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Miglior tempo per Lewis Hamilton nella terza sessione di prove libere del Gran Premio del Belgio 2020 di Formula 1: 1'43"255 è il crono colto dall'inglese, che ha preceduto Esteban Ocon, della Renault, e Lando Norris, della McLaren. Nelle prove libere del venerdì la Mercedes si è nascosta, lasciando il palcoscenico a Verstappen. Merito almeno in parte dei carichi di benzina, ma anche di una configurazione aerodinamica con più carico rispetto alla concorrenza. Per essere più efficaci nel settore guidato, il secondo, e per premunirsi in caso di pioggia. E il maltempo si è già fatto vedere nelle FP3: dopo quindici minuti, una leggera pioggia ha interessato il circuito. Non abbastanza da interrompere per molto l'attività in pista, però, almeno inizialmente. La simulazione di qualifica finale è stata molto concitata, e ha sicuramente influito sui risultati inusuali in testa alla classifica.
Il meteo ballerino potrebbe essere un asso nella manica di Max Verstappen: l'olandese della Red Bull, sesto, è sempre molto efficace sul bagnato. Così come efficace è anche la sua RB16. E i tempi sul passo gara del team di Milton Keynes, specialmente con la media, non sono per niente male. Certo, l'ultima qualifica sul bagnato ha visto una sontuosa pole di Hamilton, e la Mercedes potrà usare per l'ultima volta il party mode, ma la Red Bull sta andando meglio delle aspettative dello stesso Verstappen alla vigilia. Alle spalle delle Mercedes e di Verstappen, invece, la sfida di centro classifica è sempre avvincente, con la Renault che punta tutto sulla velocità sul dritto e la Racing Point sempre convincente. Il quarto crono di sessione è ad appannaggio di Alexander Albon, della Red Bull, davanti a Valtteri Bottas, della Mercedes, e a Verstappen.
Settima posizione per Daniel Ricciardo, della Renault, davanti a Lance Stroll, della Racing Point. Completano la top ten Carlos Sainz, della McLaren, e Sergio Perez, della Racing Point. Undicesimo è Pierre Gasly, della Alpha Tauri; seguono Daniil Kvyat, in forza all'Alpha Tauri, e Nicholas Latifi, della Williams. Quattordicesimo crono per Kevin Magnussen, della Haas, davanti al compagno di squadra Romain Grosjean e a Kimi Raikkonen. Solo diciassettesimo il migliore dei piloti della Ferrari, Charles Leclerc. La scuderia di Maranello ieri ha vissuto un venerdì nero: la scelta di puntare su un assetto estremamente scarico non ha pagato per nulla. La Rossa ha accusato moltissimo nel settore più guidato, perché la mancanza di carico ha reso il retrotreno assai instabile all'ingresso in curva.
Per questo, la Ferrari ha cercato di rimediare oggi optando per un'ala posteriore meno scarica, anche in vista dell'eventuale arrivo della pioggia in qualifica. Ma non è servito a nulla: i limiti della SF1000 si vedono ancora tutti. Si prospettano delle qualifiche di passione per la Rossa, passata nell'arco di 12 mesi dall'essere un missile a Spa ad arrancare vistosamente. E se Leclerc è diciassettesimo, Sebastian Vettel è addirittura ultimo. Tra i due piloti della Ferrari si sono classificati George Russell, della Williams, e Antonio Giovinazzi, dell'Alfa Romeo Racing. Un risultato che parla da solo, ma aggiungiamo un altro dettaglio: Leclerc ha accusato quasi 1,9 secondi di distacco da Hamilton. Inaccettabile, per la Ferrari.