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Austin - Il giorno dopo il Gran Premio degli Stati Uniti, in casa Ferrari prevale la speranza, rispetto ai cattivi pensieri di veder trionfare di nuovo Vettel. Il giovane 'Seb' si presenterà al semaforo verde di Interlagos sapendo di poter arrivare anche quarto per essere matematicamente sicuro di calare il tris iridato.
«Abbiamo raggiunto un traguardo di cui dobbiamo essere orgogliosi – ha scritto il presidente della Ferrari Luca Cordero di Montezemolo in un suo messaggio personale a tutti gli uomini e le donne della casa di Maranello – L'orgoglio però non basta: vogliamo vincere».
Tredici: il numero della settimana a Maranello
Tredici – evidenziano a Maranello – è il numero di questa settimana: sono i punti che separano Alonso da Vettel nella classifica Piloti, sono i piazzamenti sul podio ottenuti nel 2012 ma, soprattutto, sono anche i campionati in cui la Rossa arriva all’ultima gara della stagione o avendo già vinto uno o entrambi i titoli iridati oppure nella condizione di poterlo fare: «Negli ultimi sedici anni, salvo rarissime eccezioni – ha ricordato Montezemolo – siamo sempre stati abituati ad arrivare alla fine del campionato in questa situazione e ci siamo riusciti anche questa volta, in una stagione che, comunque vada, ci ha visto protagonisti».
Countdown
La squadra e Felipe Massa sono volati a San Paolo lunedì mattina con un volo charter. Gli unici ad aver fatto rotta verso l’Europa sono stati Stefano Domenicali e Pat Fry, tornati a Maranello per coordinare il lavoro di queste ultime, decisive ore che precedono la ventesima gara della stagione più lunga della storia della Formula 1.
«Ad Austin – ha sottolineato il numero uno della Ferrari – la squadra è stata ancora una volta perfetta così come lo sono stati entrambi i piloti: Fernando è salito nuovamente sul podio e Felipe è stato autore di una gara bellissima, oltre ad essersi dimostrato una volta di più un uomo squadra. Adesso andremo a San Paolo del Brasile con la voglia di vincere e con la consapevolezza che ce la giocheremo fino all’ultimo chilometro dell’ultimo giro della gara di Interlagos. So che sarà molto dura ma io e tutti noi ci crediamo».
“Dal fronte Red Bull c’è timore per il guasto che ha fermato Webber ad Austin: la rottura dell’alternatore”
Alonso a Wall Street
A New York si è fermato invece Fernando Alonso, che sarà impegnato in due eventi promozionali dei partner della Scuderia. Fra l’altro, il ferrarista sarà protagonista della chiusura della sessione del NYSE a Wall Street suonando la storica campana che chiude le operazioni nella più importante Borsa del mondo, un evento organizzato insieme al Gruppo Santander nell’ambito delle iniziative di raccolta di fondi che la Croce Rossa Americana destinerà all’aiuto delle vittime dell’uragano Sandy. Grazie a questa iniziativa, infatti, sono stati raccolti un milione e mezzo di dollari che saranno destinate ai bisognosi.
Red Bull: alternatori in agguato
Dal fronte Red Bull, invece, c’è timore per il guasto che ha fermato Webber: la rottura dell’alternatore: «E’ una vera mina vagante – ha detto il tecnico Adrian Newey – perché non sai mai quando si rompe, in che modo e perché lo fa, ci fa diventare matti. E’ la terza volta che succede in questa stagione e alla vigilia dell’ultima gara la cosa è preoccupante». Dal canto suo Sebastian Vettel è sereno: «Confido che i nostri tecnici siano in grado di trovare una soluzione adeguata per correre tranquilli». A Maranello, intanto, stanno vendendo bamboline con spillone incorporato a forma di alternatore…