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“Ho parlato con il presidente della FIA Ben Sulayem. Come ho detto dopo le qualifiche, non ho mai visto in nessuna categoria mandare due macchine nel parco chiuso due minuti e mezzo prima della fine della Q3 per poi riaprirlo, tornare al garage e cose del genere” spiega i retroscena dello scorso weekend a Budapest Fernando Alonso, quando lui e Lance Stroll sono stati mandati dalla direzione gara al parc fermé dopo la bandiera rossa causata da Tsunoda. “So che è stato un errore. Mi hanno chiesto scusa centinaia di volte. Già quando ero al parco chiuso mi hanno detto ‘torna in macchina e mi dispiace, mi dispiace, mi dispiace’. Quindi non è stato fatto apposta o qualcosa del genere” ha proseguito raccontando cosa si siano detti lui e Jo Bauer al termine delle qualifiche, quando è sceso dalla sua vettura alla finta zona di parco chiuso creata per le riprese del film di Brad Pitt.
“Penso che siamo abbastanza soddisfatti di come il nuovo pacchetto abbia funzionato in Ungheria perché sta facendo quello che era stato riportato in galleria del vento e abbiamo avuto un’ottima correlazione, il che è stato molto importante dopo alcuni aggiornamenti che ci hanno fatto andare un po’ più su e giù” ha proseguito l’asturiano ai media presenti a Spa-Francorchamps per il Gran Premio del Belgio 2024. “Credo che la squadra sia abbastanza soddisfatta di come sia andata a Budapest, senza dimenticare che questo è solo il primo passo e che siamo ancora lontani da dove vogliamo arrivare. Ora sembra che abbiamo trovato una strada giusta e forse è più facile aggiungere downforce senza la paura di non vederla in pista. Forse ora il team ha capito meglio dove mettere le prestazioni senza aggiungere tempo sul giro rendendo la macchina più veloce. Credo che questo sia stato un aggiornamento fondamentale per noi e ha funzionato come ci aspettavamo. Ci ha dato sicuramente più fiducia”.
“Non vedo alcun motivo per non ottenere buoni risultati e credo che Budapest sia stata, almeno secondo le nostre aspettative, un po’ più difficile. Abbiamo cambiato così tanto la macchina che siamo venuti qui a Spa con qualche test in più da fare dopo tutti gli insegnamenti in Ungheria. Quindi penso che le prime due sessioni di prove libere le dedicheremo ancora a testare il nuovo pacchetto e vedere dove siamo. Abbiamo molte idee di test per ottimizzare il pacchetto, ma anche il tempo non è dei migliori per domani, quindi forse non abbiamo questa possibilità. Per noi sarebbe oro se fosse asciutto, perché credo che potremmo ottimizzare un po’ la macchina, e poi dobbiamo conquistare i punti” ha proseguito Alonso. “Entrambe le auto in Q3 e in zona punti è il nostro obiettivo. La motivazione è solo quella di sperare in una buona seconda parte dell’anno, purtroppo abbiamo avuto un po’ di alti e bassi, ad esempio a Barcellona non siamo stati il quinto team più veloce, e anche in Austria siamo andati male. Siamo stati il settimo o l’ottavo team, e non voglio rivedere queste cose. Voglio essere nella parte alta della classifica, appena dietro le prime quattro squadre e poi, lentamente, magari colmare il divario. Dobbiamo trovare il percorso anche per il prossimo anno perché questa seconda parte dell’anno sarà importante per mantenere lo slancio per il 2025″ ha chiosato Alonso.