F1, GP Brasile 2019, Verstappen: «Non ho smesso di spingere»

Pubblicità
Le dichiarazioni a caldo dei piloti a podio nel Gran Premio del Brasile 2019 di Formula 1
17 novembre 2019

«Devo dire che Lewis era molto veloce, ho dovuto continuare a spingere e ogni volta con la strategia rientrava un giorno prima, e noi siamo stati perfetti con i pit stop, e sono riuscito a superarlo con delle belle manovre. Sono riuscito a recuperare il primo posto, e poi ho controllato la gara dopo la Safety Car con le gomme che avevo. Questa è stata davvero una gara divertente, è stato grandioso vincerla»: Max Verstappen commenta così il pazzo, pazzo, Gran Premio del Brasile 2019 di Formula 1, concluso davanti a tutti.

Mentre alle sue spalle succeva il finimondo, Verstappen si è tenuto fuori dai guai, grazie al sorpasso perfezionato in precedenza su Hamilton. Verstappen lo racconta così: «Ho cercato di spingere al massimo, avvicinandomi, perché quella era la mia unica possibilità. Sapevamo di avere una bella velocità di punta per tutto il weekend, sicuramente sono molto contento, perché ho dato gas e l'ho superato». Di lì in poi, la passerella verso un successo ampiamente meritato. 

Il bailamme di fine gara ha promosso sul podio un emozionatissimo Pierre Gasly, per la prima volta in carriera secondo, dopo aver resistito ad Hamilton al photofinish. «Si tratta del mio primo podio in F1 - racconta Gasly - sicuramente non lo dimenticherò mai. Non so nemmeno cosa dire, è un momento molto speciale per me. Sono emozionatissimo, ottenere questo risultato con questi ragazzi che mi hanno dato una macchina ottima è fantastico».

Secondo posto per Gasly in Brasile
Secondo posto per Gasly in Brasile
Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Per Gasly questo podio è una catarsi dopo una stagione assai difficile, con la retrocessione in Toro Rosso dal Belgio. «Sono andato tante volte a podio nella mia carriera, sono emozioni che non dimentichi mai, le più belle. Ho visto le battaglie davanti, ho cercato di spingere il più possibile. L'opportunità è arrivata alla fine, con una grandissima conclusione di gara. Ho cercato di tenere la posizione fino alla fine». 

Terza posizione - sub judice - per Lewis Hamilton, sotto investigazione per il contatto con l'incolpevole Albon a fine gara. Hamilton ammette senza problemi le sue colpe: «Albon ha fatto un ottimo lavoro, è stato molto corretto nel modo in cui ha posizionato la macchina. Devo chiedergli scusa, ho cercato la manovra e ho visto il margine, ma poi lui ha chiuso. Onestamente è stata colpa mia. In ogni caso è stata una grande gara, Max è stato fantastico».

Secondo Hamilton, comunque, non c'era margine per fare meglio della Red Bull: «Sono stati migliori di noi nella prestazione complessiva, non riuscivamo a tenere il loro ritmo sul dritto. Ho dato tutto quello che avevo, chiedo ancora scusa per l'errore. Abbiamo provato tutto, ma li prendevamo in curva, e non in rettilineo». Staremo a vedere se Hamilton manterrà il suo podio: pronto a prendere il suo posto è Sainz, autore di una straordinaria rimonta dall'ultima posizione.

Pubblicità