F1, GP Brasile 2018: un giro ad Interlagos su F1 2018 e Assetto Corsa [Video]

Pubblicità
Conosciamo meglio il circuito di Interlagos, teatro del GP del Brasile 2018, attraverso un giro su F1 2018 e sul simulatore Assetto Corsa
9 novembre 2018

Penultimo appuntamento della Formula 1 dedicato alla simulazione con Assetto Corsa e F1 2018 by Codemasters. Per celebrare la vittoria di Lewis Hamilton nel mondiale piloti siamo scesi in pista ad Interlagos, teatro della ventesima prova del mondiale 2018.

Con i suoi 4,309 km è il terzo circuito più corto del calendario dopo Monaco e Città del Messico ma sollecita moltissimo i pneumatici con i suoi cambi di direzione e cambi di pendenza. Sulla pista brasiliana, percorsa dai piloti in senso antiorario, lo pneumatico maggiormente sollecitato dalle veloci curve è quello posteriore destro, chiamato a far fronte a carichi da diverse direzioni.

Per ottenere la migliore performance si utilizza un carico aerodinamico medio all'anteriore per affrontare la serie di curve in successione del primo e del secondo settore mentre, al posteriore, abbiamo preferito utilizzare un carico elevato in grado di offrire minor velocità di punta ma, al tempo stesso,  molta stabilità nel guidato e nei curvoni veloci.

Per quanto riguarda le sospensioni si utilizzano prevalentemente molle abbastanza dure all'anteriore per far fronte ai cambi di pendenza mentre, al posteriore, molle molto più morbide per evitare sovrasterzi eccessivi in uscita dalle curve lente, specialmente in uscita dalle due curve lente del secondo settore. 

Fondamentale modificare le barre antirollio: sul tracciato di Interlagos l'ARB anteriore deve essere molto carico per ottenere una vettura più stabile nei diversi saliscendi  mentre, al posteriore, l'ARB deve essere abbastanza carico per garantire agilità nelle curve lente e percorrenza nelle curve veloci. Ovviamente la barra antirollio posteriore lavora ad hoc con un settaggio aerodinamico più carico.

Le due zone DRS (una sul rettilineo principale e la seconda nel rettilineo successivo) rappresentano uno dei pochissimi punti papabili per effettuare dei sorpassi, sarà molto difficile vederne in altri tratti del circuito.

Tempo da battere: 1.08.022

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese
Pubblicità