F1, GP Belgio 2020, Hamilton: «Mai sentito più forte»

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Lewis Hamilton, trionfatore a Spa, si porta a meno due da Michael Schumacher nella classifica dei piloti più vincenti di tutti i tempi. E la Mercedes, sempre impeccabile, annoia tutti, Max Verstappen compreso
30 agosto 2020

Altro giro, stessa storia: con la vittoria nel Gran Premio del Belgio 2020 di Formula 1, Lewis Hamilton si porta a meno due dal titanico record di Michael Schumacher di successi in carriera. La corazzata Mercedes ha gestito alla perfezione la corsa, in maniera asettica, quasi robotica, piazzando un deluso Valtteri Bottas, ancora una volta poco incisivo. Al valente Max Verstappen restano solo le briciole: per l'olandese, contrariamente alle previsioni della vigilia, qualche difficoltà nella gestione delle gomme, in particolare le medie. A Verstappen va il terzo gradino del podio, che gli sta decisamente stretto. Ma con questa Mercedes non ci sono speranze. 

«Non è stata una gara semplice come è sembrata - ha spiegato il sei volte campione di Formula 1 a caldo -. Ho commesso un paio di bloccaggi in curva 5 con qualche vibrazione, e alla fine la temperatura delle gomme è calata. Ho faticato, ma è stata una giornata perfetta. So che il dominio della Mercedes non è quello che vorrebbero vedere in molti, ma restiamo umili e tornereremo a lavorare. Non festeggiamo perché pensiamo già a vincere la prossima. L'ambiente è incredibile, continuiamo a migliorare weekend dopo weekend. Ho 35 anni, ma mi sento fortissimo, come non lo sono mai stato. Grazie a chi lavora in fabbrica e in pista». 

Deluso è invece Bottas: «In partenza pensavo di avere una chance, ma Lewis ha gestito bene la situazione, non è uscito troppo velocemente da curva 1 ma non sono riuscito a passargli avanti, nemmeno in curva 5. Mi sono giocato lì l'opportunità più grande. Gara gestita in modo ottimo. Lewis non ha sbagliato nulla, e porta a casa più punti di me. Avrei voluto vincere, ma settimana prossima avrò un'altra opportunità». E Verstappen è impaziente di fare meglio: «Gara noiosa, non c'è stato nulla di interessante. Ho provato in partenza, senza successo, a passare Bottas, ma a fine gara ho finito le gomme. Ho gestito per salvare la gomma anteriore. Poco grip con le medie, ma ho faticato anche con le hard. Giornata in solitaria per me. Temevo una foratura a fine gara, ma in ogni caso non potevamo fare più di così. Noi non avevamo gomme, non so come Ricciardo abbia fatto a cogliere il giro più veloce a fine corsa». E contro la Mercedes per ora non c'è storia. 

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