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Spa sorride alla Ferrari: ad imporsi nel Gran Premio del Belgio, tredicesima prova del mondiale 2018 di Formula 1, è stato Sebastian Vettel. Quella in terra belga è la cinquantaduesima vittoria in carriera e la quinta stagionale per il pilota della Rossa. Con questo risultato, Vettel, oltre a raggiungere Ascari nella classifica dei driver di maggior successo della Ferrari e a superare Prost come numero totale di acuti in F1, riduce il distacco in classifica mondiale da Lewis Hamilton, secondo, alla vigilia del GP di casa della Rossa, a Monza. Completa il podio Max Verstappen, della Red Bull, terzo davanti ai suoi tanti fan accorsi dalla sua Olanda.
Vettel, scattato dalla seconda posizione, è riuscito a beffare Hamilton nelle prime fasi di gara, portandosi al comando. Alla ripartenza dopo il regime di Safety Car, Vettel ha mantenuto la testa della corsa, nonostante il pressing di Hamilton. Nel suo primo stint, Vettel ha mostrato un ottimo passo, che gli ha permesso di racimolare un piccolo vantaggio su Hamilton. Vettel ha effettuato la sosta per montare le soft al termine del giro numero 22; grazie ad un in lap buono e ad un pit stop veloce, Vettel è riuscito a mantenere la testa della gara. Da lì, la gestione della corsa fino alla bandiera a scacchi.
Hamilton, partito bene, si è visto sopravanzare da Vettel per la prima posizione nelle fasi iniziali della corsa. Hamilton non si è perso d’animo, e ha subito cercato di sopravanzarlo al termine del regime di Safety Car, senza però riuscirvi. Hamilton ha effettuato la sua sosta per montare le soft al termine del giro numero 21; l’inglese è rientrato alle spalle di Verstappen. Dopo il rientro in pista al comando di Vettel, Hamilton ha sopravanzato Verstappen e si è lanciato all’inseguimento del tedesco, senza mai impensierirlo.
Verstappen, rientrato ai box in regime di Safety Car per montare le supersoft, si è sbarazzato di Ocon con un bel sorpasso alla Les Combes nel corso del giro numero 7, e, dopo tre tornate, ha beffato anche Perez, portandosi virtualmente sul gradino più basso del podio. Verstappen ha effettuato la seconda sosta per montare le soft alla fine del giro numero 26; dopo il pit stop, l’olandese ha mantenuto la posizione.
Quarto è Valtteri Bottas, della Mercedes. Bottas, scattato dalla penultima fila, è riuscito a farsi strada a suon di sorpassi, raggiungendo la zona punti nell’arco di tredici giri. Dopo aver ulteriormente risalito la china, Bottas è rientrato ai box alla fine del giro numero 29. Il finlandese si è assestato in sesta posizione dopo il pit stop, ed ha poi superato Ocon e Perez.
Punti importanti per la Racing Point Force India, con Sergio Perez quinto ed Esteban Ocon sesto. Ottimo lo spunto in partenza di Perez, capace non solo di sopravanzare il compagno di squadra, Ocon, ma anche di insidiare i primi due. Perez ha poi subito il sorpasso di un arrembante Verstappen. Perez ha montato le soft nel giro numero 25; il messicano è rientrato in pista in quinta posizione.
Ocon, terzo al via, ha perso una posizione per via del sorpasso subito da Perez, ed è stato poi sopravanzato anche da Verstappen. Ocon ha effettuato la sua sosta per montare le soft al termine del giro numero 24, ed è rientrato in ottava posizione.
Settima e ottava posizione, rispettivamente, per Romain Grosjean e Kevin Magnussen, della Haas. Completano la top ten Pierre Gasly, della Toro Rosso, e Marcus Ericsson, della Sauber. Undicesimo è Sergey Sirotkin, della Williams, davanti a Carlos Sainz, in forza alla Renault. Chiudono la classifica il canadese della Williams, Lance Stroll; il neozelandese della Toro Rosso, Brendon Hartley; e Stoffel Vandoorne, della McLaren.
Daniel Ricciardo, della Red Bull, coinvolto in un contatto ad inizio gara, è rientrato in pista con due giri di ritardo dopo una lunga sosta per porre rimedio ai danni subiti. Ricciardo, toccato da Alonso ormai con vettura ingovernabile, è finito nel posteriore di Raikkonen. Dopo 31 giri, il ritiro.
La Ferrari sorride con Vettel, ma non con Kimi Raikkonen, costretto al ritiro. Raikkonen aveva accusato una foratura e un danno all’ala posteriore ad inizio gara in un contatto con Ricciardo ed era stato costretto ad una sosta per montare le medie in regime di Safety Car. Raikkonen aveva riguadagnato la pista in fondo allo schieramento. Raikkonen aveva effettuato un’ulteriore sosta alla fine del giro numero 7 per sostituire l’ala, perdendo molto tempo. Dopo pochi giri, il mesto ritorno ai box.
In partenza, Nico Hulkenberg ha tamponato Fernando Alonso, lanciandolo in aria. Dopo aver letteralmente scavalcato Charles Leclerc, toccando l’halo del monegasco, provvidenziale in questo caso, lo spagnolo è finito fuori pista. Nessuna conseguenza, fortunatamente, per i piloti, ma gara finita per tutti.
La corsa minuto per minuto
16.36 Sebastian Vettel vince il Gran Premio del Belgio!
16.34 Hamilton si allontana ancora di più da Vettel.
16.32 Mancano tre giri alla fine della gara.
16.30 Vettel gode di un vantaggio di 8,5 secondi su Hamilton.
16.29 Bottas su Perez per la quarta posizione.
16.27 Bottas in zona DRS.
16.25 Bottas, invece, si trova ora a 1,3 secondi da Perez.
16.23 Il gap tra Vettel e Hamilton ora ammonta a 5,4 secondi.
16.21 Bottas si avvicina a Perez.
16.19 Più avanti, Vettel sta gestendo in tranquillità la corsa.
16.16 Bottas su Ocon.
16.14 Bottas in pressing su Ocon.
16.13 Ricciardo si ritira.
16.12 Bottas ai box: gomme soft per il finlandese, rientrato in sesta posizione.
16.10 Ericsson su Hartley.
16.09 Bottas, quarto, deve ancora effettuare la seconda sosta.
16.07 Bagarre tra Hartley ed Ericsson.
16.05 Verstappen ai box: gomme soft per l'olandese, rientrato in terza posizione.
16.03 Giro più veloce per Vettel. Sosta anche per Perez: soft per il messicano, rientrato in quinta posizione.
16.02 Sosta per Ocon: il francese rientra in ottava posizione.
16.01 Vettel gode di un vantaggio di due secondi su Hamilton.
16.00 Sosta per Grosjean.
15.59 Giro più veloce per Hamilton.
15.58 Hamilton su Verstappen per la seconda posizione.
15.57 Sosta per Vettel: gomme soft per il tedesco, rientrato davanti a tutti.
15.56 Sosta per Hamilton: gomme soft per l'inglese, rientrato alle spalle di Verstappen.
15.55 Verstappen, in terza posizione, sta gestendo la sua corsa in tranquillità in terza posizione.
15.53 Vettel e Hamilton devono ancora effettuare la loro sosta.
15.51 Questi i distacchi dei primi: Vettel-Hamilton 3,2 secondi, Hamilton-Verstappen 14 secondi.
15.50 I meccanici della Mercedes escono, ma poi rientrano.
15.47 Bottas su Ericsson per la nona posizione.
15.45 Questi i primi dieci dopo sedici giri: Vettel, Hamilton, Verstappen, Perez, Ocon, Grosjean, Magnussen, Gasly, Ericsson e Bottas.
15.42 Giro più veloce per Hamilton.
15.39 Nel frattempo, Vettel gode di un vantaggio di 3,8 secondi su Hamilton.
15.38 Bottas su Sirotkin per la zona punti.
15.37 Bottas su Stroll.
15.35 Verstappen su Perez per la terza posizione.
15.33 Ritiro per Raikkonen.
15.32 Bottas su Sainz per la dodicesima posizione.
15.30 Bottas su Hartley all'Eau Rouge-Radillon. Raikkonen si ferma per cambiare l'ala.
15.29 Verstappen di forza su Ocon per la quarta posizione.
15.28 Verstappen in pressing su Ocon.
15.26 Giro più veloce per Vettel. Hamilton segue a 1,9 secondi.
15.24 Vettel si difende da un arrembante Hamilton.
15.21 La Safety Car rientra alla fine del giro. Ricciardo rientra in pista.
15.18 Bottas ha montato le supersoft. Safety Car ancora in pista.
15.16 Sosta per Raikkonen: monta le medie.
15.15 Hulkenberg ha tamponato Alonso, lanciandolo in aria. Dopo aver letteralmente scavalcato Leclerc, è finito fuori pista. Nessuna conseguenza per i piloti. Problemi anche per Ricciardo.
15.14 Alonso e Hulkenberg scendono dalla macchina con le loro gambe. Safety Car. Foratura per Raikkonen.
15.13 Hamilton prende la testa della corsa davanti a Vettel, ma il tedesco lo passa. Incidente per Alonso.
15.10 La tensione sale: al via il giro di formazione.
Lewis Hamilton ancora una volta si conferma imbattibile sul giro secco: approfittando dei dieci minuti di pioggia alla fine delle qualifiche del Gran Premio del Belgio, Hamilton è riuscito a cogliere il miglior tempo. Merito anche della filosofia con maggior carico aerodinamico all'ala posteriore scelta dalla Mercedes rispetto alla Ferrari, certo, ma anche delle indubbie abilità dell'inglese, capace di conquistare la settantottesima pole position della sua carriera in Formula 1. Una vittoria a Spa consoliderebbe ulteriormente la leadership di Hamilton in classifica piloti, permettendogli di allungare su Vettel alla vigilia della corsa di casa della Ferrari, a Monza.
Proprio Sebastian Vettel è il grande sconfitto della giornata di ieri: avere a disposizione la macchina più performante del lotto in condizioni normali non è servito a nulla con l'arrivo della pioggia, complice anche il mancato tempismo della Ferrari nel portarlo in pista al momento giusto per approfittare del miglioramento della pista. Oggi la pioggia non dovrebbe fare capolino a Spa, e il passo gara mostrato dalla Rossa nelle sessioni di prove libere sull'asciutto è apparso certamente incoraggiante. Vincere la settimana prima di Monza sarebbe il modo migliore di riprendersi dalle debacle prima della pausa estiva.
Se Vettel non sorride, a Kimi Raikkonen è andata anche peggio: un errore di valutazione del team gli ha impedito di effettuare il suo ultimo tentativo lanciato nella Q3. La benzina imbarcata sulla sua SF71H non era sufficiente, e non c'era abbastanza tempo per rientrare a box e riguadagnare la via della pista prima della bandiera a scacchi. Raikkonen, vero e proprio specialista di Spa, pista su cui ha vinto quattro volte, era stato velocissimo fino a quel momento in qualifica. I sogni di gloria del finlandese si sono ridotti ad un lumicino: prenderà il via della corsa dalla sesta posizione.
Anche l'attacco della Mercedes sarà ad una punta sola: Valtteri Bottas, infatti, scatterà dal fondo dello schieramento per via di una penalità monstre comminatagli per la sostituzione della power unit sulla sua Mercedes W09. Sicuramente rimontare con una Freccia d'argento è più semplice che con una vettura di metà schieramento, ma Hamilton non avrà accanto a sé un gregario da sfruttare per la propria strategia. Lo stesso destino di Bottas è toccato a Nico Hulkenberg, relegato in ultima fila per il medesimo motivo di Bottas.
Partiranno invece decisamente più avanti del solito Esteban Ocon e Sergio Perez, i due piloti della Racing Point Force India. In un momento di evidente difficoltà per il team, con il recente cambio di proprietà e la perdita di tutti i punti nel mondiale costruttori, Ocon e Perez si sono distinti sul bagnato, ottenendo il terzo e il quarto tempo, rispettivamente. Un'iniezione di fiducia, questa, cui oggi potrebbe seguire la conquista di punti importanti: la fu Force India è da sempre competitiva sui circuiti a basso carico aerodinamico, come Spa e Monza.
La gara prenderà il via alle 15.10 italiane.