F1, GP Belgio 2020: pole per Hamilton. Ferrari catastrofica

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Pole position per Lewis Hamilton nel Gran Premio del Belgio 2020 di Formula 1. Secondo Valtteri Bottas, davanti a Max Verstappen. Ferrari, è notte fonda: Charles Leclerc tredicesimo, Sebastian Vettel quattordicesimo
29 agosto 2020

Nelle qualifiche di Spa ad imporsi è stato Lewis Hamilton: sarà il pilota della Mercedes a scattare davanti a tutti nel Gran Premio del Belgio, settima prova del mondiale 2020 di Formula 1. 1’41”252 è il crono colto dall’inglese, alla novantatreesima partenza al palo in carriera e alla sesta stagionale. Il secondo posto di Valtteri Bottas regala alla scuderia di Brackley l’ennesima prima fila nell’era dell’ibrido, ma l’ultima con il famigerato party mode, che a partire da Monza sarà abolito. Terzo posto per il solito Max Verstappen, ancora una volta il migliore degli altri. Quarto crono per Daniel Ricciardo, della Renault, davanti Alexander Albon, della Red Bull, e al compagno di squadra, Esteban Ocon. Settimo è Carlos Sainz, della McLaren, davanti ai due piloti della Racing Point, Sergio Perez e Lance Stroll. Completa la top ten Lando Norris, della McLaren.

La Ferrari, dal canto suo, festeggia – se così si può dire - l’approdo alla Q2 come se fosse una pole position: è questa la fotografia impietosa della Rossa a Spa. 12 mesi fa la Ferrari in Belgio occupava la prima fila. Ora i tifosi hanno dovuto vivere la Q1 con l’apprensione con cui normalmente si guardava alla Q3. Charles Leclerc, tredicesimo, e Sebastian Vettel, quattordicesimo, ci hanno messo del loro per cercare disperatamente di aggrapparsi ad un piazzamento decente. Soprattutto il monegasco. Ma non ci sono velleità che tengano: la Rossa sta vivendo una delle pagine più avvilenti della sua storia, ad un passo dal traguardo dei 1.000 GP.

Nel primo tentativo della Q1, Hamilton ha subito suonato la carica, cogliendo il miglior tempo davanti a Bottas, staccato di due decimi. Più indietro, quinto, Verstappen, che si è dovuto accomodare alle spalle di Ricciardo e Sainz. Ma se Verstappen non ha sorriso, ben peggio è andata alla Ferrari, con Leclerc quattordicesimo e Vettel addirittura diciottesimo. Verstappen si è poi migliorato, ma non abbastanza da insidiare le Mercedes: ha ottenuto il terzo tempo, a otto decimi da Hamilton. La Ferrari ha vissuto un finale al cardiopalma, rischiando sul serio di non passare il taglio.

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All’inizio della Q2, Mercedes, Racing Point e Verstappen hanno giocato la carta delle medie, cercando di poter sfruttare il compound migliore per la gara nel primo stint del GP di domani. Ancora una volta la Racing Point ha ragionato da top team, anche se la strategia non è andata a buon fine. La Ferrari, invece, già approdata a fatica nella Q2, non ha potuto fare altro che calzare le rosse, alla ricerca disperatissima di un piazzamento nella top ten. Con la media, Verstappen ha contenuto il gap nei confronti di Hamilton e Bottas: quattro decimi dal primo, tre dal secondo.

E nella Q2 si è consumato il dramma agonistico della Ferrari: per la prima volta dal GP di Valencia del 2012, entrambe le vetture della Rossa sono uscite nella seconda tranche. Non che non ci abbiano provato: ma Charles Leclerc, più incisivo di Sebastian Vettel, non è andato oltre la tredicesima posizione. Vettel è quattordicesimo a tre decimi dal poleman dello scorso anno. La Ferrari nella Q2 si è messa alle spalle il solo George Russell, della Williams. Meglio della Rossa l’Alpha Tauri, con Daniil Kvyat e Pierre Gasly undicesimo e dodicesimo, rispettivamente.

Il primo degli esclusi dalla Q2 è Kimi Raikkonen, dell’Alfa Romeo Racing: il finlandese ha mancato la qualificazione per un decimo su una delle piste che preferisce. Ma per i motorizzati Ferrari è un disastro, visto che nessuno è riuscito ad arrivare alla Q2. Romain Grosjean, della Haas, è diciassettesimo, davanti al nostro Antonio Giovinazzi, in forza all’Alfa Romeo Racing. Chiudono la classifica Nicholas Latifi, della Williams, e Kevin Magnussen, della Haas, finito lungo nel suo ultimo tentativo lanciato.

Le qualifiche minuto per minuto

16.00 Pole position per Lewis Hamilton!

15.56 Hamilton è gia in pista per il suo spunto. 

15.54 Tutti ai box in attesa dell'ultimo tentativo della Q3.

15.52 Hamilton in pole provvisoria davanti a Bottas. Ricciardo splendido terzo. 

15.50 Tutti in pista con le rosse per la lotta alla pole. 

15.48 Ci siamo: inizia la Q3.

15.39 Questi gli eliminati alla Q2: Kvyat, Gasly, Leclerc, Vettel e Russell. Terribile Ferrari. 

15.36 Impresa quasi impossibile per la Rossa. 

15.34 Le Racing Point sono le prime in pista per l'ultimo tentativo. 

15.32 Questa la zona eliminazione al momento: Stroll, Perez, Vettel, Leclerc e Russell,

15.30 Tredicesimo Vettel, quattordicesimo Leclerc.

15.30 Verstappen terzo a quattro decimi da Hamilton. 

15.28 Hamilton balza al comando. Bottas secondo ad un decimo. 

15.26 Mercedes, Verstappen e Racing Point con le medie. Tutti gli altri con le rosse.

15.25 Ci siamo: inizia la Q2.

15.18 Questi gli eliminati alla Q1: Raikkonen, Grosjean, Giovinazzi, Latifi e Magnussen. Ferrari salva, per un pelo. 

15.15 La Ferrari se la gioca con la Williams per un posto al sole nella Q2. Incredibile, ma vero. 

15.13 Verstappen si migliora: è terzo. 

15.13 Questa la zona eliminazione: Latifi, Magnussen, Raikkonen, Vettel e Grosjean. 

15.11 Ferrari a forte rischio eliminazione: Leclerc è quattordicesimo, Vettel diciottesimo. Che disastro.

15.09 Hamilton coglie il primo tempo. Bottas secondo.

15.09 Leclerc si mette alle spalle solo le due Haas. Vettel alle sue spalle.

15.07 Verstappen balza al comando. 

15.06 E c'è attesa per il primo tempo di Leclerc e Vettel, viste le difificoltà di stamani.

15.04 Tutti in pista con le rosse, Rosse comprese. 

15.03 Il primo crono è l'1'45"377 di Magnussen.

15.01 Le Haas sono le prime vetture in pista, con le rosse.

15.00 Semaforo verde: inizia la Q1.

La Formula 1 è pronta ad uno degli esami più difficili dell'anno, quello all'Università del motorsport, Spa-Francorchamps. Le qualifiche del Gran Premio del Belgio 2020 saranno le ultime in cui sarà possibile impiegare il famigerato party mode, la mappatura extralarge che consente alla Mercedes W11 di Lewis Hamilton e Valtteri Bottas di schizzare come un missile sul giro secco. Nelle prove libere del venerdì le Frecce nere si sono dimostrate meno implacabili del solito, ma quel fulmine di guerra di Max Verstappen non avrà affatto vita facile nella lotta per la pole position.

Anche perché c'è un fattore da non sottovalutare: la Mercedes nelle FP2 ha optato per un assetto con un carico aerodinamico maggiore rispetto alla concorrenza. Possono permetterselo, naturalmente, visto che l'implacabile power unit Mercedes consente al team di Brackley di potersi concentrare sulla performance nel settore più guidato, il secondo. Ma si tratta anche di una scelta che porterebbe i suoi frutti nel caso, più che probabile, che il resto del weekend di gara sia condizionato dalla pioggia. E in questo caso, la mente ritorna alla sontuosa pole position di Lewis Hamilton sul bagnato in Stiria.

Pure in caso di maltempo, insomma, Hamilton se la cavicchia, per usare un atroce eufemismo. Ma anche Max Verstappen sa essere micidiale sul bagnato. E una qualifica funestata dalla pioggia spariglierebbe le carte in tavola pure nel serratissimo pacchetto di centro classifica, con la Renault subito velocissima al venerdì con Daniel Ricciardo, e con un'agguerrita Racing Point, che a Spa è competitiva dai tempi in cui si chiamava ancora Force India. Potrebbe esserci di che divertirsi, insomma, contando anche che c'è una possibilità che domani si corra sull'asciutto: trovare un compromesso sensato a livello di assetto diventa così ancora più difficile, viste le incognite che aleggiano. 

Ma il vero psicodramma è quello di casa Ferrari: il Cavallino Rampante è diventato un timido ronzino, che non solo non è veloce, ma è pure difficile da domare. Merito, si fa per dire, dell'assetto da tutto per tutto adottato alla ricerca matta e disperatissima di velocità di punta. Una configurazione a bassissimo carico, quella vista nelle libere di ieri, che ha reso la SF1000 inguidabile nel secondo settore, dato il retrotreno scomposto in ingresso di curva. Un rodeo avvilente, sia per i tifosi della Rossa, che per chi deve metterci la faccia in pista.

E così il disastro è stato assicurato, con distacchi abissali dalla concorrenza. Ma c'è pure di peggio: con un setup del genere, in caso di pioggia sarebbero stati dolori ancora più lancinanti. Per questo la Rossa ha aggiustato leggermente il tiro nelle FP3, ma il risultato non è cambiato, anzi: è notte fonda, pesta, per la scuderia di Maranello. A Charles Leclerc e a Sebastian Vettel restano così solo le briciole. Il rischio concreto è quello di non passare il taglio della Q1 con nessuno dei due piloti, visti i dati di stamani. 1,9 secondi di distacco da Hamilton nelle FP3 per il primo classificato della Rossa, Leclerc. E i tempi sul passo gara sono tutt'altro che incoraggianti.

Le qualifiche prenderanno il via alle 15.00.

Da Moto.it

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