F1, GP Brasile 2017: la penalità di Ricciardo e tutte le altre news

F1, GP Brasile 2017: la penalità di Ricciardo e tutte le altre news
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Le ultime news da Interlagos, teatro del Gran Premio del Brasile 2017
10 novembre 2017

Penalità per Ricciardo e le Toro Rosso

Continua il momento negativo per Ricciardo che al pari dei due piloti della Toro Rosso dovrà scontare una penalizzazione per sostituzione della MGU-H e di altri particolari. Per tutti e tre i piloti ci sono 10 posti in griglia da scontare. La cosa non piace a Ricciardo che sperava di poter lottare per la vittoria, ma i problemi del Messico sono stati tali da creare i presupposti per la sostituzione in blocco di molti pezzi delle power unit.

Hamilton aiuta la fondazione Senna

Da sempre grande tifoso di Ayrton e vicino alla famiglia Senna, in Brasile Lewis Hamilton ha presenziato al lancio di una campagna benefica per la Fondazione Senna e ha incontrato pure Viviane, la sorella di Ayrton a capo della struttura. Lewis si è prestato molto volentieri all'iniziativa e ha ribadito di avere un posto speciale nel suo cuore per il Brasile.

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A Interlagos l'unico vincitore sette giorni dopo

Accadde nel 2003 a causa di una serie di temporali che sconvolsero la gara con una serie di uscite di pista davvero paurose, che coinvolsero tra l'altro anche Schumacher con la sua Ferrari. In quella gara sembrava che il sogno di Barrichello stesse per realizzarsi, ovvero vincere con la rossa nella sua città, (in effetti con la nonna abitava proprio dall'altra parte della strada) ma un ritiro quando era in testa alla corsa mise fine ai suoi sogni. In testa passò quindi Raikkonen con la McLaren seguito da Fisichella con la Jordan che lo superò con una bella manovra. Purtroppo Webber uscì di pista nella salita che porta ai box e sui rottami della sua macchina finì in pieno Alonso che distrusse la Renault e fu portato in ospedale. La premiazione sul posto vide Raikkonen primo davanti a Fisichella e Alonso terzo ma assente dal podio perché era in ospedale per le contusioni. Dopo sette giorni i cronometristi si accorsero che quando la bandiera rossa bloccò la gara al comando c'era Fisichella che ricevette da Raikkonen a Imola, la settimana seguente, il trofeo come vincitore...

Force India fra Russell e la guerra interna

Per la Force India c'è stato il debutto di George Russell, il vincitore della GP3 e pilota Mercedes di riserva. Il ragazzino è andato bene (12 tempo a meno di 8 decimi da Ocon) a dimostrazione che la buona scuola serve sempre, ma la possibilità di aver raggiunto il quarto posto nella classifica generale costruttori ha liberalizzato la battaglia fra Perez e Ocon che dopo alcuni incidenti in gara, erano stati richiamati all'ordine. Non avendo più problemi di classifica il team potrebbe lasciarli liberi di battersi come vogliono. Sempre a patto che non distruggano macchine a profusione come accaduto di recente...

Massa ritiro bis davanti al suo pubblico

A quanto pare stavolta è l'ultima volta davvero, almeno in F.1, per Felipe Massa che nel corso del week end ha incontrato la stampa. Si è dato 9 per la carriera e pensa con rammarico a quel mondiale sfuggito per un soffio nel 2008 proprio in Brasile, dove per 45 secondi fu campione del mondo fino a quando Hamilton all'ultima curva non superò Glock con la Toyota e giunse 5 prendendo quel punto che gli serviva per il primo titolo. A giugno però Felipe voleva restare in F.1, tanto che anche a Monza lo aveva ribadito "Non lascio ma raddoppio mio impegno in Williams". Poi è successo qualcosa, le pressioni Mercedes per Werlhein, le pressioni di Stroll (il vero proprietario del team) per Di Resta e l'incognita Kubica con Kvyat pronto a subentrare a tutti. Alla fine l'unica soluzione per Felipe era ritirarsi dalla F.1 visto che non ci sono più posti disponibili. E così ecco il ritiro bis davanti al suo pubblico, sperando che finisca meglio dell'altra volta.

Team contrari al budget cap

L'idea non è nuova, infatti Max Mosley l'aveva introdotta qualche anno fa e permise a tre team di arrivare in F.1, Caterham, HRT e Marussia-Manor. Di queste tre squadre si sono perse le tracce visto che pur mantenendosi nei costi previsti, non sono mai state competitive, adesso l'idea di livellare le prestazioni con un budget massimo di 200 milioni non raccoglie il favore delle squadre. Le piccole, come Williams e Force India non arrivano a 120 milioni, quindi sarebbero sempre allo stesso punto, le altre che arrivano a 400 milioni come ridere (Mercedes e Ferrari) difficilmente potrebbero avere degli ispettori fiscali che girano per casa a fare le pulci ai conti. Visto che con le F.1 attuali è impossibile tenere sotto controllo questo elemento (gli stipendi sono inclusi? La galleria del vento esterna fa parte o meno? le rotture di motori che non sono coperte dal noleggio - 25 milioni all'anno - vanno conteggiate a parte?) forse è meglio pensare a un regolamento che semplifichi la vita e tolga molti orpelli inutili. Perché se è vero che in pista non ci possono essere più di 45 persone per squadra, in realtà col marketing e le salette VIP si arriva a 95-100 tutte le volte che, di sicuro, costano molto meno di un solo motore esploso...Come andrà a finire? Beh il 2020 è ancora lontano, qualcosa succederà. O forse niente...

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