«Avrei potuto dare di più. Non abbiamo avuto il tempismo perfetto, probabilmente, però in queste condizioni può succedere di tutto. Avevamo il passo per la pole, ma non lo scopriremo mai per certo». Proprio nel momento in cui la lotta per la pole position appariva una faccenda interna alla Ferrari, delle nuvole di fantozziana memoria, cariche di pioggia, hanno beffato Sebastian Vettel, secondo nelle qualifiche del Gran Premio del Belgio alle spalle di Hamilton.
Sfortuna, certo, ma anche una mancanza di tempismo, che ha impedito ad entrambi i piloti della Ferrari di approfittare del miglioramento della pista. «Quando piove così all'improvviso - spiega Vettel - si genera della confusione. Il team deve gestire due macchine, e Kimi ovviamente si è precipitato per uscire di nuovo senza riuscirci. Ora è già tornato il sole, e la pista è asciutta. Ho trovato un po' di traffico, e la pista si stava asciugando. Sai che ogni giro è importante, ma sai anche che l'ultimo sarà il migliore».
«Alla fine non sono riuscito a mantenere la dovuta calma in macchina, ma il secondo posto non è male. Nella Q3 abbiamo avuto condizioni diverse. Il gap era piuttosto grande. Tanti complimenti a Lewis, ma domani abbiamo il passo giusto per la gara», ha spiegato Vettel quando, a pochi minuti dal termine delle qualifiche, il sole era già tornato a splendere in quel di Spa.
Non abbiamo avuto il tempismo perfetto, probabilmente, però in queste condizioni può succedere di tutto. Avevamo il passo per la pole, ma non lo scopriremo mai per certo
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È andata peggio al compagno di squadra di Vettel, Kimi Raikkonen, che non è nemmeno riuscito ad effettuare l'ultimo tentativo lanciato nella Q3. Il motivo è presto detto: «Non ho avuto problemi alla macchina - spiega il campione del mondo 2007 - non avevo abbastanza carburante per fare altri giri. Si tratta di una chiusura sfortunata e ben lontana dall'ideale. Vedremo come andranno le cose domani, la gara è una storia diversa». Raikkonen prenderà il via della corsa dalla sesta posizione.
