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Aggiornamento - A Lewis Hamilton è stata comminata una penalità di cinque secondi per il contatto con Alexander Albon. Questa sanzione promuove sul podio per la prima volta in carriera Carlos Sainz e regala il quarto e il quinto posto, rispettivamente, a Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi. Sainz, finito a sua volta sotto investigazione per aver usato il DRS in un settore con bandiera gialla nel corso del giro numero 53, è stato graziato dai commissari, confermando così il suo terzo posto.
Interlagos sorride alla Red Bull: ad aggiudicarsi il Gran Premio del Brasile, penultima prova del mondiale 2019 di Formula 1, è stato Max Verstappen. Quella in terra carioca è l’ottava vittoria in carriera e la seconda stagionale per il pilota olandese. Verstappen ha preceduto Pierre Gasly, della Toro Rosso, al primo podio in carriera, e il neo sei volte campione del mondo, Lewis Hamilton, della Mercedes, il cui risultato è sub judice per un contatto con Albon. Quarto posto per Carlos Sainz, autore di un’ottima rimonta dal fondo. Ritiro, invece, per Valtteri Bottas, il cui problema al motore ha causato una Safety Car che ha ravvivato l’ultima parte della corsa, ma soprattutto per i due piloti della Ferrari, con un harakiri di Charles Leclerc e Sebastian Vettel, arrivati al contatto al termine di una corsa in cui è successo veramente di tutto. Ma andiamo per ordine.
La partenza della corsa ha visto un buono spunto di Verstappen, che, scattato dalla pole, ha subito preso la testa della corsa; Hamilton, invece, ha passato Vettel per la seconda posizione. Molto più indietro, Leclerc si è fatto strada a suon di sorpassi, rientrando ben presto in zona punti. Verstappen, invece, ha accumulato un piccolo vantaggio su Hamilton a suon di giri veloci. Nel corso del sesto giro, Leclerc si è portato alle calcagna di Raikkonen per la settima posizione, e lo ha prontamente sopravanzato. Il suo compagno di squadra, Vettel, si è mantenuto a circa due secondi da Hamilton.
Nel corso del giro numero 8, Ricciardo e Magnussen sono venuti a contatto mentre battagliavano tra loro; Ricciardo, costretto a rientrare ai box per montare l’ala anteriore, ha forse una colpa maggiore in questo incidente, che ha visto Magnussen finire in testacoda, fortunatamente senza alcuna conseguenza, se non un’investigazione da parte dei commissari, conclusa con una penalità di cinque secondi a Ricciardo. Molto più avanti, Leclerc ha passato Gasly per la sesta posizione. Verstappen ha accusato degrado degli pneumatici intorno al giro numero 15; l’olandese ha comunque mantenuto un buon ritmo.
Più indietro, Leclerc ha faticato ad avvicinarsi ad Albon, mentre Vettel ha perso terreno nei confronti di Hamilton, in attesa dei pit stop. Proprio l’inglese ha iniziato il valzer delle soste, montando le rosse al termine del giro numero 20; avendo rimontato la stessa mescola con cui è partito, Hamilton ha rivelato una strategia a due soste, prima di rientrare in pista in sesta posizione. Una tornata dopo, è stato il turno di Verstappen: rosse anche per lui. Verstappen ha accusato problemi all’uscita dai box, quando si è trovato davanti all’improvviso Kubica, protagonista di un’unsafe release e penalizzato di cinque secondi per questa infrazione.
Questo inconveniente ha attardato Verstappen, che si è ritrovato alle spalle di Hamilton. Per poco, però: sia Hamilton che Verstappen hanno passato Leclerc, e l’olandese ha anche sopravanzato di slancio l’inglese, rimediando al danno in pitlane. Vettel, dal canto suo, ha montato le gialle al termine del giro numero 25, ed è rientrato alle spalle del compagno di squadra, Leclerc, in difficoltà con le sue gomme. Verstappen è tornato al comando della corsa dopo la sosta di Bottas, che ha calzato le bianche ed ha riguadagnato la pista alle spalle di Vettel, in quinta posizione.
Vettel ha passato Leclerc subito prima che questi effettuasse la sosta per montare le bianche, al termine del giro numero 29. Leclerc si è ritrovato in sesta posizione, alle spalle di Albon. Più avanti, Hamilton si è lamentato della scelta del team di montare le rosse per il secondo stint, la stessa strategia per cui aveva optato anche il leader della corsa, Verstappen. Proprio Verstappen ha accumulato un vantaggio di tre secondi su Hamilton nella prima parte del secondo stint. Le posizioni di testa sono rimaste stazionarie, in attesa dell’inevitabile pit stop per Verstappen e Hamilton.
Sia Bottas che Hamilton in questa fase di gara si sono lamentati del vento, che cambiava direzione, disturbandoli. Bottas ha effettuato una seconda sosta, montando le gialle per l’ultimo stint di gara. Il finlandese è rientrato in pista alle spalle di Leclerc, in sesta posizione. Hamilton, dal canto suo, ha perso tempo dietro a dei doppiati, e si è fatto sentire via radio, lamentandosi della scelta di lasciarlo in pista. Le sue parole gli sono valse la sosta per montare le gialle alla fine del giro numero 42; l’inglese si è accomodato in terza posizione, alle spalle di Vettel.
La sosta di Hamilton è stata decisamente più lenta rispetto a quella di Verstappen, che ha montato le gialle al termine del giro successivo ed è rientrato davanti ad Hamilton, mantenendo così la posizione sul rivale. Più indietro, con il favore della gomma più fresca, Bottas ha tentato il sorpasso su Leclerc, ma il monegasco gli ha chiuso la porta alla prima curva. L’atteggiamento un po’ timido del finlandese gli ha complicato la vita: ci ha riprovato due giri dopo, ma Leclerc gli ha di nuovo impedito il sorpasso. Vettel, dal canto suo, ha lasciato la testa della corsa a Verstappen al termine del giro numero 49: dopo aver montato le rosse, è rientrato alle spalle di Albon, in quarta posizione.
Albon è ben presto rientrato ai box, lasciando la terza posizione a Vettel. Più indietro, Bottas, ancora alle spalle di Leclerc, ha visto uscire del fumo bianco dalla sua vettura. Il risultato? Calo di potenza, e ritiro, dopo aver parcheggiato a bordo pista. Il problema di Bottas ha causato un regime di Safety Car, del quale ha approfittato Verstappen, che ha montato le rosse ed è rientrato alle spalle di Hamilton. Gomme rosse anche per Leclerc, che ha riguadagnato la pista dietro ad Albon.
Al termine del regime di Safety Car, Hamilton ha tentato la mossa dell’elastico, ma non è bastato a non farsi passare da Verstappen. Più indietro, Albon ha beffato a sorpresa Vettel, strappandogli la terza posizione. Vettel, oltre a cercare di tallonare Albon, si è dovuto vedere da Leclerc, vicinissimo alle sue spalle. Vettel ha tentato il controsorpasso su Albon, ma questi, con una staccatona da manuale, ha mantenuto la posizione. Di lì a poco, il colpo di scena: un contatto tra Vettel e Leclerc, con il tedesco che si è leggermente spostato a sinistra, toccando il compagno, ha portato al ritiro di entrambi. Un harakiri clamoroso. Spazio poi anche per la sosta per montare le rosse di Hamilton, che lo ha relegato in quarta posizione. Hamilton ha poi passato Gasly, ma ha avuto un contatto con Albon, mandandolo in testa coda e finendo sotto investigazione.
Seguono i due i due piloti dell’Alfa Romeo Racing, Kimi Raikkonen e il nostro Antonio Giovinazzi, e Daniel Ricciardo, della Renault. Completano la top ten Lando Norris, della McLaren, Sergio Perez, della Racing Point, e Daniil Kvyat, della Toro Rosso, Undicesimo è Kevin Magnussen, della Haas, davanti a George Russell, della Williams, Romain Grosjean, in forza alla Haas, Alexander Albon, Nico Hulkenberg, della Renault, e Robert Kubica.
La corsa minuto per minuto
19.46 Hamilton finisce sotto investigazione. Verstappen vince il Gran Premio del Brasile! Gasly secondo, resiste ad Hamilton.
19.44 Contatto tra Albon e Hamilton! Gasly è secondo.
19.38 Nel frattempo, sosta per Hamilton: è quarto.
19.36 Leclerc di forza su Vettel, ma il conseguente contatto porta all'harakiri Ferrari.
19.34 Vettel cerca di passare Albon, ma il secondo con una staccatona si tiene la posizione.
19.33 Albon, non pago, punta Hamilton.
19.31 Vettel vicino ad Albon, ma deve vedersi anche da Leclerc.
19.29 Elasticone di Hamilton, che non basta: Verstappen lo passa. Hamilton non molla, ma resta dietro. Albon passa a sorpresa Vettel.
19.27 La Safety Car rientra ai box.
19.25 Verstappen scalpita alle spalle di Hamilton, ma c'è ancora la Safety Car in pista.
19.22 Hamilton, non pago, si lamenta anche della Safety Car, a suo dire troppo lenta.
19.21 Hamilton richiede ancora potenza. Servirà a sopperire lo svantaggio di mescola con Verstappen?
19.20 Leclerc ai box: gomme rosse anche per lui. Rientra in quinta posizione.
19.19 Sosta per Verstappen: gomme rosse per lui. Rientra in seconda posizione.
19.18 Safety Car.
19.17 Hamilton è alle calcagna di Verstappen.
19.16 Ritiro per il finlandese.
19.15 Fumo bianco per Bottas: non è beneaugurante.
19.15 Albon ai box: gomme rosse. Rientra in sesta posizione.
19.13 Vettel ai box: gomme rosse per lui. Rientra in quarta posizione.
19.13 Bottas ci riprova, ma Leclerc chiude la porta, di nuovo.
19.12 Hamilton chiede più potenza, nel frattempo.
19.11 Più avanti, Verstappen si è lanciato all'inseguimento di Vettel.
19.09 Bottas vicinissimo a Leclerc, ma non passa.
19.07 Verstappen ai box: gomme gialle per lui. Rientra davanti ad Hamilton.
19.06 Sosta per Hamilton: gomme gialle per lui. Rientra in terza posizione.
19.04 Sosta per Bottas: gomme gialle per lui. Rientra in sesta posizione.
19.04 Secondo Hamilton, le sue gomme sono finite.
19.02 Anche Verstappen si lamenta dell'intensità del vento.
19.00 Bottas si lamenta del vento, come aveva fatto in precedenza il compagno di squadra, Hamilton.
18.58 Al momento le posizioni di testa sono stazionarie; Verstappen deve incrementare il suo vantaggio per riuscire a mantenere la testa della corsa dopo l'inevitabile sosta.
18.56 Vettel, invece, si trova a 9,3 secondi da Hamilton. Buon ritmo per lui.
18.55 Verstappen al momento gode di un vantaggio di tre secondi su Hamilton.
18.54 Vettel è sul "piano B", dicono via radio. Scopriremo di cosa si tratta più avanti.
18.53 Ricapitolando la situazione gomme dei piloti di testa, Verstappen e Hamilton hanno rimontato le rosse, e dovranno quindi fermarsi. Bianche, invece, per Bottas e Leclerc, e gialle per il terzo classificato, Vettel: loro non dovranno fermarsi,
18.51 Cinque secondi di penalità per unsafe release per Kubica.
18.49 Sosta per Leclerc: gomma bianca per lui. Rientra in sesta posizione.
18.48 Vettel passa Leclerc. Per quest'ultimo c'è in serbo un "piano C".
18.47 Hamilton si lamenta della scelta delle gomme: avrebbe preferito le medie.
18.46 Gasly su Stroll per la nona posizione.
18.45 Sosta per Bottas: gomme bianche per lui; rientra in quinta posizione.
18.45 Problema al motore per Hamilton?
18.43 Vettel ai box: gomme gialle per lui. Rientra in quinta posizione.
18.42 Hamilton passa Albon, che rientra ai box.
18.40 Verstappen passa anche Hamilton, che però cerca di restituirgli il favore.
18.40 Hamilton e Verstappen su Leclerc.
18.39 Sosta per Verstappen: gomme rosse per lui. Kubica gli ha tagliato la strada ai box, e questo lo ha portato a rientrare alle spalle di Hamilton, in sesta posizione.
18.37 Sosta per Hamilton: gomme rosse per lui; due pit stop per l'inglese, che rientra in sesta posizione.
18.35 Leclerc, invece, si trova a 1,8 secondi da Albon.
18.35 Hamilton al momento si trova a 2,3 secondi da Verstappen.
18.33 Nel frattempo, a Bottas parlano di "piano B".
18.33 Ricciardo, nel frattempo, è arrivato alle calcagna dei piloti della Williams e ha passato Russell.
18.31 Cinque secondi di penalità per Ricciardo.
18.30 Hamilton è al momento leggermente più veloce di Verstappen.
18.30 Dei primi dieci classificati, l'unico con le gialle è Leclerc. Da aspettarsi un suo stint più lungo.
18.29 Leclerc in questo momento sta cercando di agganciare Albon, attualmente in quinta posizione.
18.27 Verstappen e Hamilton viaggiano al momento su tempi simili.
18.26 Ricciardo e Magnussen sotto investigazione per il contatto di prima.
18.24 Leclerc su Gasly per la sesta posizione.
18.22 Ricciardo sostituisce l'ala anteriore.
18.21 Contatto tra Ricciardo e Magnussen.
18.20 Leclerc passa Raikkonen.
18.18 Leclerc in pressing su Raikkonen per la settima posizione.
18.16 Leclerc entra in zona punti, mentre Verstappen allunga su Hamilton.
18.14 Leclerc su Norris per l'undicesima posizione.
18.12 Buono spunto di Verstappen; Hamilton su Vettel per la seconda posizione.
18.10 La tensione sale: al via il giro di formazione.
Dopo tante polemiche per le sue dichiarazioni in merito alla liceità del motore della Ferrari, Max Verstappen si è preso la scena in pista ad Interlagos, ottenendo la pole position del Gran Premio del Brasile 2019 di Formula 1. La seconda partenza al palo di Verstappen in carriera assume un significato statistico importante, perché è la prima ottenuta in terra carioca da un motorizzato Honda dai tempi della leggenda Ayrton Senna. A Verstappen, però, importerà sicuramente di più fare bene in gara, su un circuito che da sempre esalta le sue qualità.
Accanto a lui, ironia della sorte, ci sarà proprio una Ferrari, quella di Sebastian Vettel. Dopo la débâcle di Austin, la Ferrari sembra aver ritrovato la velocità sul rettifilo, soprattutto sul giro secco; il modo migliore, questo, per mettere a tacere le malelingue sul possibile apporto del sistema di controllo del flussometro su cui la FIA aveva emesso una direttiva tecnica prima del GP degli USA. Qualcosa però manca ancora sul passo gara, e Vettel si troverà di nuovo ad avere un vantaggio di posizione in partenza su avversari che possono tuttavia contare su un ritmo in corsa migliore.
Avversari come Lewis Hamilton, che scatterà dalla terza posizione della griglia. Hamilton, neo sei volte campione del mondo, in gara potrà sfruttare l'ottimo passo della sua Mercedes W10 per tentare l'assalto alle posizioni più nobili del podio. Con il suo suggestivo casco omaggio all'idolo di sempre, Ayrton Senna, e al Brasile che lo ospita in questo fine settimana in pista, Hamilton cercherà di incrementare ulteriormente il bottino di vittorie stagionali, al momento a quota dieci: un campione vero, dopotutto, non smette mai di avere fame di successo.
Sarà invece in salita la gara di Charles Leclerc, il quale, pur avendo ottenuto il quarto posto nelle qualifiche dovrà retrocedere di dieci posizioni in griglia per la sostituzione sulla sua SF90 dell'unità endotermica della power unit. Leclerc a dire la verità nella Q3 ha pasticciato, commettendo un errore che gli ha impedito l'assalto a posizioni più nobili; questo dopo le ottime premesse mostrate nella Q2, quando il monegasco si era fatto vedere centrando la qualificazione con le gialle con un tempo monstre. Vista la sanzione, però, poco cambia: per Leclerc si sarebbe comunque prospettata una rimonta.
Gli ingredienti per una gara interessante, insomma, ci sono tutti: con i giochi per il mondiale ormai conclusi, poi, ognuno cercherà il tutto per tutto. Tra chi ha una possibiltà di ben figurare troviamo Pierre Gasly, ottimo settimo in qualifica con la Toro Rosso, scuderia che lo ha confermato anche per la prossima stagione. Convince anche la Haas: dopo una stagione travagliata e altalenante, il team americano ha piazzato entrambi i piloti nella top ten. Corsa in salita, invece, per Carlos Sainz: lo spagnolo della McLaren ha accusato un problema al motore nella Q1 e partirà dal fondo dello schieramento.
La gara prenderà il via alle 18.10 italiane.