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La Ferrari suona la carica a Spa: Kimi Raikkonen ha ottenuto il miglior tempo nella terza sessione di prove libere del Gran Premio del Belgio, prima corsa dopo la pausa estiva della Formula 1. La Ferrari può dirsi soddisfatta per quanto riguarda il passo gara, e può sperare anche in ottica qualifica. Il distacco dalla Mercedes, sebbene non particolarmente elevato, ieri sembrava difficile da colmare. Raikkonen, però, oggi ci ha messo decisamente del suo: il finlandese, primatista tra gli alfieri in attività a Spa con quattro vittorie all'attivo, ha brillato con le ultrasoft, mettendosi alle spalle la concorrenza, ma non solo. Il suo 1'43"916 è il tempo più veloce mai colto sulla configurazione attuale della pista di Spa. Con la sua prestazione monstre, Raikkonen impone con decisione la sua candidatura per la partenza al palo.
Il risultato colto dalla Ferrari, con l'1-2 totalizzato da Raikkonen e da Sebastian Vettel, secondo a quasi due decimi, ieri sembrava quantomeno improbabile. Vista la natura della pista, caratterizzata da un'elevata velocità di percorrenza e da curve rapide, la Mercedes vantava già alla vigilia i favori del pronostico. Grazie ad un assetto azzeccato al primo colpo, la W08 si è mostrata competitiva fin dall'inizio: Lewis Hamilton ha brillato nelle FP1, piazzandosi in seconda posizione con le soft, contro le ultrasoft del primo in classifica, Raikkonen. Oggi, però, la Rossa pare aver trovato il bandolo della matassa, permettendo ai suoi due piloti di avere la meglio su Hamilton, terzo.
L'idolo delle folle di Spa, Max Verstappen, sembra essere galvanizzato dal calore dei suoi fan: l'olandese della Red Bull è quarto, davanti a Valtteri Bottas, della Mercedes, e al suo compagno di squadra, Daniel Ricciardo. Positiva la prestazione del pilota della Renault, Jolyon Palmer: l'inglese, il cui sedile è sempre più a rischio, è settimo, e ha battuto l'ingombrante vicino di box, Nico Hulkenberg, solo undicesimo. Completano la top ten Sergio Perez, della Force India; Carlos Sainz, in forza alla Toro Rosso; e Fernando Alonso, della McLaren.
Dodicesima posizione per il francese della Force India, Esteban Ocon, che ha preceduto Romain Grosjean, della Haas Racing, ancora in ambasce con i freni. Dire che la gara di casa si preannuncia in salita per Stoffel Vandoorne è un eufemismo: al pilota belga, quattordicesimo nelle FP3 sarà infatti comminata una penalità di ben 65 posizioni in griglia per una doppia sostituzione della power unit sulla sua MCL32. Dopo aver installato un propulsore aggiornato sulla vettura di Vandoorne nella giornata di ieri, i tecnici sono tornati sui loro passi, ritornando alla configurazione precedente.
Quindicesimo e sedicesimo posto, rispettivamente, per i due piloti della Williams, Lance Stroll e Felipe Massa. Dopo aver saltato il Gran Premio di Ungheria per problemi di salute, Massa ha sfruttato le vacanze per tornare in forma prima della ripresa del lavoro in pista. Diciassettesimo è Kevin Magnussen, della Haas Racing.
Sessione no per Daniil Kvyat: il pilota della Toro Rosso è stato costretto a parcheggiare la sua STR12 sul rettifilo Kemmel per un improvviso calo di potenza occorso sulla sua monoposto. Se la power unit dovesse risultare compromessa, i tecnici della scuderia di Faenza sarebbero chiamati al difficile compito di sostituire il propulsore in tempo per le qualifiche. Kvyat ha concluso la sessione davanti ai due alfieri della Sauber, Pascal Wehrlein e Marcus Ericsson.