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Seconda sessione di prove libere del Gran Premio del Belgio diversa dal solito, con i piloti che hanno potuto lavorare solo sulla simulazione di qualifica, e non su quella gara a causa degli incidenti di Max Verstappen e Charles Leclerc.
L'olandese con la miglior prestazione non solo ha lanciato la sfida per la pole e vittoria a Lewis Hamilton, ma ha fatto capire di voler cancellare Silverstone e Budapest e riprendere la leadership del mondiale. Fra i due rivali si è inserito Valtteri Bottas, mentre quello della Ferrari è stato un Venerdì dai due volti. Carlos Sainz e Charles Leclerc dopo delle buone FP1 non hanno trovato lo stesso feeling con la SF21 nelle FP2.
Sfida per la pole che si annuncia spettacolare, con Red Bull e Mercedes che visto il pericolo pioggia in qualifica, hanno fatto scelte di assetto diverse. Infatti nel T1 Bottas e Hamilton guadagnano 3 decimi a Verstappen, mentre il miglior intermedio lo fa segnare Esteban Ocon davanti a Fernando Alonso di pochi millesimi. Fin dal 1° settore le Ferrari hanno dimostrato che la SF21 non ha dato le stesse risposte del mattino.
La situazione si ribalta nella parte centrale, con Verstappen che infligge sette decimi a Bottas e Hamilton. Se le Alpine nel T2 non si ripetono e Perez prende un secondo da Verstappen, questo settore è la miglior notizia per la Ferrari con Sainz a soltanto due decimi dalle Mercedes, più veloce di un secondo di Leclerc autore di un brutto 1° tentativo.
Nel T3 si ripete la situazione del 1° settore, con una Red Bull che sia per non aver utilizzato come al solito di Venerdì tutta la potenza del motore Honda, che per aver caricato di più la RB16 B rispetto alla W12, è più lenta nei rettilinei della Mercedes. Alpine e Ferrari nuovamente sui livelli del 1° settore, con Sainz che fra i top rider fa l'ultimo intermedio, e Leclerc più veloce solo di Vettel.