F1, GP Brasile 2018: una pole al veleno a Interlagos

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Nel post qualifica in Brasile, fioccano le polemiche mentre il risultato è ancora sub judice, non per Lewis Hamilton, ma per Sebastian Vettel
10 novembre 2018

SAN PAOLO - Una pole al veleno, viste le polemiche del dopo qualifica. Hamilton segna la 10 pole della stagione davanti a Vettel e Bottas ma entrambi finiscono nel mirino dei commissari. Il pilota inglese senza grossi patemi, dopo aver ostacolato Raikkonen e Sirotkin durante la Q2, senza aver preso nemmeno uno scappellotto, Vettel perché alle verifiche del peso ha inveito contro i commissari ed è ripartito danneggiando la pedana del peso, violando l'articolo 29.1 del regolamento sportivo.

Abbastanza per far gridare al complotto e creare polemiche in situazioni diverse e con esiti al momento incerti. Meno male che il mondiale è stato assegnato, di sicuro vedere situazioni simili in mano agli arbitri, al di là di quanto mostrato in pista dai piloti, è un peccato. Perché in condizioni climatiche difficili, con pioggia e gomme da asciutto, alla fine la differenza l'ha fatta ancora Hamilton rifilando un distacco di appena 93 centesimi a Vettel, che però valgono oro in certe condizioni.

Un Hamilton che nei momenti difficili fa la differenza, come altre volte durante l'anno, anche se un po' deconcentrato visto cosa ha combinato in Q2, cosa mai fatta da lui durante la stagione. Ma sì sa, un certo rilassamento può capitare, in fondo non è un robot. Quindi al momento in cui scriviamo manca l'ufficialità della griglia di partenza, quello che è certo è che certi commenti dovrebbero essere più neutri e non da bar sport perché si rischia di fomentare qualcosa di diverso rispetto alla realtà. Ovvero, chi fa un certo mestiere dovrebbe mantenersi al di sopra delle parti e non al servizio di una...

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