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Miglior prestazione per Nico Rosberg nella terza sessione di prove libere del Gran Premio del Brasile: 1'11"740 è il crono colto dall'alfiere della Mercedes. L'Autódromo José Carlos Pace, teatro della gara carioca del calendario di Formula 1, vanta dei cambi di pendenza significativi: dalla zona più elevata, quella del traguardo, si passa alla Descida do Lago delle curve 5-6, per poi risalire alla Junção. Sono molti i punti utili ad un sorpasso: il più importante è l'ingresso alla curva 1, in cui i piloti affrontano una decelerazione di circa 200 km/h. Fondamentale è trovare il giusto compromesso tra un assetto scarico per affrontare le sfide corpo a corpo e la deportanza richiesta per ben figurare nel settore centrale.
Le FP3 si sono svolte in condizioni di pista bagnata in fase di asciugamento: se all'inizio della sessione la maggior parte dei piloti è sceso in pista con pneumatici da bagnato, nel giro di pochi minuti si è passati alle slick. Approfittando della pista praticamente asciutta e gommata, negli ultimi dieci minuti della sessione i piloti si sono potuti dedicare alla simulazione di qualifica. Ad imporsi in questo frangente è stato Rosberg. Ad Interlagos Nico Rosberg ha a disposizione il secondo match ball per il titolo: se dovesse cogliere la terza vittoria consecutiva in Brasile domani, si laureerebbe campione del mondo con una gara d'anticipo.
Seconda posizione per il compagno di squadra di Rosberg, Lewis Hamilton, rivale del tedesco per il titolo; Hamilton è stato staccato di 93 millesimi da Rosberg. Hamilton è chiamato ad una vittoria ad Interlagos per tenere vive le sue speranze mondiali: incredibilmente qui l'inglese non ha mai vinto. Delle 21 corse in calendario quest'anno, Hamilton non ha mia centrato la vittoria in soli due casi: il Gp del Brasile e quello d'Europa.
Terza e quarta posizione, rispettivamente, per i due piloti della Ferrari, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. I commissari della FIA hanno respinto nella notte italiana il ricorso presentato dalla Ferrari riguardo alla penalità di dieci secondi comminata a Vettel in occasione del Gran Premio del Messico. Il Gran Premio del Brasile è la gara numero 250 della carriera di Raikkonen, il cui esordio in Formula 1 risale all'ormai lontano 2001 con la Sauber. Quinta posizione per il pilota della Red Bull, Max Verstappen, che ha preceduto il compagno di squadra, Daniel Ricciardo.
Settimo è Valtteri Bottas, in forza alla Williams, davanti a Jolyon Palmer, della Renault; completano la top ten l'idolo di casa, il pilota della Williams, Felipe Massa, all'ultima gara in casa della sua carriera di Formula 1, e l'alfiere della McLaren, Fernando Alonso. Sulle MP4-31 di Fernando Alonso e Jenson Button è stata sostituita la power unit prima delle FP3; Alonso aveva dovuto interrompere anzitempo il lavoro nelle FP2 per una perdita d'acqua alla MGU-H. Button ha chiuso la sessione in diciottesima posizione.
Il pilota della Force India, Nico Hulkenberg, in pole ad Interlagos nel 2010, ha fatto registrare l'undicesimo tempo di sessione; seguono il suo compagno di squadra, Sergio Perez; Kevin Magnussen, della Renault; e Carlos Sainz, in forza alla Toro Rosso. Quindicesimo è l'alfiere della Haas Racing, Romain Grosjean, davanti al russo della Toro Rosso, Daniil Kvyat, a Button e a Pascal Wehrlein, della Manor. Chiudono lo schieramento il pilota della Sauber, Felipe Nasr; l'alfiere della Manor, Esteban Ocon; e il compagno di squadra di Nasr, Marcus Ericsson.
Pirelli per l'appuntamento carioca del mondiale di Formula 1 ha scelto i tre compound più duri della gamma pensata per la categoria: le hard, le medie e le soft. Solitamente Pirelli ha introdotto come terzo compound una mescola più tenera da aggiungere alle due previste per lo scorso anno. Vista, però, la preferenza per la gomma media mostrata dai team lo scorso anno e considerato che la maggior parte degli alfieri in lizza nel 2015 scelse una strategia a tre soste, Pirelli ha deciso di scegliere la hard come mescola aggiuntiva. C'è, peraltro, la possibilità che al posto di queste mescole in gara si usino quelle da bagnato: la pioggia potrebbe infatti condizionare la gara di domani.