F1. GP Belgio, Gasly: "Amo la pista di Spa ma ancora non riesco ad accettare quello che è successo ad Anthoine Hubert"

F1. GP Belgio, Gasly: "Amo la pista di Spa ma ancora non riesco ad accettare quello che è successo ad Anthoine Hubert"
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L'Alpine è in una situazione critica, ma Pierre Gasly non vede l'ora di scendere in pista e ricordare il suo amico e pilota di Formula 2 Anthoine Hubert, scomparso a Spa nel 2019 per un incidente. Sull'annuncio di Esteban Ocon in Haas ci dice che...
25 luglio 2024

“Nessuno nel team era felice del doppio ritiro in due weekend di gara perché stiamo lottando tutti per lo stesso obiettivo. Sappiamo che stiamo avendo una stagione complicata ed è importante riuscire a capitalizzare ogni singola gara e massimizzare tutte le opportunità che potremmo avere. E’ chiaro che non sta andando nel modo in cui vorremmo, ma la cosa positiva è che sappiamo esattamente quale sia la ragione” ha esordito Pierre Gasly alla vigilia del Gran Premio del Belgio 2024, quattordicesimo appuntamento stagionale della Formula 1, l’ultimo prima della pausa estiva.

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Abbiamo realizzato un piano e un processo per cercare di risolvere i problemi che ci sembrano differenti ogni volta. L’importante, secondo me, è riuscire a metterceli alle spalle ed imparare da quello che non abbiamo capito da questi ultimi due weekend di gara. Siamo impazienti ed è fondamentale avere un Gran Premio pulito come squadra qui a Spa” ha proseguito il pilota dell’Alpine. “Per me è importante ricordare Anthoine quando siamo qui perché tutti sanno la nostra storia, la nostra amicizia. Venire su questa pista è incredibile anche se sono conscio dei pensieri che mi circolano nella mente. Ho sempre detto che Spa-Francorchamps è una delle mie piste preferite nel calendario; quindi, mi fa sempre piacere venire qua e correre, ma dal 2019 è diverso, un mix di sentimenti che mi fanno stare in modo particolare e non so se mi piaccia o meno. Mi ricorda di un amico e grandi storie, ma non nego che fatico ancora ad accettare cosa sia accaduto”.

Il motorsport è una grande famiglia, una grande comunità, viaggiamo insieme circa 100 giorni l’anno in giro per il mondo seguendo quello che amiamo di più, quindi è importante ricordare lui e che questo è uno sport molto pericoloso. Sfortunatamente sono cose che possono accadere in ogni momento ed è un bel gesto riunirci tutti insieme, piloti di Formula 1, Formula 2 e Formula 3, persone, meccanici, ingegneri e media, tutti insieme come un’unica persona. Sono sicuro che questo sia molto apprezzato da Antoine e la sua famiglia” ha continuato Gasly ricordando Hubert, scomparso cinque anni fa in un tragico incidente e proprio sulla pista delle Ardenne.

Non so se le caratteristiche di Spa saranno favorevoli alla nostra vettura perché le ultime gare sono state abbastanza sorprendenti dato che siamo stati abbastanza competitivi a Barcellona e in Austria. Silverstone, invece, è stata complicata anche se non ho potuto correre. Il passo non sembrava buono, proprio come Budapest. Non voglio dare e avere aspettative per questo Gran Premio. Quello che voglio è solamente concentrarmi per avere un weekend pulito ed ottenere il meglio possibile dal pacchetto che abbiamo e sperare nei punti. Haas di recente ha avuto grandi passi in avanti, così come le Racing Bulls, quindi sarà una lotta serrata ma noi speriamo di avere la meglio per la zona punti”.

Livrea speciale Alpine per il GP del Belgio
Livrea speciale Alpine per il GP del Belgio

So che ci sono molte speculazioni riguardo al futuro del team ma sono a conoscenza dell’intera situazione, ma non ho molto da dire riguardo a qualsiasi decisione. Ma ovviamente sono cose di cui parliamo tra di noi, io posso solamente esprimere il mio punto di vista. Sono interessato a sapere cosa stia realmente accadendo, ma spetta alla dirigenza prendere queste decisioni, ma avremo delle risposte nelle prossime settimane o mesi” ha aggiunto il pilota francese commentando il periodo tumultuoso di Alpine, prossima al licenziamento di Bruno Famin e alla chiusura della sede di Viry-Chatillon per utilizzare le power unit della Mercedes e non più della Renault.

Come pilota credo che Oliver Bearman sappia già cosa deve fare per battere Esteban Ocon il prossimo anno. È tutta una questione di velocità. Ovviamente Oliver sarà un rookie senza molta esperienza e una stagione di ventiquattro gare da affrontare. Sarà più complicato dalla parte del team. Lavorare con più di cento persone, avere un impatto sullo sviluppo della monoposto, sulle novità e il lavoro al simulatore, oltre all’esposizione ai media. Ha avuto già una buona esperienza ed Esteban sarà un grande punto di riferimento per lui. Personalmente, sono felice che lui sia ancora in Formula 1 perché, indipendentemente dai nostri trascorsi, è un grandissimo pilota e merita un sedile”.

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