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Il sabato di Interlagos è iniziato nel segno della Mercedes: a cogliere il miglior tempo - 1'09"281 - nella terza sessione di prove libere del Gran Premio del Brasile 2017 è stato Valtteri Bottas. Solo 3 millesimi hanno separato Bottas dal compagno di squadra, il neo quattro volte campione del mondo di Formula 1, Lewis Hamilton. La Mercedes ha sicuramente iniziato nel miglior modo il weekend di gara, totalizzando doppiette anche nelle FP1 e nelle FP2.
La W08 sembra ben adattarsi alle caratteristiche di Interlagos, e gli aggiornamenti apportati sulla vettura, già proiettati in ottica 2018, sono azzeccati. La scuderia di Brackley, avendo già conquistato entrambi i titoli, volge lo sguardo al prossimo anno. Hamilton, fresco del mondiale piloti, sembra decisamente in palla in Brasile; anche il suo compagno di squadra, Bottas, pare competitivo, anche se il suo tallone d'Achille quest'anno, la gestione degli pneumatici, potrebbe penalizzarlo nei long run. Non sarà facile portare in temperatura le gomme, specie le soft.
La Ferrari, però, insegue da molto vicino sul giro secco: Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel sono staccati di soli 45 e 58 millesimi, rispettivamente. Quinta posizione per la prima delle Red Bull, quella di Daniel Ricciardo. Ricciardo dovrà retrocedere di dieci posizioni in griglia per l'installazione di una nuova MGU-H sulla sua RB13. L'australiano non è solo: anche i due piloti della Toro Rosso, Gasly e Hartley, motorizzati Renault come Ricciardo, sconteranno ingenti sanzioni per la sostituzione di elementi della power unit. La corsa alla performance del propulsore in vista del prossimo anno da parte di Renault sembra aver minato l'affidabilità del motore, non senza polemiche tra la casa della Losanga e i team clienti.
Se Cyril Abiteboul da un lato ha puntato il dito contro la Toro Rosso, affermando che la colpa delle ripetute rotture della MGU-H sulle loro monoposto sia della scuderia di Faenza, dall'altro Toro Rosso ha negato ogni responsabilità. Visto che le scorte di MGU-H stanno finendo, il rischio è che i due piloti del team non riescano a disputare la prossima corsa ad Abu Dhabi: sarebbe il peggior modo di concludere il rapporto con Renault. La scuderia ufficiale della casa della Losanga, peraltro, potrebbe sopravanzare proprio la Toro Rosso in classifica costruttori prima della fine del campionato.
Bene Fernando Alonso: l'asturiano ha concluso la sessione in sesta posizione. La MCL32, forte di un buon telaio, sembra competitiva ad Interlagos, affidabilità permettendo. Si confermano sempre consistenti i due alfieri della Force India, Sergio Perez ed Esteban Ocon, settimo e ottavo tempo, rispettivamente. Completano la top ten Max Verstappen e lo spagnolo della Renault, Carlos Sainz. Verstappen è stato protagonista di un testacoda alla fine della sessione per via dei problemi di sottosterzo che lo hanno attanagliato sinora nel weekend di gara.
Undicesima posizione per Stoffel Vandoorne, della McLaren, davanti all'idolo di casa, Felipe Massa, in forza alla Williams. Tredicesima posizione per il danese della Haas Racing, Kevin Magnussen, davanti a Nico Hulkenberg, della Renault, e al compagno di squadra, Romain Grosjean. Seguono i due piloti della Toro Rosso, Pierre Gasly e Brendon Hartley, neo campione del mondo del WEC, e Pascal Wehrlein e Marcus Ericsson, della Sauber. La sessione di Lance Stroll è finita dopo soli dieci minuti: la Williams FW40 del canadese lo ha abbandonato praticamente in mezzo alla pista per un sospetto problema al cambio.