F1, GP Brasile 2022: Analisi Sprint race: Ritorna il duello fra Mercedes e Ferrari ad Interlagos

F1, GP Brasile 2022: Analisi Sprint race: Ritorna il duello fra Mercedes e Ferrari ad Interlagos
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La Mercedes lancia la sfida alla Red Bull per il 2023 con la vittoria della Sprint race di George Russell ed il terzo posto di Lewis Hamilton, la Ferrari cancella il disastro delle qualifiche, la gestione gomme questa volta tradisce Max Verstappen
13 novembre 2022

Grande spettacolo e nuove sorprese ad Interlagos anche nella Sprint Race. La Mercedes confermando i progressi delle ultime gare si è presa la prima fila del Gran Premio del Brasile, grazie al dominio di George Russell che ha conquistato il primo successo in Formula 1, ed al gradino più basso del podio di Lewis Hamilton. Prestazione positiva anche per la Ferrari che ha riscattato gli errori in qualifica, in particolare Carlos Sainz che prima ha resistito a Hamilton, e poi è stato autore di un bellissimo sorpasso nei confronti di Verstappen. Proprio il campione del mondo è lo sconfitto di giornata, pagando la scelta di partire con le medie che l'ha messo in difficoltà, costringendolo ad accontentarsi della quarta posizione. Stessi problemi per Sergio Perez quinto, davanti ad un Charles Leclerc anonimo, che ha preferito non correre rischi e centrare l'obiettivo di partire dalla terza fila in corsa.

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La gara nel secondo giro sembrava già nelle mani di Verstappen, che dopo essere riuscito a tenere dietro in partenza Russell, quando nel secondo giro ha superato Magnussen, si pensava fosse destinato come nel resto della stagione ad andare in fuga. Invece l'olandese non è mai riuscito ad allungare con Russell che ha dimostrato di non essere un pilota forte solo nel giro secco, che gli mette pressione e rimane in zona DRS. Verstappen invece che avere vantaggi dalla scelta di partire con gomma gialla, dal decimo giro alza il suo passo, con la RB18 che come successo l'ultima volta in Austria non gestisce le gomme con la solita gentilezza. Russell ne approfitta prima avvicinandosi e poi tentando di attaccarlo, superandolo nel dodicesimo giro, così come qualche passaggio più tardi Sainz e Hamilton.

Proprio la performance ed il ritmo dello spagnolo, fa crescere i rimpianti per quanto successo nella Q3, visto che sarà penalizzato di cinque posizioni in gara. Sainz non solo riesce a tenere dietro Hamilton quando prova ad attaccarlo, superando di forza Verstappen, ma è stato l'unico a tenere il passo delle due Mercedes con la miglior F1-75 dalla pausa estiva. La conferma che i problemi di Verstappen non sono dipesi dalla scelta della mescola, viene da Perez, che come il compagno di squadra dal sedicesimo giro è stato più lento di Leclerc, che dopo un inizio guardingo, nel finale ha spinto girando anche più forte di Sainz. Vedremo in gara se ad Interlagos c'è stato un ribaltamento delle gerarchie e ci sarà il ritorno alla vecchia sfida fra Mercedes e Ferrari, oppure Verstappen e la Red Bull torneranno a dettare legge.

Da Moto.it

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