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SPA - Quinto centro per Sebastian Vettel che batte Lewis Hamilton e si tiene in scia nella corsa mondiale. In Belgio la noia della gara ha però riportato al vertice la Ferrari che sul bagnato in prova aveva patito. Dopo due curve la corsa aveva preso la sua fisionomia e Vettel, passando in pieno rettilineo Hamilton dopo la salita del Raidillon, ha praticamente chiuso la pratica del GP. Hamilton, sapendo di non potersi difendere, ha pensato quindi solo a concludere al meglio contro una Ferrari che come motore, aerodinamica, strategie, era nettamente superiore.
Non c'è stata gara, in condizioni normali la rossa è superiore, basta vedere come Hamilton al 21 giro avesse già le gomme posteriori consumate e con blister evidente mentre Vettel aveva ancora tutto in ordine. Una vittoria così ci voleva, specie dopo le ultime due gare anomale in cui la Ferrari ha sprecato troppo ed è una vittoria che fa piacere anche per un altro motivo. Per quel ponte disegnato sul musetto e il cuore Ferrari per le vittime di Genova: un gesto elegante fatto in un mondo difficile e spietato come è quello della F.1.
Per il resto, poco da aggiungere. Verstappen ha portato a casa un podio davanti al suo pubblico mentre Bottas ha recuperato fino al quarto posto superando le due Racing Point Force India che con la nuova proprietà prendono i primi punti con Perez e Ocon. Infine la partenza: un erroraccio di Hulkenberg ha fatto filotto. Ha tamponato Alonso, che è decollato su Leclerc e poi è atterrato sull'ala di Ricciardo che è finito addosso a Raikkonen. Sembrava la replica del 2012 dove all'epoca fu Grosjean, sempre con una Lotus Renault (che in pratica è la stessa squadra di oggi) a mettere KO Alonso in un incidente simile. Per fortuna le protezioni hanno funzionato, specie per Leclerc il cui Halo sull'abitacolo porta i segni neri della McLaren di Fernando che gli è atterrata sopra.
In condizioni normali la rossa è superiore, basta vedere come Hamilton al 21 giro avesse già le gomme posteriori consumate e con blister evidente mentre Vettel aveva ancora tutto in ordine
Domenica prossima si corre a Monza e con una Ferrari così è chiaro che tutti si aspettano una vittoria della Ferrari. Adesso sono 17 i punti che separano Hamilton, ancora al comando, su Vettel. Cinque le vittorie per ognuno di loro, con 9 gare ancora da disputare il mondiale non è chiuso e il rischio penalizzazioni è dietro l'angolo. Ovvero la Mercedes dopo Bottas ha Hamilton a rischio mentre la Ferrari, che deve molto della vittoria al nuovo motore (con Vettel che ha ringraziato i motoristi dopo l'arrivo) fa capire come i tedeschi siano in affanno e che a Monza, dove il motore fa la differenza, ci sono tutte le premesse per un'altra vittoria della Ferrari attesa come manna dal cielo.