Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
“Ci sono state un paio di cose che in Ungheria non sono andate bene che non ci hanno permesso di ottimizzare perché c’era dell’altro che non siamo riusciti da tirar fuori dal pacchetto di aggiornamento. Penso che comune stia andando meglio rispetto alle ultime gare e, se devo essere onesto, mi sento di guidare allo stello livello di qualità da Melbourne, una continuazione di quello di cui sto facendo” ha esordito Logan Sargeant ai media, tra cui Automoto.it, presenti a Spa-Francorchamps per il Gran Premio del Belgio 2024, quattordicesimo appuntamento stagionale della Formula 1.
“So che Marcus Ericsson sta dicendo in giro che io e James Vowles non ci parliamo neanche più. Io rispondo dicendo che lui ha la reputazione di essere uno che parla degli altri senza non aver neanche mai avuto una conversazione con me in vita sua. Non mi interessa quello che dice perché, per quanto ne sappia io, ho parlato con James proprio qui circa venti minuti fa. Io e lui vogliamo solamente il meglio per il team, lavoriamo nella stessa direzione ed ultimamente il meglio per il team è anche il meglio per me. Quindi non è assolutamente vero quello che dice Ericsson” ha proseguito il pilota della Williams. “Ovviamente questa non è stata una stagione semplice con tutte le cose con sono successe, ma ci sono delle aree in cui fa fatica l’intero team, quindi potrebbe sembrare dall’esterno che la situazione sia peggio del previsto. Noi lavoriamo come sempre cercando di performare al meglio possibile”.
“Sto cercando delle opzioni sia dentro che fuori il mondo della Formula 1. Mi concentrerò su quello che sto facendo e sui restanti appuntamenti della stagione e poi si vedrà cosa accadrà. Dopo la pausa estiva parlerò con il mio manager, ma questo non vuol dire che al momento non abbia altre proposte” ha chiosato l’americano, ormai destinato a dire addio al Circus dopo due anni al fianco di Williams, che continua a pressare su Carlos Sainz come futuro compagno di squadra di Alexander Albon.