come ho commesso nel primo tentativo di qualifica quando sono uscito sullo sporco.»
E allora, alla fine, viene il sospetto che proprio sul più bello, in un momento difficile, Fernando Alonso abbia perso qualcosa come lucidità o incisività e stia pagando lo scotto di una stagione eccezionale che non lo ha mai visto mollare un solo istante.
Sarebbe un peccato, ma sarebbe anche molto umano in un pilota che finora ha dimostrato di essere di un altro pianeta e che avrebbe bisogno solo di una monoposto un poco più veloce per farci sognare ancora.
A seguire i risultati delle qualifiche del GP del Brasile:
1-Lewis Hamilton-McLaren-Mercedes-1:12.458
2-Jenson Button-McLaren-Mercedes- 1:12.513
3-Mark Webber-Red Bull Racing-Renault-1:12.581
4-Sebastian Vettel-Red Bull Racing-Renault- 1:12.760
5-Felipe Massa-Ferrari-1:12.987
6-Pastor Maldonado-Williams-Renault-1:13.174
7-Nico Hulkenberg-Force India-Mercedes-1:13.206
8-Fernando Alonso-Ferrari-1:13.253
9-Kimi Räikkönen-Lotus-Renault- 1:13.298
10-Nico Rosberg-Mercedes-1:13.489
11-Paul di Resta-Force India-Mercedes
12-Bruno Senna-Williams-Renault
13-Sergio Perez-Sauber-Ferrari
14-Michael Schumacher-Mercedes
15-Kamui Kobayashi-Sauber-Ferrari
16-Daniel Ricciardo-STR-Ferrari
17-Jean-Eric Vergne-STR-Ferrari
18-Romain Grosjean-Lotus-Renault
19-Vitaly Petrov-Caterham-Renault
20-Heikki Kovalainen-Caterham-Renault
21-Timo Glock-Marussia-Cosworth
22-Charles Pic-Marussia-Cosworth
23-Narain Karthikeyan-HRT-Cosworth
24-Pedro de la Rosa-HRT-Cosworth