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Mercedes sugli scudi a Spa: ad aggiudicarsi il Gran Premio del Belgio, giunto alla sua sessantesima edizione, è stato Nico Rosberg. Quella in terra belga è la sesta vittoria stagionale e la ventesima in carriera per il pilota tedesco. Rosberg aggiunge un trofeo prestigioso al suo palmares: si tratta del primo successo in Belgio per l’alfiere della Mercedes, che con l’acuto odierno raggiunge Kimi Raikkonen e Mika Hakkinen della classifica dei piloti più vincenti di tutti i tempi. Rosberg riduce il distacco in classifica piloti da Hamilton a 9 lunghezze, grazie ad una corsa gestita sapientemente, e certo non scevra di emozioni alle sue spalle.
Quello del Gran Premio del Belgio è stato un inizio al cardiopalma: alle spalle di Rosberg, riuscito a prendere agevolmente la testa della corsa, si è scatenata una reazione a catena. I due piloti della Ferrari, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen, sono finiti al contatto allo start in curva 1. Verstappen, scivolato indietro in partenza, ha tentato la staccata all’interno in curva 1, non lasciando spazio ai due alfieri della Rossa. Vettel ha toccato Raikkonen, che si trovava a sandwich tra Vettel e Verstappen, danneggiando l’ala anteriore della SF16-H del finlandese, nonché la propria vettura. Raikkonen è rientrato ai box per sostituire l’ala, e del fuoco è uscito dal fondo piatto della vettura, danneggiato dal contatto con l’asfalto nei molti chilometri percorsi per rientrare ai box. Anche Verstappen è dovuto rientrare ai box per riparare i danni alla sua RB12 legati al successivo contatto tra l’olandese e Raikkonen, conseguente a quello tra i due piloti della Ferrari.
Le sorprese non sono finite qui. Nel corso del quinto giro, Kevin Magnussen è stato protagonista di un forte impatto contro le barriere all’Eau Rouge: il danese è salito su un cordolo, e ha perso il controllo della sua vettura. Magnussen fortunatamente è uscito con le proprie gambe dalla monoposto. L’incidente del danese della Renault ha causato l’entrata in pista della Safety Car e un regime di bandiera rossa, per permettere la riparazione delle barriere, gravemente danneggiate dall’impatto. Magnussen è stato trasportato all’ospedale per accertamenti al piede sinistro.
Dopo il buono spunto in partenza, Rosberg, riuscito a prendere la testa della corsa, è rimasto al comando della gara fino alla bandiera rossa. Rosberg ha approfittato dello stop della corsa per montare pneumatici medi, e ha mantenuto il comando anche alla ripartenza. Per il suo ultimo stint, Rosberg ha scelto nuovamente la gomma media, ed ha gestito tranquillamente la gara fino alla bandiera a scacchi, tagliando il traguardo davanti al pilota della Red Bull, Daniel Ricciardo, e al suo compagno di squadra, Lewis Hamilton, autore di una rimonta dall’ultima posizione.
Hamilton è riuscito fortunosamente a risalire fino alla quinta posizione grazie alle carambole dei primi dieci giri di gara, incluso il regime di Safety Car, resosi necessario dopo l’incidente occorso a Magnussen. Hamilton ha sorpassato Alonso per la quarta posizione nel corso dell’undicesimo giro, e si è poi sbarazzato anche di Hulkenberg. Hamilton ha effettuato la sua seconda sosta alla fine del ventunesimo giro: gomme soft per l’inglese, rientrato in nona posizione dopo un pit stop piuttosto lento. Hamilton ha poi rapidamente risalito la china, portandosi alle calcagna di Ricciardo a quindici giri dalla fine della corsa. In crisi con gli pneumatici, Hamilton è rientrato ai box al termine del trentunesimo giro per montare gomme medie, ed è rientrato alle spalle di Hulkenberg, ai piedi del podio. Il campione del mondo in carica ha sorpassato il tedesco nella tornata successiva.
Quarta posizione per l’alfiere della Force India, Nico Hulkenberg. Hulkenberg ha approfittato delle ambasce altrui per balzare in terza posizione, ma si è dovuto vedere dagli attacchi di un arrembante Alonso dopo la ripartenza. Hulkenberg è arrivato al contatto con Alonso in pitlane dopo la sosta, riuscendo a mantenere la posizione sull’asturiano. Il tedesco vincitore della 24 Ore di Le Mans ha preceduto il compagno di squadra, Sergio Perez.
Sesta posizione per il pilota della Ferrari, Sebastian Vettel. Vettel è rientrato ai box a seguito del contatto di gara con Raikkonen, ed ha effettuato un’ulteriore sosta durante il regime di Safety Car per montare un treno di gomme fresche. Vettel si è ritrovato in undicesima posizione prima della bandiera rossa per l’incidente di Magnussen. Vettel ha sopravanzato Grosjean nel corso del sedicesimo giro; il tedesco si è lanciato all’inseguimento di Kvyat, sorpassandolo nella tornata successiva. Vettel si è poi trovato a battagliare nuovamente con Verstappen, dando vita ad un’avvincente battaglia per l’ottava posizione. Dopo la sosta di Verstappen, Vettel si è messo alle calcagna di Massa, che gli ha chiuso la porta; il paulista, però, si è poi dovuto arrendere all’arrembante Vettel, che ha sopravanzato anche Fernando Alonso.
Segue proprio l’asturiano della McLaren. Alonso, trovatosi in quarta posizione dopo dieci giri, ha cercato di strappare la terza posizione a Hulkenberg dopo la ripartenza, ma ha dovuto arrendersi ad Hamilton. Alonso ha poi cercato di stare davanti al tedesco in pitlane dopo la sosta, senza riuscirvi. Il due volte campione del mondo ha preceduto l’alfiere della Williams, Valtteri Bottas.
Nono è Kimi Raikkonen. Raikkonen, penalizzato dal contatto con Vettel in curva 1 ad inizio gara, è rientrato nuovamente ai box durante il regime di Safety Car, rientrando in ultima posizione. La sfida tra Raikkonen e Verstappen si è riproposta nelle retrovie alla ripartenza: Verstappen ha ripetutamente chiuso la porta a Raikkonen, con troppa foga. Dopo la sosta dell’olandese, Raikkonen è risalito fino alla dodicesima posizione. Raikkonen ha scelto la mescola media per il suo ultimo stint, e si è avvicinato alle due Williams di Felipe Massa e Bottas, sorpassando il primo, giunto decimo al traguardo.
Fuori dai punti il pilota della Red Bull, Max Verstappen, autore di diverse manovre discutibili nel corso della gara. Seguono i due alfieri della Haas Racing, Esteban Gutierrez e Romain Grosjean. Quattordicesima posizione Danill Kvyat, della Toro Rosso, davanti a Jolyon Palmer, in forza alla Renault, e ad Esteban Ocon, al debutto in gara in F1 in Belgio. Chiude la classifica il pilota della Sauber, Felipe Nasr.
Ritiro per il pilota della McLaren, Jenson Button, speronato da dietro da Pascal Wehrlein, della Manor. Anche il campione DTM in carica non è riuscito a proseguire la gara dopo il contatto con Button. Out anche l’alfiere della Toro Rosso, Carlos Sainz, finito in testacoda a seguito della foratura di uno pneumatico, e Marcus Ericsson, della Sauber.
La corsa minuto per minuto
15.47 Nico Rosberg vince il Gran Premio del Belgio!
15.43 Rakkonen su Massa.
15.39 Raikkonen in pressing su Massa.
15.38 Bottas su Massa.
15.30 Vettel su Massa e Alonso. Il tedesco è sesto.
15.29 Hamilton su Hulkenberg per la terza posizione.
15.27 Massa chiude la porta a Vettel.
15.25 Hamilton è in crisi con gli pneumatici. Rientra ai box per montare gomme medie. L'inglese è rientrato davanti a Perez.
15.23 Vettel è vicino a Massa, attualmente settimo.
15.21 Hamilton in pressing su Ricciardo.
15.15 Vettel su Verstappen.
15.14 Sosta per Rosberg: gomma media per il tedesco.
15.13 Vettel su Verstappen; l'olandese non si arrende, e riprende la posizione.
15.11 Raikkonen ai box: gomme medie per il finlandese, rientrato in undicesima posizione.
15.08 Pit stop per Hulkenberg e Alonso. I due sono quasi arrivati al contatto al termine della pitlane.
15.07 Sosta per Massa, Gutierrez e Palmer.
15.06 Hamilton si è inserito davanti a Raikkonen, decimo.
15.05 Hamilton ai box: gomme soft per l'inglese, protagonista di una sosta lenta.
15.03 Magnussen si sta recando in ospedale per accertamenti.
15.02 Bottas su Kvyat per la nona posizione. Raikkonen su Grosjean.
15.01 Raikkonen in pressing su Grosjean.
14.59 Vettel si trova a quattro secondi da Massa; Raikkonen, invece, è tredicesimo. Più avanti, il leader della corsa, Rosberg, gode di un vantaggio di 3,6 secondi su Ricciardo.
14.57 Hamilton su Hulkenberg per la terza posizione.
14.54 Sosta per Verstappen. Gomme soft per l'olandese. Sorpasso di Vettel su Kvyat.
14.53 Questi i primi dieci dopo quindici giri: Rosberg, Ricciardo, Hulkenberg, Hamilton, Alonso, Massa, Perez, Kvyat, Vettel e Grosjean.
14.50 Vettel, decimo, è vicino a Grosjean.
14.49 Hamilton tenta l'assalto ad Hulkenberg.
14.48 Verstappen sta difendendo con troppa aggressività la sua posizione.
14.46 Hamilton su Alonso per la quarta posizione. Nuovo contatto tra Verstappen e Raikkonen.
14.45 Decisamente più indietro, Raikkonen tenta l'attacco su Verstappen.
14.43 Safety Car ai box. Alonso tenta l'assalto su Hulkenberg.
14.42 Rosberg ha approfittato della bandiera rossa per montare gomme bianche; stessa strategia anche per Perez.
14.41 Semaforo verde!
14.35 Arrivano aggiornamenti su Magnussen, recatosi al centro medico dopo il suo incidente: il danese avrebbe rimediato una botta alla caviglia.
14.33 La gara ripartirà alle 14.41, dietro la Safety Car.
14.22 Bandiera rossa! La riparazione delle barriere richiederà del tempo. I piloti rientrano in pitlane.
14.19 Questi i primi dieci dopo otto giri: Rosberg, Ricciardo, Hulkenberg, Alonso, Hamilton, Massa, Perez, Kvyat, Palmer e Grosjean. Rosberg, Ricciardo, Alonso, Hamilton e Kvyat non sono ancora rientrati ai box.
14.16 Sosta per diversi piloti, tra cui Hulkenberg, Perez, Grosjean e Raikkonen.
14.13 Brutto botto per Magnussen all'Eau Rouge! Il danese esce dalla monoposto con le sue gambe.
14.09 Gara finita per Jenson Button e Wehrlein.
14.08 Vettel e Raikkonen sono arrivati al contatto in curva 1; Verstappen ha tentato di infilarsi all'interno delle due Ferrari, non lasciando spazio ai due alfieri della Ferrari.
14.07 Sosta per Massa, con Virtual Safety Car.
14.06 Foratura per Carlos Sainz, finito in testacoda. Fuoco ai box sulla monoposto di Raikkonen.
14.05 Verstappen e Vettel rientrano ai box.
14.04 Gara compromessa per Raikkonen e Vettel, precipitati in classifica. Verstappen mantiene la seconda posizione. Raikkonen sta cercando di completare il giro con l'ala anteriore rotta.
14.03 Rosberg mantiene la prima posizione. Contatto tra le due Ferrari!
14.00 La tensione sale: al via il giro di formazione
13.20 Sarà Lewis Hamilton, e non Fernando Alonso, a scattare dall'ultima piazzola in griglia. All'inglese è stata comminata un'ulteriore penalità di cinque posizioni per il mancato rispetto delle regole del parc fermé da parte della Mercedes, che è intervenuta sul cambio della W07 Hybrid di Hamilton dopo le qualifiche.
La pista di Spa-Francorchamps viene spesso definita l'Università del motorsport: i suoi 7,004 chilometri, caratterizzati da due settori ad altissime velocità di percorrenza e uno, quello centrale, più guidato e tecnico, hanno visto trionfare alcuni tra i più blasonati piloti della storia della Formula 1. Basti pensare che il recordman in termini di successi colti sulla pista belga - ben sei - non è altri che Michael Schumacher, di cui proprio in questi giorni ricorre il venticinquesimo anniversario dall'esordio in Formula 1. A Spa i piloti percorrono in pieno il 70% del giro, attestandosi su una velocità media di circa 230 km/h, e affrontano una delle curve più iconiche dell'intero mondiale, l'Eau Rouge.
A cercare di inserire nel proprio palmares una vittoria così prestigiosa oggi sarà il pilota della Mercedes, Nico Rosberg, al via dalla pole position. La sfida per la partenza al palo ieri è stata decisamente avvincente: la W07 Hybrid è apparsa più vulnerabile del solito e incapace di far lavorare al meglio la mescola supersoft, che probabilmente oggi Rosberg non utilizzerà in gara. In palio oggi non c'è solo la vittoria, ma la possibilità per il vicecampione del mondo in carica di vedere azzerato il distacco in classifica piloti - attualmente di 19 lunghezze - che lo separa da Lewis Hamilton.
La gara di Hamilton, infatti, sarà decisamente in salita: al pilota inglese sono state comminate penalità per un totale di ben 55 posizioni in griglia, per l'installazione sulla W07 Hybrid dell'inglese della sesta, settima e ottava unità della MGU-H e del turbo e della sesta della MGU-K e del motore a combustione interna nel corso del weekend belga. Si tratta di una scelta strategica da parte di Mercedes, decisa a fornire ad Hamilton unità motrici fresche per il resto delle gare della stagione facendolo incappare in sanzioni in una sola corsa, in cui, in virtù della natura del circuito, sorpassare dovrebbe essere più agevole che altrove.
Il caldo - inaspettato in Belgio -, l'asfalto particolarmente abrasivo e l'alto valore della pressione degli pneumatici deciso da Pirelli per la gara potrebbero però complicare non poco la rimonta dell'inglese, che scatterà dalla penultima piazzola in griglia, accanto a Fernando Alonso. Dopo la rottura del propulsore nella Q1 ieri, sulla MP4-31 dell'asturiano è stata montata la settima power unit stagionale. Le posizioni di penalità per il due volte campione del mondo salgono dunque da 30 a 60, facendolo slittare in ultima posizione.
In assenza di Hamilton, a dare del filo da torcere a Rosberg penseranno gli agguerritissimi alfieri di Red Bull e Ferrari, racchiusi insieme al poleman in solo mezzo secondo in qualifica ieri. A scattare in prima fila accanto a Rosberg sarà l'enfant terrible della Formula 1, Max Verstappen, staccato di soli 146 millesimi dal tedesco in qualifica. Verstappen oggi diventerà il più giovane pilota di sempre a scattare dalla prima fila; lo farà montando la mescola più tenera portata da Pirelli in Belgio, la supersoft. Potrebbe essere un vantaggio in partenza su Rosberg, visto che le supersoft saranno più reattive allo start rispetto alle soft del vicecampione del mondo in carica; il primo stint di Verstappen, però, sarà più corto di quello di Rosberg e degli altri alfieri al via dalle prime file con le soft, per via del pronunciato degrado delle supersoft in Belgio.
Alle spalle di Rosberg e Verstappen la seconda fila sarà tutta ad appannaggio della Ferrari: ieri Kimi Raikkonen ha avuto la meglio su Sebastian Vettel per la terza posizione; se non avesse commesso un errore nel suo ultimo tentativo lanciato nella Q3, poi, avrebbe potuto ambire ad un risultato ancora più ragguardevole. La forma mostrata dal campione del mondo 2007 in Belgio non stupisce: Raikkonen è il pilota in attività ad aver colto il maggior numero di vittorie - quattro - a Spa, circuito che ama in modo particolare. Vettel, dal canto suo, è apparso insoddisfatto della sua prestazione in qualifica, e vorrà sicuramente rifarsi oggi, alla vigilia dell'approdo a Monza per il Gran Premio d'Italia settimana prossima. Occhio anche alle Force India, forti di una VJM09 decisamente competitiva sulle piste a basso carico aerodinamico.
La gara prenderà il via alle 14.00 italiane.