F1, GP Belgio 2022, Analisi FP2: Verstappen fa la differenza nel T2, la Ferrari risponde nel long run

F1, GP Belgio 2022, Analisi FP2: Verstappen fa la differenza nel T2, la Ferrari risponde nel long run
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Max Verstappen ha dominato nella simulazione di qualifica volando nel secondo settore, con la Ferrari che con un assetto più scarico della Red Bull, per la prima volta in questa stagione è stata più lenta della Red Bull in curva
27 agosto 2022

Nonostante la tanto discussa direttiva TD32 non cambiano le forze in campo, ed i protagonisti del mondiale 2022 a Spa.  Il più veloce nella simulazione qualifica è stato Max Verstappen, che ha dominato la seconda sessione dando ottime risposte sugli aggiornamenti portati dalla Red Bull in Belgio, in particolare il nuovo telaio che ha diminuito il peso della RB18. Il leader del mondiale ha inflitto un distacco di otto decimi a Charles Leclerc che si è concentrato più sull'assetto che sulla performance, visto che come il rivale Domenica partirà dal fondo della griglia. Passo indietro rispetto alle FP1 invece per Carlos Sainz, che comunque fa meglio di un Sergio Perez in crisi con la RB18 anche alla ripresa del campionato. C'era molta attesa sulla Mercedes che punta sul cambio di regolamento per avvicinare ancora Red Bull e Ferrari, ed invece Lewis Hamilton e George Russell hanno faticato sia nel giro secco che nel long run.

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Tutti vicini nel T1, dove va in scena lo stesso film della prima parte del campionato. Verstappen grazie alla forza della RB18 con DRS aperto e del motore Honda, ha una velocità di punta superiore alla Ferrari che riesce a difendersi con Leclerc e Sainz, che transitano al primo intermedio con un distacco di soltanto di 13 ed otto millesimi.  Sullo stesso intermedio anche Hamilton, invece Russell prende due decimi dal compagno di squadra, mentre Perez fa l'unico lampo di giornata con il record nel primo settore.

A sorpresa, visto che il tratto centrale alla vigilia sembrava una parte di pista favorevole alle caratteristiche della F1-75, Verstappen vola e fa la differenza. La Ferrari come in Ungheria dà la sensazione di soffrire le temperature più basse rispetto alla Red Bull, con Verstappen che è più veloce in quasi tutte le curve. Leclerc e Sainz, oltre a faticare a mandare in temperature le gomme, non sono riusciti a rispondere al leader del mondiale, per la scelta della Ferrari di provare un assetto più scarico, che gli fa avere in curva una velocità di quasi 10 chilometri orari più bassa della Red Bull.  Ancora più in difficoltà le Mercedes e Perez che prendono oltre un secondo da Verstappen.

Le Ferrari sono più vicine nel terzo settore a Verstappen, dove Leclerc e Sainz accusano due decimi tutti presi all'ultima chicane, dove la RB18 è ancora una volta superiore alla F1-75 in trazione. Si avvicinano alle Rosse anche le Mercedes di Hamilton e Russell che nonostante la direttiva TD32,  pur non soffrendo più di porpoising in rettilineo, la velocità di punta è sempre uno dei punti deboli della W13, e Perez che prende altri quatto decimi dal compagno di squadra.

Simulazione gara condizionata dalla pioggia, con i piloti che hanno potuto fare soltanto qualche giro. Nelle poche tornate effettuate la Ferrari risponde alla Red Bull, migliorando con più benzina a bordo il bilanciamento della macchina. Leclerc gira sullo stesso passo di Verstappen, che a parità di mescola è più veloce di tre decimi di Sainz.  La Mercedes è lontana da Red Bull e Ferrari anche nel long run, con Russell che prende mezzo secondo da Lecerc, tempi molto alti per Hamilton unico ad utilizzare la hard.

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