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I commissari si sono espressi in merito a Sebastian Vettel, reo di non aver spento il motore prima di salire sulla rampa della verifica del peso nelle qualifiche del Gran Premio del Brasile e di aver lasciato la pedana di sua volontà, danneggiando la bilancia. A Vettel non sarà comminata alcuna penalità: il tedesco scatterà quindi dalla prima fila accanto al campione del mondo 2018, Lewis Hamilton. Per Vettel solo una reprimenda e una multa da 25.000 euro.
«Sebbene nessuno sia stato ferito dallo spostamento della pesa, e nonostante i commissari siano concordi sul fatto che il pilota non si sia mosso dalla bilancia in modo incauto, la procedura è stabilita proprio per evitare danni alla pesa o una situazione potenzialmente pericolosa, esattamente quello che si è verificato», si legge nella nota diffusa dalla FIA.
Alle verifiche del peso, Vettel, oltre a non spegnere subito il motore, ha inveito contro i commissari ed è ripartito danneggiando la pedana del peso: in questo modo, il tedesco della Ferrari ha violato l'articolo 29.1 del regolamento sportivo della Formula 1.
«Non voglio dire nulla, è meglio che stia zitto. Penso che non saremmo dovuti essere chiamati alla verifica, perché quando ci sono condizioni così variabili, credo sia ingiusto rimanere bloccato lì»: così si era espresso Vettel a domanda sull'investigazione da parte dei commissari.
I commissari non hanno nemmeno dato una reprimenda a Lewis Hamilton, che nella Q2 ha ostacolato vistosamente Sirotkin: se il russo non lo avesse scartato, sarebbero venuti a contatto. Nelle interviste post gara, Sirotkin è stato molto diplomatico, giudicando l’incidente come un avvenimento di poca importanza. Hamilton, invece, ha definito Sirotkin «irrispettoso».